• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Perché i Missili “Storm Shadow” Rappresentano un Nuovo Punto di Scontro tra Putin e l’Occidente?

di Daniele Bianchi
Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno entrambi concordato di esaminare la richiesta dell’Ucraina di revocare le restrizioni all’uso dei loro missili a lungo raggio, compresi i missili “Storm Shadow”, in territorio russo.
Ma i crescenti segnali provenienti dall’Occidente, secondo cui potrebbe approvare il desiderio dell’Ucraina di utilizzare queste armi nel profondo del territorio russo, hanno anche scatenato una brusca risposta (e una minaccia) da parte del presidente russo Vladimir Putin.
Ecco cosa sappiamo di queste armi a lungo raggio e perché sono al centro dell’ultima escalation retorica durante la guerra della Russia contro l’Ucraina.
Cosa Sono i Missili “Storm Shadow”?
Lo Storm Shadow è un missile da crociera a lungo raggio lanciato dall’aria. Ciò significa che i missili vengono lanciati da aerei militari in aria anziché da terra. Possono colpire bersagli fino a 250 km (155 miglia) di distanza…

Vai all’articolo

I Tedeschi Non Vogliono una Guerra Contro la Russia

di Enrico Tomaselli
Sara Wagenknecht: “I risultati delle elezioni in Sassonia e Turingia hanno dimostrato che i tedeschi non vogliono una guerra contro la Russia”.
La dichiarazione di Sara Wagenknecht, presidente del partito tedesco Unione per la Ragione e la Giustizia (BSW), in occasione di una conferenza sui risultati delle ultime elezioni in Sassonia e Turingia, rivela una profonda preoccupazione della popolazione tedesca circa la possibilità che la Germania venga coinvolta in una grande guerra in Europa…

Vai all’articolo

La Propaganda di Kiev e della Nato Cerca di Diffondere il Panico tra la Popolazione

Le formazioni ucraine non sono riuscite a catturare la città di Sudzha nella regione di Kursk. Le dichiarazioni al riguardo sono bugie e propaganda di Kiev.
Lo ha annunciato il 10 agosto il sindaco della città, Vitaly Slashche, che ha anche invitato a “non diffondere il panico”. Come riportato da Regnum, le forze armate ucraine (AFU) hanno iniziato gli attacchi contro la regione di Kursk il 6 agosto. Il Ministero della Difesa ha dichiarato il 7 agosto che l’esercito russo non ha permesso al nemico di irrompere nel territorio russo.
Il rappresentante ufficiale del dipartimento della difesa, il tenente generale Igor Konashenkov, ha dichiarato il 9 agosto che l’esercito russo ha fermato i tentativi delle truppe ucraine di irrompere nel territorio del paese nella regione di Kursk. Durante la giornata le forze armate ucraine hanno perso fino a 945 combattenti…

Vai all’articolo

L’Ucraina Vuole Negoziare, l’Ue No… l’Ultimo Paradosso di una Guerra Lunga

di Gianandrea Gaiani
Molto sta cambiando sul fronte ucraino. Zelensky ha aperto per la prima volta al negoziato con la Russia. La missione di Orbán non è stata vana e ora anche Trump, in caso di vittoria, promette di porre fine alla guerra. Paradossalmente l’unica che vorrebbe continuare il conflitto è l’Ue.
L’Unione Europea non se n’è ancora accorta, ma molte cose stanno cambiando nelle prospettive del conflitto ucraino. Prima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto che la guerra in Ucraina va conclusa il prima possibile incontrando il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano che è stato insignito dell’Ordine al Merito dell’Ucraina. Già questa è di per sé una notizia se si considera che nel settembre scorso il consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, aveva respinto il tentativo di mediazione della Santa Sede definendo il Papa “filorusso”…

Vai all’articolo

Gravissimo il Primo Atto del Parlamento UE: da Ora l’Ucraina può Attaccare la Russia

di Diego Fusaro
Il nuovo Parlamento europeo, formatosi dopo le recenti elezioni, parte male, anzi malissimo. Ha infatti approvato in questi giorni la possibilità per l’Ucraina del guitto Zelensky, attore “Nato”, di attaccare direttamente il territorio russo.
Si tratta di una scelta di una gravità inaudita, una scelta scellerata che segna un ulteriore passo verso la catastrofe finale, vale a dire verso la guerra mondiale. Un passo alla volta stiamo procedendo con stolta letizia verso l’abisso, o se preferite verso la notte che non ha mattino. La scelta del Parlamento europeo ci impone allora una duplice considerazione telegrafica e impressionistica.
In primo luogo abbiamo la conferma della nostra tesi. Con le elezioni europee non cambia l’ordine delle cose, ma semplicemente cambia il cameriere…

Vai all’articolo

Zelensky: “Russia Partecipi al Prossimo Summit per la Pace”

Proposto un calendario di incontri preparatori da qui a novembre.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto favorevole alla partecipazione della Russia al prossimo summit sulla pace in Ucraina.
Durante una conferenza stampa svoltasi ieri a Kiev, dopo i primi colloqui di metà giugno in Svizzera senza Mosca, Zelensky ha detto:”Penso che i rappresentanti russi dovrebbero partecipare a questo secondo vertice”, sperando che un “piano” per un simile incontro possa essere pronto a novembre…

Vai all’articolo

Zelensky cerca all’estero nuove legioni di concittadini da spedire al fronte

Pochi giorni fa Vladimir Zelensky, in visita a Varsavia, ha annunciato la formazione di una legione Ucraina pensata per i volontari ucraini residenti all’estero.
La Polonia ha promesso di equipaggiare ed addestrare i volontari che poi torneranno in Patria a combattere.
Oggi – dopo soli tre giorni dall’annuncio – il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha affermato che “diverse migliaia di persone hanno gia presentato la domanda di adesione alla Legione Ucraina in Polonia”.
Tutto ciò suona piuttosto strano, considerato che le centinaia di migliaia di cittadini ucraini in Polonia ci sono arrivati in primis proprio per evitare il richiamo alle armi, spesso corrompendo le guardie di frontiera con grandi somme di denaro o rischiando la vita…

Vai all’articolo

Nato, l’Italia Diventa Quartier Generale dell’ “Alleanza”

L’Italia, con il suo Comando Nato a Reazione Rapida (Nrdc-Ita) e multinazionale con sede operativa a Solbiate Olona (Varese), è da oggi il quartier generale della nuova forza di reazione della Nato, ovvero l’Arf, Allied Reaction Force.
Si tratta di un ampliamento dell’assetto operativo di intervento dell’Alleanza, nato da una decisione politica in seno al summit Nato di Vilnius 2023, con l’obiettivo per l’Alleanza di aumentare la propria capacità di deterrenza e difesa, prevenzione e gestione della crisi, sicurezza cooperativa.
Il nuovo assetto operativo vedrà crescere il numero di soldati, che arriveranno a 300 mila unità, oltre a mezzi e tecnologie, cambiamento resosi necessario a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia…

Vai all’articolo

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa in merito all’attacco terroristico su Sebastopoli.
“Il 23 di giugno il regime di Kiev, con l’appoggio degli USA e dei suoi satelliti, ha compiuto un ennesimo, mostruoso attacco terroristico ai danni della popolazione civile russa. Ad essere attaccata è stata la città di Sebastopoli.
L’attentato è stato volutamente compiuto nella giornata in cui si celebra una delle più importanti festività ortodosse: la Pentecoste, o ‘Festa della Santissima Trinità’…

Vai all’articolo

Attacco a Sebastopoli: Ennesima Linea Rossa Superata!

Dopo avere ricevuto l’ok dagli Stati Uniti a colpire la Crimea con missili ATACMS, ieri è partito un attacco sulla città di Sebastopoli.
Per ora le vittime sono 5, di cui 3 bambini, ed i feriti sono 124, di cui 27 bambini. Considerando che i medici stanno ancora lottando per la vita di molti (compresi cinque bambini), il bilancio è destinato purtroppo a salire.
La responsabilità dell’attacco ai civili a Sebastopoli spetta principalmente agli Stati Uniti, i cui specialisti partecipano a missioni di lancio dei missili, ha riferito il Ministero della Difesa russo.
“Tutte le missioni di volo dei missili tattici-operativi americani ATACMS vengono inserite da specialisti americani sulla base dei dati di ricognizione satellitare degli Stati Uniti. Pertanto, la responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli spetta principalmente a Washington, che ha fornito queste armi all’Ucraina, così come al regime di Kiev, dal cui territorio è stato lanciato questo attacco”

Vai all’articolo