Cosa ne farà il Mondo di una Gioventù Priva delle Virtù che la rendono Tale?

di WI
Cosa ne farà il mondo di una gioventù priva delle virtù che la rendono tale?
Lo vediamo già adesso: essere giovani significa essere docile materia plastica su cui imprimere il sigillo dell’obbedienza, che domani renderà, da adulti, dei cittadini degni e responsabili. Questa, perlomeno, è l’opinione che il potere manifesta nei confronti dei suoi giovani sudditi, laddove tutti gli sforzi educativi profusi negli ultimi anni appaiono finalizzati a imprimere più che una formazione, un’abitudine all’accondiscendenza e alla rassegnazione…

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La Notte in Balia di Violenti e “Fomo”

di Marcello Veneziani
Ho conosciuto dal vivo l’inferno notturno della movida…
Ho conosciuto dal vivo l’inferno notturno della movida. Era passata la mezzanotte, ero a Roma, in Trastevere, mi stavo ritirando e sono stato travolto da un flusso umano o forse inumano.
Poteva finire come a Seul, tragicamente, o come le sere precedenti a Trastevere, con una maxi rissa di tutti contro tutti, senza un vero motivo. Mi sono trovato altre volte in queste fiumane notturne, ma l’ultima è stata peggio delle altre.
Ti sentivi privato della tua libertà, completamente trascinato dalla marea umana, in balia delle orde, costretto in minimi varchi come rigagnoli o colate di lava. Ti sentivi esposto al pericolo, inerme, privato della tua personalità, l’incolumità minacciata non da singoli ma da flussi e maree, reazioni a catena, effetti virali…

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Generazione “Fiocco di Neve”

di Roberto Pecchioli
Prede perfette? Le masse giovanili transumanti e la generazione “fiocchi di neve”: freddi, liquidi, informi ma che si sciolgono al primo sole. Sono i milioni di giovani deprivati di identità, strani individualisti entro il gregge.
Fabio ha poco più di vent’anni. Frequenta con mediocri risultati l’università, è figlio unico e appartiene a una buona famiglia. I genitori stravedono per lui, e sperano il massimo. Esentato dalle incombenze materiali, sempre accontentato in tutto, aborre la fatica e il lavoro fisico, disprezza e deride il matrimonio. Non si è mai rifatto il letto da sé, veste solo capi firmati, se va a prendere un gelato in compagnia, deve essere “quella” gelateria, mai andrebbe a sciare senza un equipaggiamento alla moda. È uno dei milioni di giovani senza storia, deprivati di identità, strani individualisti entro il gregge, preda perfetta del gusto corrente, delle idee preconfezionate, del conformismo privo di riflessione…

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