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Dal 3D al 5D e non mi riferisco alla Cinematografia

di Claudio Martinotti Doria
Nella realtà che viviamo, da alcuni anni è stata ormai implementata la tecnica degli effetti speciali 5D ottenendo in brevissimo tempo: Dispotismo, Distopia, Delirio, Demenza, Disimpegno.
Esco di casa sempre più raramente. Pur aggirandomi esclusivamente nell’area della riserva indigena provinciale dove risiedo, non ho potuto fare a meno di rilevare che ormai la conformazione sociale dell’ex homo sapiens geneticamente modificato da Big Pharma, ha assunto tre connotazioni prevalenti:
– la specie “faccia a scarpa” versione umana del Balaeniceps rex (grande uccello pelecaniforme, detto “becco a scarpa”, foto qui a lato);
– la specie “occhio di cernia” versione umana del Polyprion americanus (cernia di fondale, pesce di mare);
– la specie “zombie rallentato”, versione simile all’originale romeriano anni ’60;
Evitarli e impossibile. Interagire è difficile. Comunicare è irrilevante. La celebre asserzione dantesca “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” è ormai solo un ricordo sbiadito, agli antipodi con l’attuale realtà dove ormai trionfano i bruti, soprattutto se portano una divisa o un camice e si sentono investiti dai gradi di caporale alla Totò, micropotere col quale poter sfogare la loro meschina frustrazione, nella peggiore delle ipotesi potranno sempre invocare l’attenuante che “stavano eseguendo degli ordini”…

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Azzurro

di Lorenzo Merlo
Qualche considerazione relativa a “La Grande Narrazione”, l’ultimo libro di Klaus Schwab.
Il potere della comunicazione permette a chi lo detiene di pensare di guidare il mondo. È sempre stato così, ma l’epoca digitale e la relativa capacità tecnologica consentono ai potentati privati di realizzare un’uniformità dell’informazione che permetterà loro di dirigerlo verso lidi che non potremo scegliere, navigando su barconi di cui saremo sguatteri.
Qualche considerazione relativa a “La Grande Narrazione”, l’ultimo libro di Klaus Schwab, e al linguaggio con il quale espone le idee del Great Reset. Che fa della trasparenza il suo cavallo di battaglia, anzi, il suo vischio per catturare le ignare e innocenti mosche che, in grande maggioranza, siamo.
L’Intento
Incalzante. Quattro libri in sei anni. Dedicati a come è opportuno – secondo loro – dirigere il mondo. Loro sono i potentati della terra. Quelli in prima pagina su tutti i giornali dei complottisti. Sono entità potenzialmente volatili, ma ferree quando radunate intorno al miele a causa di un comune intento: dirigere il mondo appunto…

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Come si fabbricano i “Giornalisti comprati”

Intervista di Stefano Zecchinelli allo storico Diego Siragusa
Udo Ulfkotte fu uno dei più importanti giornalisti tedeschi. La descrizione che egli ci ha fornito del sistema dell’informazione occidentale è agghiacciante. In esso prevale una accorta e spietata regia, che premia il servilismo dei giornalisti disposti a vendersi e distrugge il lavoro di quelli onesti.
Professor Siragusa, come prima domanda le chiedo di introdurci alla figura di Udo Ulfkotte. Quali sono le principali esperienze professionali, tanto come corrispondente esteri quanto nel ruolo (delicatissimo) di inviato di guerra, del grande giornalista tedesco?
“Udo, voglio chiamarlo così, come fosse un amico, fu uno dei più importanti giornalisti tedeschi. Il pubblico lo conosceva anche per le sue frequenti partecipazioni a eventi televisivi. Fu corrispondente di Guerra dall’Iraq, durante la guerra con l’Iran e rivelò fatti che l’opinione pubblica tedesca e mondiale non conosceva. Perché Ulfkotte scrisse il libro autodenunciandosi? Vi sono diverse ipotesi:…

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È ormai Dittatura!

di Conoscenze al Confine
È Dittatura! Non possiamo più usare questa parola in senso solo provocatorio.
Qui non ci sono più parole, perché le parole non servono più, non c’è più alcuna comunicazione, alcuno scambio di idee possibili, con chi ha in pugno il potere. Hanno il potere politico, giudiziario, militare, “sanitario”… anche se non sapevamo che esistesse un “potere sanitario”. E soprattuto, hanno il potere sulle menti della gran parte della massa, grazie all’occupazione completa dei media mainstream.
Molti si faranno fare la puntura. Non gli è bastato perdere la libertà, si faranno marchiare “volontariamente”, con il rischio di rovinarsi la salute in modo irreversibile, o di morire. Neanche un allarme di tale gravità serve più a niente…

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Il Ruolo dello Stress e del Panico nella crisi da Coronavirus

di Daniel Jeanmonod MD, Roxanne Jeanmonod e Francis Neirynck
Non c’è modo per noi di concepire la vita senza virus. Sono ovunque, circa il 50% del nostro genoma è di origine virale. I virus sono “più amici che nemici”. Il nostro nemico principale è la paura attivata da una scienza parziale e senza cuore.
Lo stress ha dimostrato di essere alla fonte delle perdite cellulari nel cervello limbico (comportamentale) degli animali. È in grado di attivare meccanismi eccitotossici, ossidativi, immunologici, infiammatori, endocrini e vegetativi e causare in determinate condizioni l’insufficienza potenzialmente fatale di più organi.
Una simile situazione è stata descritta dagli etnologi nel contesto di un rituale eseguito dall’uomo kurdaitcha, o sciamano della società aborigena. Si chiama puntamento dell’osso” e causa la cosiddetta morte volontaria“, o sindrome di puntamento osseo” [1] [2]. Consiste nel puntare su una vittima un osso rituale che attiva l’effetto di una “lancia di pensiero” e uccide la persona maledetta per giorni o settimane, senza grandi sofferenze. Questo rituale è stato usato dagli uomini kurdaitcha nel corso dei millenni quando un membro della loro comunità diventava pericoloso. Il potere di un’idea e la sua emozione correlata, cioè la paura, è esemplificato qui in un modo impressionante.
Proponiamo qui di considerare la possibilità, nel contesto della crisi del coronavirus, che una lancia di pensieroplanetaria carica di paura e capace di uccidere sia attiva e minacci l’intero genere umano, provocando reazioni a catena basate sulla paura in tutto il mondo…

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Controllo Mentale: la vera Pandemia

Mentre alcuni concittadini si dimenano sui balconi e inveiscono verso chi osa avvicinarsi ad un altro essere umano a meno dei tre metri d’ordinanza, altri leggono, ricercano, comparano, riflettono e comunicano. Questa residuale parte dell’umanità pensante, si sta prodigando in un impegno notevole, quello di far riflettere i propri simili, simili… ma non uguali, purtroppo.
Questa pseudo-Pandemia da coronavirus, è generata in realtà da un insieme di concause, tra le quali il massiccio inquinamento ambientale multilivello (vaccinazioni forzate, radiazioni della rete 5G, inquinamento da polveri e nanopolveri). La mortalità di questa affezione è comunque bassissima e colpisce soprattutto maschi molto anziani e con serie patologie pregresse.
I tagli al sistema sanitario nazionale hanno creato negli ultimi anni il “solito” collasso delle strutture ospedaliere proprio in questo periodo dell’anno, caratterizzato dai picchi delle affezioni respiratorie, influenza stagionale in primis. Una volta ricoverati in gravi condizioni è assai facile venire contagiati da virus e batteri che insistono da sempre negli ospedali.
Data la sostanziale innocuità del coronavirus, le domande che tutti dovremmo porci sono: cosa sta accadendo? Perché i media di regime stanno spingendo verso questo allarme ingiustificato?…

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Pier Paolo Pasolini, il Profeta del Totalitarismo Consumistico

Pier Paolo Pasolini fu un grande critico del consumismo. Egli capì come “l’edonismo della società consumistica” stesse appiattendo ogni cosa: persone ed idee.
Per Pasolini, una delle cause di tutto ciò sarebbe stata la televisione: in grado di omologare non solo il consumo dei prodotti, ma pure delle idee. Infatti, per lo scrittore, questo “nuovo fascismo” (la società consumistica) risulta molto più devastante del fascismo nel ventennio, poiché il consumismo tende ad omologare, e quindi, ad appiattire ogni cosa, togliendoci ogni diversità, rendendoci tutti uguali, portando avanti un pensiero unico: il proprio (quello del consumismo medesimo)…

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Si stampano 60 (80) miliardi al mese per le banche, invece di darli a chi inventa lavoro

L’economia dovrebbe essere al servizio della Comunità e se questa ha bisogno di inventare lavoro dignitoso per tutti, l’economia dovrebbe stampare i soldi per arrivare a questo obiettivo.

Tutte le banche mondiali hanno stampato soldi e lo hanno immesso sul mercato, ognuno a modo proprio con formule più o meno diverse e come ritenuto opportuno, ma nessuna banca centrale ha stampato soldi e li ha dati a chi inventa un lavoro dignitoso.

Il fatto di stampare soldi e darli direttamente a chi costruisce lavoro non ha sfiorato minimamente il pensiero di questi esperti e responsabili di grandi decisioni. Si sono scervellati per fare arrivare questi soldi alle banche, che a loro volta, come sta accadendo in Europa, con il “Quantitative Easing” di 60 miliardi al mese, (sì… 60…

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Fake News: chi le crea, chi le diffonde, perché lo fanno

di Gianfranco Costantini
Perché oggi si parla di fake news, quando i gruppi editoriali, con le loro menzogne, hanno modellato l’intera società moderna?
Cito il dizionario Treccani, per introdurre questo neologismo che in molti fanno finta di comprendere – Fake news: loc. s.le f. pl. inv. Notizie false, con particolare riferimento a quelle diffuse mediante la Rete. In quanto neologismo, quindi termine di nuova creazione, in attesa di ulteriori vocaboli capaci di spiegare meglio l’evoluzione del fenomeno, viene utilizzato frequentemente in modo improprio.
Infatti, con questo termine si descrivono fenomeni molto differenti tra loro; la bufala ad esempio è accostata alla dissidenza o alla diversa interpretazione degli stessi. Se entriamo ancor più nel dettaglio, stesse bufale, ad esempio, possono avere matrice differente, goliardica, se sono messe in giro per divertirsi, o diffamatoria, se s’intende colpire un avversario ed altre. In attesa delle infinite declinazioni che si potranno contare tra qualche tempo, io mi soffermo sul termine originale: fake news, in altre parole, notizia falsa…

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Perché vanno eliminati criticismo, dubbi e maldicenza

di Conny Méndez
Dobbiamo avere ben chiaro nella Mente e nel Cuore quale potenza possano avere le forze che possiamo scatenare con criticismo, diffidenza, dubbio, maldicenza, gelosia, sarcasmo o insinuazioni di vario genere.
Gli effetti principali sono due:
1. Quando critichiamo qualcuno o ne sparliamo, ci leghiamo alla natura inferiore di queste persone con un filo a doppio senso e assorbiamo tutti i loro difetti e le loro debolezze, nonché la loro energia di più basso livello. È proprio come se aprissimo una porta! Quando si hanno in mente solo i vizi e le colpe di qualcuno, si attirano tutte le entità più basse che si trovano nell’accusato e si fanno proprie. Come è vero anche il contrario…

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