Sta Arrivando la “Stangata” in Italia… per Bruxelles e per Zelensky

di Augusto Grandi

Dopo l’estate, non basteranno le menzogne del governo per nascondere la mega stangata.

Giancarlo Giorgetti vorrebbe fuggire in Europa. Subito. Ad occuparsi di qualsiasi argomento, fosse anche l’organizzazione dei tornei di freccette. L’importante è scaricare a qualcun altro la responsabilità dei tagli imposti da Bruxelles con la procedura di infrazione. Perché, dopo l’estate, non basteranno le menzogne del governo per nascondere la mega stangata.

Certo, il compagno Gentiloni ha assicurato che non sarà una riedizione dell’austerity, però sarà molto somigliante. C’è solo l’imbarazzo della scelta, ma in realtà sarà colpito praticamente tutto per arrivare a 13 miliardi di euro di tagli all’anno, anche per i prossimi anni.

Forse, per pura demagogia, si deciderà di non eliminare il bonus per le famiglie più povere, e pazienza se a beneficiarne saranno soprattutto le famiglie dei migranti. Tanto a pagare provvederà il ceto medio, sempre più povero, sempre più tartassato. Nessuna riduzione delle tasse, magari anche qualche penalizzazione sulle pensioni. Le accise sui carburanti? Non si toccano! Via le mance una tantum, utili per le elezioni ma costose per le casse pubbliche.

Ovviamente ci si guarda bene dall’analizzare le conseguenze della nuova austerità. Si finge di non sapere che la produzione industriale è in calo da mesi. E difficilmente aumenterà la produzione a fronte di un calo della domanda provocato dall’impoverimento. Mentre la crescita del lavoro povero non favorisce l’incremento dei consumi. Soprattutto se la guerra commerciale ai prodotti cinesi a basso costo porterà ad avere a disposizione solo prodotti a prezzi elevati. Saranno prodotti di maggior qualità e durata, forse, ma la quantità si ridurrà con effetti sulla produzione, sull’occupazione, sul PIL.

L’austerità ha dimostrato già in passato di essere un’assurdità, ma forse a Bruxelles si vogliono proprio queste conseguenze disastrose per ridurre in povertà l’Italia, nuovo Bangladesh d’Europa.

E la povertà, ovviamente, sarà accentuata dallo spreco di risorse italiane per sostenere la banda Zelensky. Ridurre la spesa sociale in Italia per aumentare la ricchezza dei mercanti di armi. L’importante è saperlo.

Articolo di Augusto Grandi

Fonte: https://electomagazine.it/sta-arrivando-la-stangata-in-italia-per-bruxelles-e-per-zelensky/

L’ALTRA STORIA D’ITALIA (1802 - 1947)
Volume Primo
di Lamberto Rimondini

L’Altra Storia d’Italia (1802 - 1947)

Volume Primo

di Lamberto Rimondini

Questo libro è un viaggio nel tempo, e per fare davvero questo viaggio occorre lasciare a casa tutti i pregiudizi e portare con se il desiderio di comprendere come realmente agisce il potere.

Ci sono verità scomode e inaspettate, che però – se approfondite – possono dare risposta a interrogativi irrisolti del secolo scorso, per avere finalmente un quadro reale della situazione odierna.

Con l’introduzione di Diego Fusaro questo primo testo risponde alle numerose domande legate alla nostra storia.

  • Chi ha voluto e finanziato l’unità d’Italia?
  • Chi sono e da dove prevengono le migliaia di uomini che (con Garibaldi) hanno distrutto il Regno di Napoli?
  • Perché è stato distrutto il Regno delle Due Sicilie?
  • Chi ha controllato finanziariamente e politicamente il Regno d’Italia?
  • Chi ha voluto e finanziato il fascismo?
  • Da chi è stato voluto l’assassinio dell’Onorevole Giacomo Matteotti?
  • Chi ha deciso la morte di Mussolini e chi l’ha ucciso?
  • Chi ha finanziato la Resistenza in Italia?
  • Chi ha vinto il referendum del 1946?
  • Perché il trattato di pace di Parigi del 1947 ha allegati segreti?

La storia d’Italia è complessa, in quanto il nostro Paese è, geograficamente, al centro del Mediterraneo e, di conseguenza, è geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell’est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa.

Per questa ragione tutta geografica, quindi geopolitica, l’Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto, ed ha, mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un'oceano." - Isaac Newton

La storia d’Italia è complessa, in quanto il nostro Paese è, geograficamente, al centro del Mediterraneo e, di conseguenza, è geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell’est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa.

Per questa ragione tutta geografica, quindi geopolitica, l’Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto, ed ha, mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un'oceano." - Isaac Newton

«Il libro che il lettore stringe tra le mani è uno di quelli che non fanno pace con il mondo. È un testo che un tempo, prima che Il Capitale divorasse anche la Critica, si sarebbe detto “Critico”: lo è a partire dalla dedica, che si rivolge, in sostanza, a quanti sentono che anche nel tempo dell’end of history qualcosa, dopo tutto, continua a mancare.

Rimondini fa sua la nota riflessione marxiana, secondo cui la storia è sempre storia di lotte di classe: storia degli interessi delle élites dominanti, che li impongono, non di rado con metodi niente affatto idilliaci, all’intera società.

Il sistema mediatico – ha ragione Rimondini – è, nel suo complesso, l’articolato dispositivo fintamente polifonico che deve sempre di nuovo ribadire il punto di vista dei dominanti, facendo sì che esso possa imporsi anche ai dominati e assumere lo statuto di punto di vista generale.

Nuotando contro le onde della storia, come avrebbe detto Nietzsche, il nostro autore prova a ricostruire la conflittualità tra dominanti e dominati – ora aperta, ora latente – lungo il piano del suo sviluppo storico, nei suoi momenti fondamentali e nelle sue figure principali».

- Diego Fusaro -

«Uno degli aspetti più tragici del nostro rapporto con il mondo è la dimensione totalizzante assunta dal capitalismo: i padroni del vapore fanno quello che vogliono e, grazie al controllo dei media, raccontano quello che vogliono.

Le guerre scatenate per soffocare gli Stati ricchi di materie prime vengono così giustificate ipocritamente con gli alibi sempre efficaci della libertà, della difesa della democrazia, della religione, della pace minacciata, della nostra civiltà, del nostro stile di vita.
“Toglietevi gli occhiali bifocali e rivoltate anche le pietre!” – ci dice in estrema sintesi Lamberto Rimondini.

Questo, almeno, è il messaggio principale che mi sembra si possa estrapolare da questo suo libro così freddo e così passionale. Togliamoci anche noi gli occhiali bifocali, e guardiamo con i nostri occhi cosa c’è sotto i sassi. Forse sotto i sassi ci sono i lombrichi e non i tesori».

- Carlo D’Adamo -

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Un commento

  1. Nulla di nuovo alla luce del sole…
    Tenere bassi in tutti i modi possibili i salari x poter restare sempre più competitivi possibile nell’export!
    Cosi il mercato interno muore!
    Tutto sempre nell’ottica della CONCENTRAZIONE della ricchezza, del potere, delle propietà.
    Sarà sempre più economico a lor signori impossessarsi della ricchezza residua della popolazione sempre più alla fame, che però non si lamenta, non sciopera, continua a pagare sempre tutto……
    Avanti cosi verso la nuova crisi del prossimo anno….quella alimentare.

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