L’Affaire Bergoglio: dalla Partecipazione al G7 alla Dicitura Secondo cui “Si Può Ridere Anche di Dio”

Bergoglio mentre ride di Dio

di Diego Fusaro
Bergoglio, che sembra aver fatto della distruzione di ogni ponte tra cielo e terra la propria missione speciale, ha candidamente affermato, come se fosse la cosa più ovvia del mondo, che, (sono parole sue) “si può ridere anche di Dio”.
Il travagliato affaire Bergoglio non si placa e continua anzi a far discutere indefessamente di sé. Per la prima volta nella storia un, tra virgolette, Papa, e nel caso di Bergoglio le virgolette sono d’obbligo, partecipa al G7. Al raduno delle grandi potenze che comandano il mondo e che si sono autoinvestite della missione, non gliel’ha infatti conferita nessuno, di promuovere la pace con le armi, la democrazia con i missili e la libertà con le bombe.
Orwell era davvero un dilettante rispetto al nostro presente. Stiamo parlando naturalmente dell’Occidente, che già da tempo sarebbe più opportuno appellare “Uccide-nte”. Ebbene, anche Bergoglio era presente nella sontuosissima e sfarzosa località di Borgo Egnazia, ove il consesso dei potenti della terra si è svolto con un dispendio di danari davvero notevole, che stona, tanto più se si considerano le condizioni miserrime in cui le classi nazionali popolari versano ogni giorno in tutto l’Occidente…

Vai all’articolo

★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

L’Importanza dell’Identità

di Matteo Brandi
Perché ricordare chi siamo è essenziale per aprirci al mondo.
Tra le grandi menzogne che ci vengono propinate dagli aedi del pensiero unico ve n’è una particolarmente odiosa: per dialogare col mondo si deve annullare, disconoscere e persino demonizzare la propria identità.
Basterebbe applicare un po’ di sano senso critico per accorgersi di quanto sia sbagliato questo pensiero, tuttavia viviamo l’epoca della follia istituzionalizzata e dunque talvolta sottolineare l’ovvio è necessario. Sull’entrata del Tempio di Apollo a Delfi, in Grecia, era iscritta una massima che ancora oggi splende in tutta la sua saggezza: gnōthi seautón, ovvero “conosci te stesso.” I padri della filosofia, non a caso, erano ben consci dell’importanza della coscienza di sé, essenziale per instaurare un rapporto vero sia con la propria persona che con gli altri…

Vai all’articolo

La Maschera dell’Intelligenza Artificiale

L’AI ci aiuterà a svolgere compiti ripetitivi, aiutandoci a liberare energie creative per altre occupazioni. Tale affermazione, piuttosto diffusa tra gli “AI-fans”, è banalmente falsa: ad aiutare le persone nei loro calcoli, c’è già il computer. E soltanto il computer può avere questa funzione.
L’AI, è invece semplicemente – e molto più banalmente – il pensiero delle élites dominanti. È l’AI a darci le risposte “giuste” alle nostre domande, è l’AI a dire ad un medico “cosa deve fare”, “come si evolverà una malattia”, “quali terapie somministrare”. È sempre l’AI, dietro la maschera della maggiore efficienza, a “suggerire” ad un insegnante come impostare una lezione, di cosa parlare, quali temi affrontare, e soprattutto, come parlarne.
L’AI quindi non aiuta nessuno, ma – e questo è certo l’unico compito – si sostituisce al pensiero umano, affinché esso si strutturi nell’unica modalità possibile: quella della mafia tecnologica, meramente interessata alla mercificazione di ogni forma vivente…

Vai all’articolo

La Sempre più Folle Deriva Gender…

di Alessia Battini
Si va dal cambio di sesso per neonati a quello in base alla stagione.
L’ideologia gender diventa sempre più estrema e preoccupante, soprattutto con le ultime “novità”: da leggi che consentono il cambio di sesso addirittura ai neonati fino agli adolescenti che cambiano genere a seconda della stagione. Sono sempre di più, e una peggio dell’altra, dunque, le follie di cui siamo spettatori.
Andiamo con ordine: il 12 aprile scorso il parlamento tedesco, il Bundestag, ha approvato una nuova normativa sull’autodeterminazione del proprio genere. La proposta è stata sostenuta dalla coalizione di cui fa parte anche il partito del cancelliere Olaf Scholz, dal partito social-democratico (SDP), dai Verdi, dal Free Democratic Party (FDP) e da Die Linke. Hanno invece votato contro la legge la Christian Democratic Union (CDU), la Sarah Wagenknecht Alliance e l’Alternative for Germany (AfD). Secondo una descrizione dell’atto nel sito ufficiale del Bundestag, il Self Determination Act (SBGG) è stato disegnato per “implementare la protezione dell’identità di genere dando alle persone l’opportunità di cambiare il loro genere e il loro nome senza discriminazione”

Vai all’articolo

Roberto Vannacci: la Guerra che il Generale Non Conosceva…

di Gianluigi Paragone
“Ha messo in imbarazzo l’Esercito”. “Ha creato un problema di immagine per la Difesa”. “Deve chiedere scusa”…
E perché il generale Vannacci deve chiedere scusa o sarebbe un problema per l’Esercito? Perché ha messo nero su bianco delle opinioni che evidentemente non si possono più esprimere nel tempo della omologazione, della standardizzazione culturale che fissa paletti circa cosa sia giusto o meno, opportuno o inopportuno. Libro machista, omofobo, razzista: meno male che non c’è la legge Zan… altrimenti per il generale finiva male.
Altro che le missioni in guerra che ha portato avanti da comandante: oggi, se la deve vedere con il plotone di esecuzione del “politicamente corretto”. Difendere il generale e la sua libertà di opinione significa non arrendersi al meschino esercizio cui ti costringono coloro che, con la bava alla bocca, stanno dando la caccia al Cattivo uscito dalla caverna…

Vai all’articolo

Una Guerra è in atto… e si Combatte nelle Nostre Menti

La sceneggiata Covid ha disvelato al mondo, per chi ha saputo coglierlo, che c’era e c’è, una guerra in atto da tanto, tanto tempo, il cui campo di battaglia è la nostra mente e l’obiettivo è la nostra anima.
Sotto l’effetto delle loro bombe che si chiamano “pensiero unico dominante” hanno minato la società con i loro indiscutibili dogmi, materialismo e “Scienzah”, lanciando al contempo anatemi contro tutti coloro che avessero osato dissentire.
Oggi il mondo è spaccato in due. Chi vede l’invisibile, ed ha saltato lo steccato, e chi invece crede solo a ciò che vede e sta ancora brancolando nel buio inseguendo, come fanno le falene, un fascio di luce…

Vai all’articolo

Cosa ne farà il Mondo di una Gioventù Priva delle Virtù che la rendono Tale?

di WI
Cosa ne farà il mondo di una gioventù priva delle virtù che la rendono tale?
Lo vediamo già adesso: essere giovani significa essere docile materia plastica su cui imprimere il sigillo dell’obbedienza, che domani renderà, da adulti, dei cittadini degni e responsabili. Questa, perlomeno, è l’opinione che il potere manifesta nei confronti dei suoi giovani sudditi, laddove tutti gli sforzi educativi profusi negli ultimi anni appaiono finalizzati a imprimere più che una formazione, un’abitudine all’accondiscendenza e alla rassegnazione…

Vai all’articolo

Dal 3D al 5D e non mi riferisco alla Cinematografia

di Claudio Martinotti Doria
Nella realtà che viviamo, da alcuni anni è stata ormai implementata la tecnica degli effetti speciali 5D ottenendo in brevissimo tempo: Dispotismo, Distopia, Delirio, Demenza, Disimpegno.
Esco di casa sempre più raramente. Pur aggirandomi esclusivamente nell’area della riserva indigena provinciale dove risiedo, non ho potuto fare a meno di rilevare che ormai la conformazione sociale dell’ex homo sapiens geneticamente modificato da Big Pharma, ha assunto tre connotazioni prevalenti:
– la specie “faccia a scarpa” versione umana del Balaeniceps rex (grande uccello pelecaniforme, detto “becco a scarpa”, foto qui a lato);
– la specie “occhio di cernia” versione umana del Polyprion americanus (cernia di fondale, pesce di mare);
– la specie “zombie rallentato”, versione simile all’originale romeriano anni ’60;
Evitarli e impossibile. Interagire è difficile. Comunicare è irrilevante. La celebre asserzione dantesca “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” è ormai solo un ricordo sbiadito, agli antipodi con l’attuale realtà dove ormai trionfano i bruti, soprattutto se portano una divisa o un camice e si sentono investiti dai gradi di caporale alla Totò, micropotere col quale poter sfogare la loro meschina frustrazione, nella peggiore delle ipotesi potranno sempre invocare l’attenuante che “stavano eseguendo degli ordini”…

Vai all’articolo

Azzurro

di Lorenzo Merlo
Qualche considerazione relativa a “La Grande Narrazione”, l’ultimo libro di Klaus Schwab.
Il potere della comunicazione permette a chi lo detiene di pensare di guidare il mondo. È sempre stato così, ma l’epoca digitale e la relativa capacità tecnologica consentono ai potentati privati di realizzare un’uniformità dell’informazione che permetterà loro di dirigerlo verso lidi che non potremo scegliere, navigando su barconi di cui saremo sguatteri.
Qualche considerazione relativa a “La Grande Narrazione”, l’ultimo libro di Klaus Schwab, e al linguaggio con il quale espone le idee del Great Reset. Che fa della trasparenza il suo cavallo di battaglia, anzi, il suo vischio per catturare le ignare e innocenti mosche che, in grande maggioranza, siamo.
L’Intento
Incalzante. Quattro libri in sei anni. Dedicati a come è opportuno – secondo loro – dirigere il mondo. Loro sono i potentati della terra. Quelli in prima pagina su tutti i giornali dei complottisti. Sono entità potenzialmente volatili, ma ferree quando radunate intorno al miele a causa di un comune intento: dirigere il mondo appunto…

Vai all’articolo

Orwell ed Overton: quando la Realtà è peggio degli Incubi

di Augusto Grandi
Quando, nel 1949, Orwell pubblico il libro “1984”, molti si illusero che si trattasse solo di un romanzo distopico. Quando Overton fece conoscere la sua teoria, definita appunto “Finestra di Overton”, sulla manipolazione delle masse, tutti pensarono che i successivi esempi dell’applicazione della teoria al cannibalismo fossero delle esagerazioni, degli escamotages per attirare l’attenzione.
A distanza di molti anni da “1984” e di molti meno dalla teoria del sociologo, Orwell ed Overton possono essere annoverati tra gli autori di profezie purtroppo diventate realtà.
Il “Ministero della Verità” è ormai in funzione anche in Italia. La menzogna continua, la propaganda a senso unico, il pensiero unico obbligatorio sono la realtà quotidiana. Il controllo assoluto ed asfissiante giustificato prima con la difesa della salute ed ora con la guerra in Ucraina: tutto era già stato scritto. Persino il nemico che giustifica l’esistenza del Grande Fratello era stato indicato con precisione da Orwell: l’Eurasia.
Tutta la società da incubo descritta da Orwell assomiglia sempre di più alla realtà quotidiana. Cambiano solo i nomi. E non sempre. Lo psicocrimine è ormai una consuetudine italiota, e lo sarà ancora di più con la riproposizione del ddl Zan. Colpevoli di pensare in modo non consentito…

Vai all’articolo