Orwell ed Overton: quando la Realtà è peggio degli Incubi

di Augusto Grandi
Quando, nel 1949, Orwell pubblico il libro “1984”, molti si illusero che si trattasse solo di un romanzo distopico. Quando Overton fece conoscere la sua teoria, definita appunto “Finestra di Overton”, sulla manipolazione delle masse, tutti pensarono che i successivi esempi dell’applicazione della teoria al cannibalismo fossero delle esagerazioni, degli escamotages per attirare l’attenzione.
A distanza di molti anni da “1984” e di molti meno dalla teoria del sociologo, Orwell ed Overton possono essere annoverati tra gli autori di profezie purtroppo diventate realtà.
Il “Ministero della Verità” è ormai in funzione anche in Italia. La menzogna continua, la propaganda a senso unico, il pensiero unico obbligatorio sono la realtà quotidiana. Il controllo assoluto ed asfissiante giustificato prima con la difesa della salute ed ora con la guerra in Ucraina: tutto era già stato scritto. Persino il nemico che giustifica l’esistenza del Grande Fratello era stato indicato con precisione da Orwell: l’Eurasia.
Tutta la società da incubo descritta da Orwell assomiglia sempre di più alla realtà quotidiana. Cambiano solo i nomi. E non sempre. Lo psicocrimine è ormai una consuetudine italiota, e lo sarà ancora di più con la riproposizione del ddl Zan. Colpevoli di pensare in modo non consentito…

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Orwell scansate…

di Andrea Zhok
Ricapitolando… l’altro ieri annuncio a reti unificate: “La Federal Drug Administration ha approvato in via definitiva il vaccino Pfizer”.
Titolo sul Corriere: “Dagli USA ok definitivo a Pfizer”. Poi i carbonari in rete portano alla luce il documento di approvazione, dove sta scritto nero su bianco che si tratta non di un’approvazione definitiva, ma di un rinnovo dell’approvazione per uso emergenziale (vedi screenshot). (Uso emergenziale trattato come fake news fino a l’altro ieri).
Ecco, perché è così che funzionano le cose. Tu cittadino del menga devi impiegare il tuo tempo libero per fare l’investigatore…

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Prepararsi ad andarsene…

di Marco Della Luna
Non aspettate come fecero gli ebrei in Germania… È tempo di prepararsi a partire, finché ci lasciano andare, prima che ci tolgano tutto.
Nel controllo ormai completo dell’informazione e nell’uniformazione obbligata della “verità”, si stanno avverando in pieno le previsioni che avevo formulate 11 anni fa nel mio saggio “Oligarchia per popoli superflui” e poi completate in “Tecnoschiavi” 3 anni fa: un susseguirsi di crisi, allarmi e false rassicurazioni alimentati dai massmedia e dalle istituzioni per realizzare, legittimare e far accettare sistematici tracciamenti dell’intera esistenza delle persone, loro completa profilatura informatica, privazione delle libertà fondamentali mediante decreti dell’esecutivo, e riforma delle costituzioni per costruire i recinti giuridici della zootecnia applicata all’uomo, manipolazione biologica per pretese o artificiali esigenze di sopravvivenza generale, espropriazione del risparmio e delle proprietà per esigenza di finanze pubbliche indebitate e altrimenti non sostenibili…

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È più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata!

Intervista a Enrico Montesano a cura di Leonardo Leone
“È molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata”.
Cosa stiamo vivendo in questo momento in Italia? Oggi si stanno scontrando due visioni del mondo: quella che ci ha accompagnato dal dopoguerra fino a poco fa e quella che tenta di cambiare il sistema. L’Italia sta ancora affrontando e pagando la cattiva gestione di un’emergenza mondiale che ha tanti lati oscuri e poco chiari ma…
Perchè ci riempiono di queste e altre bugie? Queste e altre importanti domande avranno finalmente risposta nel mio salotto con un ospite d’eccezione, il grande attore e regista, Enrico Montesano.
Eclettico e versatile, personaggio ormai “di casa” per le famiglie italiane, ha all’attivo più di 50 film di successo, in più di 50 anni di carriera. Impegnato anche a livello sociale, senza peli sulla lingua, è una di quelle persone, come me, sempre “Alla ricerca della verità”…

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Come si fabbricano i “Giornalisti comprati”

Intervista di Stefano Zecchinelli allo storico Diego Siragusa
Udo Ulfkotte fu uno dei più importanti giornalisti tedeschi. La descrizione che egli ci ha fornito del sistema dell’informazione occidentale è agghiacciante. In esso prevale una accorta e spietata regia, che premia il servilismo dei giornalisti disposti a vendersi e distrugge il lavoro di quelli onesti.
Professor Siragusa, come prima domanda le chiedo di introdurci alla figura di Udo Ulfkotte. Quali sono le principali esperienze professionali, tanto come corrispondente esteri quanto nel ruolo (delicatissimo) di inviato di guerra, del grande giornalista tedesco?
“Udo, voglio chiamarlo così, come fosse un amico, fu uno dei più importanti giornalisti tedeschi. Il pubblico lo conosceva anche per le sue frequenti partecipazioni a eventi televisivi. Fu corrispondente di Guerra dall’Iraq, durante la guerra con l’Iran e rivelò fatti che l’opinione pubblica tedesca e mondiale non conosceva. Perché Ulfkotte scrisse il libro autodenunciandosi? Vi sono diverse ipotesi:…

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Chi è, cosa ha fatto e cosa sta facendo Donald Trump per il Mondo…

Articolo di Sylvain Laforest
Adesso è il momento giusto per tutti di capire cosa sta facendo Donald Trump. Il controverso Presidente ha un’agenda molto più chiara di quanto chiunque possa immaginare, sia in politica estera, che in affari interni, ma dal momento che deve rimanere al potere o, addirittura, rimanere in vita per raggiungere i suoi obiettivi, la sua strategia è così raffinata e sottile che quasi nessuno può vederla.
Il suo obiettivo generale è così ambizioso che deve seguire percorsi ellittici casuali per passare dal punto A al punto B, usando schemi che confondono le persone nella loro comprensione dell’uomo. Ciò include la maggior parte dei giornalisti indipendenti e i cosiddetti analisti alternativi, così come gli editori di notizie false tradizionali e una grande maggioranza della popolazione.
Per quanto riguarda la sua strategia, potrei fare un’analogia rapida e accurata con i farmaci: la maggior parte delle pillole sono progettate per curare un problema, ma presentano una serie di effetti secondari. Bene, Trump sta usando le medicine esclusivamente per i loro effetti collaterali, mentre il primo scopo della pillola è di mantenerlo al potere e vivo. Entro la fine di questo articolo, vedrete che questa metafora si applica praticamente ad ogni decisione, mossa o dichiarazione che ha fatto…

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