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Chi è, cosa ha fatto e cosa sta facendo Donald Trump per il Mondo…

Articolo di Sylvain Laforest
Adesso è il momento giusto per tutti di capire cosa sta facendo Donald Trump. Il controverso Presidente ha un’agenda molto più chiara di quanto chiunque possa immaginare, sia in politica estera, che in affari interni, ma dal momento che deve rimanere al potere o, addirittura, rimanere in vita per raggiungere i suoi obiettivi, la sua strategia è così raffinata e sottile che quasi nessuno può vederla.
Il suo obiettivo generale è così ambizioso che deve seguire percorsi ellittici casuali per passare dal punto A al punto B, usando schemi che confondono le persone nella loro comprensione dell’uomo. Ciò include la maggior parte dei giornalisti indipendenti e i cosiddetti analisti alternativi, così come gli editori di notizie false tradizionali e una grande maggioranza della popolazione.
Per quanto riguarda la sua strategia, potrei fare un’analogia rapida e accurata con i farmaci: la maggior parte delle pillole sono progettate per curare un problema, ma presentano una serie di effetti secondari. Bene, Trump sta usando le medicine esclusivamente per i loro effetti collaterali, mentre il primo scopo della pillola è di mantenerlo al potere e vivo. Entro la fine di questo articolo, vedrete che questa metafora si applica praticamente ad ogni decisione, mossa o dichiarazione che ha fatto…

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Donald Trump e Boris Johnson hanno iniziato una Guerra nei confronti di Bill Gates?

di Riccardo Rocchesso
Dopo la decisione di Donald Trump, di sospendere i finanziamenti all’Istituto Mondiale della Sanità (OMS), anche Boris Johnson chiude il portafoglio. Come mai questa scelta così impopolare in un momento di pandemia?
Non dimentichiamoci che i due Paesi sono tra i principali sostenitori del Ministero della Sanità Mondiale, con gli Stati Uniti al primo posto. Ma forse non molti sanno che il secondo sostenitore dell’OMS, responsabile della decisione di avviare lo stato di Pandemia, è l’associazione Bill & Melinda Gates, la candidata a finanziare il progetto di un eventuale vaccino per il Coronavirus.
Coincidenze
Il motivo dichiarato da Trump e Johnson, è la completa mancanza di trasparenza dell’organizzazione nella comunicazione di informazioni e dati, ma soprattutto, la quasi certa manipolazione umana del Virus fatta in Cina – con molti ricercatori finanziati, molto probabilmente, dall’OMS stessa – la quale si è messa in una situazione imbarazzante davanti al mondo. Inoltre, Trump sta per licenziare Anthony Fauci (foto sotto), il “dott. Burioni d’America”, consigliere della Casa Bianca e uno dei più grandi “esperti” mondiali di virus ed epidemie, oltre che associato all’OMS…

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“Mine antiuomo”: Trump le riammette tra le armi dell’Esercito americano

Donald Trump ha riammesso l’uso delle mine antiuomo nella dotazione dell’esercito americano. “I nostri soldati non possono essere svantaggiati in nessun campo rispetto al nemico”.
La decisione invertirà una scelta politica di Obama del 2014, che limitava l’uso dei dispositivi esplosivi alla penisola coreana. “Questa politica autorizzerà i comandanti combattenti, in circostanze eccezionali, a impiegare mine terrestri, mine auto-distruttive e non persistenti, specificamente progettate per ridurre i danni involontari ai civili e alle forze partner”, ha affermato la Casa Bianca.
Le mine persistenti sono quelle che, una volta inserite nel terreno, devono essere disattivate manualmente, le più letali e le più diffuse. Le mine antiuomo non persistenti, invece, si autodistruggerebbero. Ma molti esperti contestano questo assunto, dichiarandone l’estrema letalità…

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USA: votata mozione per limitare i poteri di Trump sulla guerra

La decisione del Congresso, arriva ad una settimana dal raid aereo che ha portato all’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani.
Con 224 voti a favore e 194 contrari, nella seduta di ieri della Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti, è stata votata una mozione che di fatto pone importanti limitazioni al presidente Donald Trump in ambito militare, restringendo il suo campo di azione sugli atti che potrebbero trascinare gli Stati Uniti verso una nuova guerra.
Tale risoluzione risulta essere non vincolante e pertanto non potrà essere soggetta a veto da parte del numero uno della Casa Bianca. Ad accelerare i tempi dei lavori del Congresso sulla misura, sono stati i recenti avvenimenti che hanno portato al raid statunitense a Baghdad, nel corso del quale ha perso la vita il generale iraniano Qasem Soleimani…

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Noam Chomsky: gli Stati Uniti minacciano la Pace nel Mondo

Noam Chomsky ha affermato che gli Stati Uniti stanno minacciando la pace nel mondo e che bisogna evitare a tutti i costi la guerra con l’Iran.
Il noto scienziato politico Noam Chomsky rifiuta le misure aggressive degli Stati Uniti contro l’Iran e accusa Washington di aver condannato la pace nel mondo. “L’Iran, è regolarmente descritto come la più grande minaccia della pace nel mondo, negli Stati Uniti. L’opinione globale, tuttavia, differisce: questa considera gli Stati Uniti la più grande minaccia”, ha appena dichiarato l’intellettuale americano.
Chomsky ha sottolineato che è facile inventare pretesti per giustificare aggressioni ad altri paesi, e ritiene indispensabile evitare la guerra con l’Iran, prima che sia troppo tardi. In questo contesto, ha criticato gli avvertimenti dei leader politici americani, i quali hanno affermato che tutte le opzioni sono aperte per attaccare il paese persiano, mentre, in realtà, è lo stesso governo degli Stati Uniti che viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale

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Trump: “L’Italia starebbe molto meglio fuori dalla UE”. (registrazione originale)

Lo ha veramente detto. Trump ha effettivamente detto che “L’Italia starebbe molto meglio fuori dall’Unione Europea, ma se vogliono restare…“.
Questo è avvenuto durante una interessante intervista di Nigel Farage a Donald Trump, alla radio di informazione britanica LBC. Il tema principale della conversazione era la Brexit, soprattutto la conclusione di un accordo di libero scambio fra Regno Unito e USA, che, secondo Trump, condurrà ad una moltiplicazione di quattro o cinque volte l’interscambio commerciale tra le due parti.
Ma, ad un certo punto, Trump parla anche dell’Italia: “Noi stiamo parlando di commercio, il vostro interscambio commerciale potrebbe essere quattro o cinque volte maggiore rispetto ad ora, e questo renderebbe la vostra nazione molto più grande economicamente rispetto a quanto è ora, perchè siete tenuti indietro dall’Unione Europea, e lo stesso accade ad altre nazioni nell’Unione, oltre alla vostra nazione, l’Italia ed altri stati farebbero francamente molto meglio senza l’Unione Europea… ma se vogliono un’unione va bene”

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Gli Usa vogliono spodestare Papa Francesco?

di Francesco Filipazzi
Gli Usa vogliono fare dimettere il Papa…
A dirlo non sono i soliti tradizionalisti spocchiosi che, tacciati di complottismo, imputano le dimissioni di Benedetto XVI alle pressioni di prelati vicini ad Obama, ma la grande stampa internazionale che paventa una congiura per fare dimettere Bergoglio.
Capofila di chi grida al complotto è “La Croix”, il quotidiano cattolico francese. Posto che tracce di questo complotto in realtà non se ne vedono, mentre di quello per far dimettere il predecessore ce ne sono molte, sembra ormai chiaro che la Chiesa cattolica sia al centro di tentativi, neanche troppo celati, di ingerenza da parte del potere politico.
Gli Stati Uniti, a quanto sembra, sono molto interessati a controllare il conclave e, come spesso fanno con i governi italiani, al cambio di inquilino della Casa Bianca cambiano anche le direzioni delle pressioni. Dunque Obama avrebbe spinto per il progressista Bergoglio, mentre Trump starebbe spingendo per un regime change, atto a porre sul Soglio di Pietro un pontefice più conservatore…

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La rivoluzione della verità: Marcello Foa alla guida della Rai

di LibreIdee
Che succederebbe, se diventasse presidente della Rai l’uomo che più di ogni altro, in Italia, ha denunciato le malefatte quotidiane degli “stregoni della notizia”? La nomina di Marcello Foa nel Cda di viale Mazzini, caldeggiata dalla Lega e appoggiata dai 5 Stelle, sarebbe semplicemente qualcosa di favoloso.
Gli “stregoni” ovviamente sono già al lavoro: da quelli de “L’Espresso”, querelato da Foa per aver insinuato che il giornalista possa aver avuto un misterioso ruolo nella presunta sparizione in Svizzera del “tesoro-fantasma” del Carroccio, all’Enrico Mentana che, a caldo, in prima serata al Tg de La7, ha presentato Foa – liberale, anticomunista e noto estimatore di Trump – come un intellettuale “non amico” degli Usa.
Un benvenuto a colpi di “fake news”, dunque, per il giornalista italiano, allievo di Indro Montanelli, che dal suo blog sul “Giornale” ha additato senza esitazioni le notizie false spacciate regolarmente per vere dai media mainstream a reti unificate. Notizie pesanti: dalle armi chimiche in Siria (mai usate da Assad contro i civili), alla foto straziante del bambino messicano in lacrime, presentato come profugo separato ferocemente dai genitori per colpa del perfino Trump, pur essendo invece solo un piccolo attore, impegnato in una drammatica performance di protesta in Texas. Marcello Foa alla guida della Rai? L’impossibile, che diventa possibile: qualcuno finalmente comincerà a dire che “il re è nudo”, e lo farà dagli studi del Tg1?…

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Il Sistema è prossimo al collasso… dalla Sicurezza Nazionale all’insicurezza vaccinale

di Marcello Pamio
“Stanno accadendo cose che voi sudditi non potete immaginare…”.
Anagrammare la citazione di “Blade Runner” diviene obbligatorio per descrivere quello che sta interessando gli Stati Uniti d’America. Talmente dirompenti sono alcuni eventi che giustamente nessun giornale, telegiornale o radio in Italia ne ha parlato. Quando ciò avviene, quando i megafoni del mainstream evitano di parlarne significa che l’affare è molto grosso!

Andiamo per ordine. Donald Trump è indubbiamente uno dei presidenti più criticati della storia americana. Non ci vuole poi tanto visto che non avendo filtri mentali gli drena fuori tutto dalla scatola cranica, per cui non riesce a celare l’arroganza, la tracotanza e l’ignoranza abissale; non può nemmeno nascondere il toupè…

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Multinazionali pro gender e migranti: la Silicon Valley patria del Neo-Comunismo

di Adriano Scianca
Qualche decennio fa, Giorgio Locchi e Alain de Benoist fecero scalpore con il loro saggio su “Il Male americano”, in cui arrivarono a definire Washington come “la capitale del neomarxismo”. All’epoca si poteva sorriderne, forse, ma oggi quell’intuizione ci sembra geniale.
Dovendo rifare oggi il punto della situazione, ci sarebbe solo da fare una piccla correzione: non Washington, ma la Silicon Valley è oggi il punto di riferimento del progressismo più spinto. Non è del resto un caso se esso coincida con il quartier generale del capitalismo globale.

È di pochi mesi fa la notizia che James Damore, ingegnere di Google, è stato licenziato in tronco dalla multinazionale, per aver pubblicato un documento di 10 pagine in cui ha affermato che donne e uomini sono…

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