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Covid-19: Pubblicate le Indicazioni Operative per le Scuole

di WI
Le avete lette le indicazioni dell’iss per settembre? Tutto si basa sull’andamento della “curva epidemiologica”. Come abbiamo sempre detto, hanno normalizzato l’ “emergenza”.
La rieducazione delle nuove generazioni a suon di distanziamenti e nascondimenti dei volti prosegue. Ma voi ve le ricordate le assurdità inferte ai vostri figli nelle scuole?
Il metro di distanza tra le “rime buccali” (!), la quarantena dei fogli protocollo, i plexiglass e la segnaletica per circolare nei corridoi, il divieto assoluto di scambiarsi una gomma o una matita, la pezza fetente da togliersi al banco e poi da tenersi sempre, le misurazioni ossessive della temperatura, il gel idroalcolico obbligatorio, l’ “addetto Covid”, la camera sterile, gli ingressi scaglionati, le quarantene per tutta la classe in presenza di uno starnuto, le insegnanti psicolabili e schizopatiche assurte al ruolo di secondini, le bidelle sadiche, i dirigenti inzuppati di ossequienza burocratica, l’incubo della didattica a distanza, e così via?…

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La Nuova Normalità e il Rischio Assuefazione alle Misure restrittive

di Gianluca Spera
Finita l’ “emergenza” ora il rischio assuefazione alle misure emergenziali ancora in vigore è più che probabile.
Inesorabilmente, stiamo arrivando alla normalizzazione dell’emergenza, cioè a quella che gli esperti in servizio televisivo permanente definiscono “la nuova normalità”, quasi a scimmiottare (chissà se in maniera consapevole o inconsapevole) “Il mondo nuovo” di Huxley, quello in cui l’imposizione di un presunto benessere collettivo soppianta qualsiasi slancio individuale.
Inesorabilmente, stiamo arrivando alla normalizzazione dell’emergenza, cioè a quella che gli esperti in servizio televisivo permanente definiscono “la nuova normalità”, quasi a scimmiottare (chissà se in maniera consapevole o inconsapevole) “Il mondo nuovo” di Huxley, quello in cui l’imposizione di un presunto benessere collettivo soppianta qualsiasi slancio individuale.
In effetti, da qualche giorno si sta verificando un fenomeno molto bizzarro: l’infodemia con cui gli italiani sono stati bombardati per due anni sta scemando, proprio in coincidenza con l’entrata in vigore di misure assai draconiane come l’obbligo del super Green Pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. Insomma, da un lato, l’informazione viene indirizzata verso altre faccende per dare il segnale rassicurante che “l’Italia sta riaprendo e tornando alla normalità” ma, sotto traccia, si continua con la gestione oscurantista e costituzionalmente assai discutibile…

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Avevano Ragione fin dall’inizio i cosiddetti “Complottisti”, era Tutto Pianificato da parecchio Tempo!

di Claudio Martinotti Doria
La “Tempesta Perfetta” sta per abbattersi sul nostro Paese.
L’Italia è un paese nel quale qualsiasi progetto, opera, riforma, servizio, ecc., richiede anni per essere implementato e realizzato, con ritardi continui, aggiustamenti in corso d’opera e lievitazione dei costi. Di questo siamo tutti consapevoli per esperienza. Di conseguenza, quando ci troviamo di fronte ad un’efficienza straordinaria della pubblica amministrazione, mai verificatisi prima, è doveroso chiedersi come sia stato possibile.
Mi riferisco al fatto che negli uffici postali a partire dal 1 febbraio 2022 non sia assolutamente possibile spedire una raccomandata o un pacco per coloro che sono privi di QR-code, cioè dell’infame lasciapassare denominato Green Pass…

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Gli Ultimi Giorni del “Culto Covid”

di C. J. Hopkins
La narrativa ufficiale del Covid sta finalmente andando in pezzi, o viene frettolosamente smontata, o storicamente rivista, proprio davanti ai nostri occhi.
Non sarà carino, gente. Raramente accade la caduta di un culto della morte. Si udiranno lamenti e stridore di denti, chiacchiere fanatiche incoerenti e tentativi di cancellazione di massa di tweet imbarazzanti.
Ci sarà un vero e proprio tsunami di disperate razionalizzazioni, faticose negazioni, spudorati tentativi di modificare le responsabilità e altre forme di paraculaggine, mentre improvvisamente gli ex membri della setta Covidiana proveranno una fuga dell’ultimo minuto nella giungla.
Sì, è vero, come sono sicuro che avrai notato, la narrativa ufficiale del Covid sta finalmente andando in pezzi…

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Contro l’Obbligo

di Paolo Borgognone
Chi sostiene che l’obbligo generalizzato sia, in definitiva, “meno peggio” o meno ipocrita dell’obbligo surrettizio perché costringerebbe il governo a venire allo scoperto e ad assumersi le sue responsabbbilità, a mio parere SBAGLIA.
E sbaglia per ragioni pratiche più che ideologiche. A livello pratico infatti, costringere decine di milioni di persone a sottoporsi contro la loro volontà a un TSO, pena l’imposizione di sanzioni insostenibili significa violentare psicologicamente, oltreché fisicamente, quelle persone.
E non stiamo parlando di poche unità sparse qua e là per il mondo ma di circa 200 milioni di europei, 10 milioni di italiani, ecc. E non stiamo parlando di un TSO che fai una volta nella vita e poi “il caso è chiuso, dimentichi…”.   No, lo fai ogni 5-6 mesi per un numero imprecisato di anni. Una violenza subita una volta nella vita lascia segni profondi, indelebili ma, con molto lavoro, si può forse metabolizzare. Una violenza ripetuta ogni 5-6 mesi per tot anni devasta la psiche e, di conseguenza, il corpo di chi la subisce, PER SEMPRE…

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Il Popolo che non mi Piace…

di Adriano Tilgher
Esiste una parte del nostro popolo che non mi piace, perché è prono acriticamente alle imposizioni dei manipolatori del sistema; favorisce una spaccatura, che potrebbe diventare insanabile del popolo tutto e ha perso la forza di restare in piedi davanti a tutte le avversità. Insomma un popolo che non ha più la spina dorsale.
È evidente che questa porzione di popolo, purtroppo forse maggioritaria, ha perso il suo senso di appartenenza e la sua identità nazionale.
Nei giorni scorsi si è svolta la “prima” al teatro La Scala di Milano, c’era il Presidente della Repubblica Mattarella ed un folto pubblico elegante tutti ovviamente forniti di quell’idiozia del “super lasciapassare verde”. Tutti hanno lungamente applaudito il Presidente, quasi a testimoniare di aver gradito la sua assoluta assenza in questi duri mesi di “pandemia”.
Ha taciuto di fronte alle sistematiche violazioni delle norme costituzionali perpetrate dai governi Conte e Draghi, ha taciuto davanti alle prossime svendite di quello che resta della capacità industriale e tecnologica italiana (Oto Melara, Tim, …), ha taciuto davanti alla sistematica esautorazione del parlamento italiano…

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La Crisi degli Approvigionamenti globali incontra il “Dark Winter”

Dr. Mathew Maavak
Si sta preparando una crisi della catena di approvvigionamento globale (ossia la nuova fase del Grande Reset del WEF), che porterà a una carenza a tutto campo di articoli essenziali. Questo è il risultato della centralizzazione di massa, dove le politiche sono dettate e sincronizzate dagli aristocratici della Nuova Normalità.
I prossimi anni saranno caratterizzati da un’estrema turbolenza socio-economica. Secondo quanto riferito, il mondo sta affrontando una “carenza di tutto” in cui i beni essenziali stanno diventando più difficili, più lontani e più dispendiosi in termini di tempo da trovare. Queste carenze colpiscono l’intera gamma della struttura della piramide sociale. Il tipico ciclo dalla produzione alla consegna è ripetutamente martellato da una macabra sedia musicale di guai, in sintonia con la legge di Murphy: ”Tutto ciò che può andare storto andrà storto“…

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Anche in Francia l’Attacco alla Casa privata

di Maurizio Blondet
Presto anche in Italia con il PD vittorioso…
Traduco da un articolo di La Tribune, Francia: “Il governo vuole finirla con la casa individuale: un non senso economico, ecologico e sociale”. “Otto mesi dopo aver lanciato una concertazione su ‘abitare la città di domani’ per ripensare la pianificazione dopo il Covid 219, il ministro della Casa Emanuelle Wargom, vuole veder fiorire alloggi collettivi che facciano rivivere ‘l’intensità felice’ e ha qualificato le case individuali ‘un non senso ecologico, economico e sociale’. Tuttavia il mercato della casa individuale e resta l’ideale di vita di 75 francesi su cento”.
Come abbiamo più volte ricordato, per i miliardari l’esproprio della piccola proprietà immobiliare (non la loro proprietà, che è immensa, ovviamente) fa parte del Grande Reset, del Build back better (Ricostruire meglio) e del programma “2030, non possiederai nulla e sarai felice”.

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Non ci si deve rassegnare a questa “Nuova Normalità”

di Francesco Lamendola
Non potendo sottomettere fisicamente miliardi di persone, il potere globalista deve far sì che siano esse medesime a desiderare di esser poste sotto tutela, s’intende… per il loro bene.
Il progetto di dominio totale dei signori della grande finanza si sostiene su di un presupposto fondamentale: che la gente si abitui, un poco alla volta, a una Nuova Normalità fatta di diritti flessibili e revocabili, di emergenza permanente, di capovolgimento del senso morale, di azzeramento di ogni residuo senso critico, di indottrinamento capillare ottenuto non tanto mediante una pressione esplicita e frontale, bensì con una serie continua di sottintesi, di silenzi, di assenze, là dove invece le persone si aspettano legittimamente la parola, la presa di posizione, l’affermazione esplicita.
È così che il potere globalista si guadagna il consenso delle masse: non potendo sottomettere fisicamente miliardi di persone, deve far sì che siano esse medesime a desiderare di esser poste sotto tutela, s’intende per il loro bene; di essere sollevate da ogni decisione e responsabilità individuale; di sentirsi instradate e incoraggiate a fare ciò che il potere vuole, ma con l’illusione di aver fatto una libera scelta o, quanto meno, di aver fatto “la cosa giusta”, come usano dire gli americani…

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La libertà “condizionata” non è Libertà!

Sono nato libero e me ne andrò libero… Sono disposto a…
Sono disposto a rinunciare a vedere spettacoli, anche artisti per i quali nutro una grande ammirazione. Sono pronto a non andare in ristoranti, caffè o bar.
Sono pronto a rinunciare a viaggiare, anche se è una cosa che mi piace molto. Sono pronto a rinunciare allo shopping nei centri commerciali.
Non mi arrenderò al ricatto del Green pass. La libertà sotto condizione non è libertà. I miei valori e le mie convinzioni non sono in vendita né commerciabili…

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