La Liberazione della Sala e il Senso di Trump per l’Iran

Trump fa liberare la giornalista italiana arrestata in Iran. Nello stesso giorno, pubblica su Truth un video di Jeffrey Sachs contro Netanyahu e le guerre infinite…
Cecilia Sala torna libera dopo il viaggio lampo del primo ministro italiano in America. Inutile dilungarsi su altro, due osservazioni. La prima è che l’attuale amministrazione Usa, a trazione Blinken data la senescenza di Biden, non ha fatto nulla in tal senso.
La seconda è che la Sala è stata liberata il giorno dopo la visita della Meloni a Mar-a-lago, segno che il team Trump, nonostante le apparenze e le narrazioni, ha contatti ben oleati con Teheran, tanto che gli è bastato, a lui o chi per lui, alzare il telefono per ottenere quanto richiesto…

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Rebus Siria

La guerra tra potenze non è come la morra cinese, è una partita a scacchi, con mosse e contromosse.
Sulla situazione siriana si possono fare varie ipotesi al momento ma una lettura chiara non la si può dare, ci va tempo. Chi vi narra quanto accade con sicurezza non è credibile.
Il mondo sta vivendo un mutamento epocale e la fine di impero egemone non arriva in quattro e quattr’otto e, come in certi fenomeni astronomici, una stella nella fase finale della vita può emanare più energia e aumentare le dimensioni, ma senza poter mutare il proprio destino che rimane segnato.
La caduta di Assad rientra in questa similitudine, perché è chiaro che l’impero anglosionista abbia voluto reagire e colpire in un altro fronte avendo perduto l’Ucraina…

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Siria: Cosa è Successo?

Quello che è successo in Siria, è l’ennesimo tassello di una grande guerra geopolitica, a detta di molti è la terza guerra mondiale che è gia in atto.
Partiamo dalle uniche certezze, Assad è caduto e la Siria come stato unitario, non esisterà più. La cosa da capire è perché tutto è successo così rapidamente.
Ma soprattutto tra i giocatori geopolitici chi ha vinto e chi ha perso?
– Ha vinto la Turchia. Erdogan ha dimostrato di essere un grande giocatore in campo internazionale. Aveva promesso che sarebbe andato in Nagorno Karabakh e lo ha fatto, aveva promesso che avrebbe pregato nella moschea di Damasco e lo farà. Secondo la più antica tradizione turca, Erdogan ha dimostrato di non rispettare i patti, ma a piccoli tasselli sta cercando di costruire la “Grande Turchia”.
– Ha vinto Israele…

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Libano: Otto Morti e Migliaia di Feriti nell’Esplosione dei Cercapersone

Secondo quanto riferito, l’ambasciatore iraniano a Beirut è tra le numerose persone rimaste mutilate o morte dopo che migliaia di cercapersone tascabili sono esplosi simultaneamente.
Martedì, in tutto il Libano, sono state uccise otto persone e 3.000 sono rimaste ferite quando i loro cercapersone sono esplosi, hanno riferito i media locali. Il gruppo militante libanese Hezbollah ha dichiarato che centinaia dei suoi membri sono stati colpiti dall’incidente e sta incolpando Israele. Gerusalemme Ovest non ha commentato gli sviluppi.
Le persone sarebbero state colpite soprattutto nella periferia sud della capitale del paese, Beirut, un’area considerata una roccaforte di Hezbollah, così come nell’est e nel sud del paese. Più di 2.800 persone sono rimaste ferite nelle detonazioni, che hanno ucciso otto persone, tra cui un bambino…

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Il Quotidiano Israeliano “Haaretz” Lascia Intendere le Vere Ragioni dell’Arresto di Durov

Bomba del quotidiano israeliano “Haaretz”: Durov arrestato per non aver rimosso contenuti segreti sulla guerra in Palestina, rubati ad Israele da Hackers iraniani.
Dopo che l’Iran ha rubato dati israeliani sensibili, Israele sta cercando di censurare Internet. Gli hacker anti-Israele hanno rubato grandi quantità di dati israeliani sensibili e ora stanno pubblicando gigabyte di informazioni segrete e classificate. Incapace di fermare gli hackers, Israele sta conducendo una guerra inutile contro le fughe di notizie.
Qualche mese fa, degli hacker stranieri sono riusciti a entrare in un computer collegato al Ministero della Giustizia israeliano. Decine di migliaia di file classificati ed e-mail sensibili sono trapelati. Link che consentono a chiunque di scaricare i file violati sono stati pubblicati su Telegram, la popolare app di messaggistica istantanea. Tuttavia, hanno iniziato a scomparire presto. Uno dopo l’altro, i canali Telegram degli hackers sono stati chiusi, i loro utenti eliminati e i post che condividevano i link per il download sono spariti…

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“Netanyahu Vuole una Guerra Mondiale”

di Rogel Alpher (a cura della Redazione Insideover)
Traduciamo qui di seguito l’articolo di Rogel Alpher “Netanyahu Wants a World War” uscito sul giornale israeliano “Haaretz” il 12 agosto 2024.
Il primo ministro di Israele è una minaccia per la sicurezza mondiale. Nel suo discorso davanti al Congresso il mese scorso, Benjamin Netanyahu ha chiarito che considera Israele l’avanguardia nella guerra condotta dall’Occidente contro l’Islam radicale globale o, come lui stesso l’ha definita, uno scontro tra barbarie e civiltà.
Netanyahu ha chiarito agli americani che li protegge, che sta combattendo la loro guerra per loro. Dai suoi commenti è emerso chiaramente che l’America dovrebbe ringraziarlo per gli sforzi a suo favore, piuttosto che il contrario. Per quanto lo riguarda, l’enorme aiuto che Israele riceve dagli Stati Uniti serve un interesse americano esistenziale, e più gli Stati Uniti aumentano tale aiuto, meglio saranno preservati gli interessi americani. E ciò che è nell’interesse americano, secondo Netanyahu, è una guerra mondiale…

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L’Iran Tiene il Mondo con il Fiato Sospeso

di Simplicius76 (a cura di CptHook)
Il Medio Oriente è di nuovo in una fase di riscaldamento.
Stranamente, è durante le Olimpiadi che ancora una volta una grande guerra minaccia di infiammarsi. Alcuni ricorderanno che fu durante le Olimpiadi estive di Pechino, l’8 agosto 2008 che la Russia fu costretta ad entrare in Georgia, e che fu durante le Olimpiadi invernali di Pechino del febbraio 2022 che prese il via l’Operazione Militare Speciale.
Ora siamo nel bel mezzo delle Olimpiadi di Parigi e l’Iran minaccia una risposta “senza precedenti” all’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh il 31 luglio a Teheran. In attesa, gli Stati Uniti hanno iniziato a portare nella regione importanti rinforzi, tra cui F-22, bombardieri stealth B-2 Spirit, un’armata con il gruppo della portaerei USS Roosevelt e navi da sbarco anfibio con 4.000 Marines statunitensi a bordo.
Durante i grandi attacchi di aprile, gli Stati Uniti hanno dichiarato che sarebbe stato molto difficile replicare il loro presunto successo nel fermare i missili iraniani…

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Morto il Presidente Iraniano Ebrahim Raisi

di Andrea Zhok
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il ministro degli esteri iraniano Hossein Amirabdollahian sono morti ieri in un incidente aereo.
L’elicottero che li trasportava dal confine dell’Azerbaijan, dove avevano inaugurato una diga tra Iran e Azerbaijan, si è schiantato al suolo in una zona impervia, non lasciando scampo ai viaggiatori.
Che si sia trattato di un incidente – il tempo è peggiorato improvvisamente nell’area – o che si sia trattato di un sabotaggio è questione aperta, e non è detto che la verità venga a galla.
Il sospetto che possa trattarsi di un sabotaggio è naturalmente forte, per due motivi. Il primo è che a collassare è stato solo uno dei tre elicotteri che facevano il percorso di ritorno verso Tabriz e precisamente quello che trasportava il presidente e il ministro…

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Attacco dell’Iran a Israele: Fallimento o Successo?

di Andrew Korybko
Ogni corrente di pensiero presenta argomenti convincenti a suo favore, quindi è possibile che entrambe abbiano ragione a modo loro.
Sabato sera, l’Iran ha lanciato una raffica di droni e missili contro obiettivi militari in Israele, in risposta al bombardamento del proprio consolato a Damasco da parte dello Stato ebraico all’inizio del mese. La Missione Permanente della Repubblica Islamica presso l’ONU aveva precedentemente avvertito su X che il loro paese sarebbe stato costretto a reagire a questa palese violazione del diritto internazionale dopo il mancato intervento del Consiglio di Sicurezza. Lo stesso account ha poi scritto, dopo gli attacchi di sabato, che “la questione può essere considerata conclusa”.
In seguito, Biden ha affermato che i militari americani “hanno aiutato Israele a intercettare quasi tutti i droni e i missili in arrivo”, con resoconti che sostengono anche che la Giordania e il Regno Unito hanno fornito assistenza pertinente. Al momento attuale, la mattina di domenica, ora di Mosca, Israele non ha ancora risposto alla raffica della notte precedente, ma Axios ha riferito che Biden ha detto a Bibi che gli USA non parteciperanno a operazioni offensive contro l’Iran. Avrebbe detto: “Hai ottenuto una vittoria. Accetta la vittoria”

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Netanyahu Cerca l’Escalation

di Davide Malacaria
L’attacco all’ambasciata iraniana di Damasco poteva far scattare l’escalation. Teheran risponderà a freddo, evitando la trappola.
L’assassinio del generale Reza Zahedi (nella foto) in un edificio dell’ambasciata iraniana di Damasco, assassinato insieme ad altri membri delle guardie rivoluzionarie, supera un’altra delle linee rosse che normalmente hanno limitato la portata dei conflitti del Secondo dopoguerra, evitando al mondo escalation ingestibili (il mondo guidato da regole esisteva prima dell’89; dopo il crollo del Muro, le regole sono state riscritte a uso e consumo degli Usa…).
Anzitutto perché Israele ha colpito un alto ufficiale di una nazione non ufficialmente in guerra. Per analogia, è come se la Russia uccidesse il capo del Pentagono o il Segretario della Nato perché gli Usa sostengono con armi, intelligence e tanto altro l’Ucraina. E per di più all’interno di una nazione sovrana, anch’essa non ufficialmente impegnata nel conflitto in corso, e infrangendo le norme riconosciute da tutto il mondo che fanno delle sedi diplomatiche luoghi inviolabili…

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