Francia, Germania, Austria, Usa: cade l’Obbligo Vaccinale. Resta solo la “Repubblica di Salò”

di Andrea Sartori
Siamo sempre più ridotti ad una patetica Repubblica di Salò. Si incattiviscono perché sanno che il loro tempo sta per scadere… E non c’é Draghi che tenga, è questione di pochi mesi.
La Francia, una delle nazioni più “vacciniste” del mondo, non imporrà l’obbligo vaccinale. A confermarlo è il portavoce del governo Gabriel Attal, che pure difende la politica del “pass sanitaire”. Le motivazioni sono che “…nei Paesi dove è stato applicato l’obbligo non c’é stato un forte aumento delle vaccinazioni“. Chissà a chi si riferiscono…
Va detto anche che il popolo francese è stato reattivo, e non solo sulla questione vaccini: solo pochi giorni fa le proteste avevano costretto Macron a far togliere la bandiera europea dall’Arc de Triomphe, rimettendo la gloriosa tricolore. Ma non solo a Parigi pare cadere l’obbligo. Anche a Berlino il nuovo cancelliere Olaf Scholz vorrebbe introdurlo,  le resistenze sono troppo forti. E anche l’Austria, che pareva aver deciso da febbraio facendo da apripista per i nostri talebani dell’obbligo, sta mettendo tutto in forse e tornando sulle sue decisioni…

Vai all’articolo

Contro l’Obbligo

di Paolo Borgognone
Chi sostiene che l’obbligo generalizzato sia, in definitiva, “meno peggio” o meno ipocrita dell’obbligo surrettizio perché costringerebbe il governo a venire allo scoperto e ad assumersi le sue responsabbbilità, a mio parere SBAGLIA.
E sbaglia per ragioni pratiche più che ideologiche. A livello pratico infatti, costringere decine di milioni di persone a sottoporsi contro la loro volontà a un TSO, pena l’imposizione di sanzioni insostenibili significa violentare psicologicamente, oltreché fisicamente, quelle persone.
E non stiamo parlando di poche unità sparse qua e là per il mondo ma di circa 200 milioni di europei, 10 milioni di italiani, ecc. E non stiamo parlando di un TSO che fai una volta nella vita e poi “il caso è chiuso, dimentichi…”.   No, lo fai ogni 5-6 mesi per un numero imprecisato di anni. Una violenza subita una volta nella vita lascia segni profondi, indelebili ma, con molto lavoro, si può forse metabolizzare. Una violenza ripetuta ogni 5-6 mesi per tot anni devasta la psiche e, di conseguenza, il corpo di chi la subisce, PER SEMPRE…

Vai all’articolo

Mens Sana Unica Salvatio!

di Massimo Mazzucco
Il prolungamento dello stato di emergenza al 31 marzo non ha provocato nessuna polemica particolare, né a livello politico né a livello popolare.
È come se il popolo italiano si fosse ormai rassegnato a subire sistematicamente i diktat che arrivano dal nostro commissario europeo travestito da primo ministro. Gli indignati – la minoranza – continueranno ad essere sempre più indignati, mentre la maggioranza di pecore belanti ormai inghiotte qualunque boccone senza fiatare. E tutto in nome di quella libertà conquistata che in realtà non è altro che libertà sottratta ad altri.
Nessuno che si domandi come mai, pur avendo quasi il 90% dei vaccinati, ci ritroviamo ancora con limitazioni di ogni tipo alla nostra vita quotidiana. Nessuno che si domandi come mai…

Vai all’articolo

“Ti perdoneranno tutto tranne la Libertà. Essere Emarginati è lo scotto da pagare per ogni Animo Ribelle“

di Leonardo Santi
Sono mesi che dico che non si sarebbero fermati, che sarebbero andati avanti a qualunque costo.
I più mi hanno accusato di essere una persona che dispensava paura a piene mani, una persona negativa. Sbagliavano.
Quando scrissi che l’obbligo ai sanitari era solo l’inizio, che poi sarebbero andati a toccare altre categorie lavorative, i più pensavano che si sarebbero fermati a quelli, che la cosa non li avrebbe riguardati. Sbagliavano.
Ora hanno toccato forze dell’ordine ed insegnanti, e continuo a leggere persone che scrivono “speriamo che facciano qualcosa”. Ovviamente gli altri… non loro…

Vai all’articolo

Ministro della Difesa Austriaco: ”Blackout totale imminente in Europa, rischio reale!”

di Chris Barlati
Il governo austriaco ha previsto la possibilità di un grande blackout elettrico che colpirà l’intera Europa e si sta già attivando con una campagna nazionale per avvertire la sua popolazione di prepararsi all’imminente evento.
Ad annunciare il generale blackout europeo è stato il ministro della Difesa austriaco, Klaudia Tanner, che ha parlato esplicitamente di un “rischio reale” riguardo la possibilità di un grave blackout che lascerebbe per settimane gran parte del continente europeo senza elettricità. Il Ministro specifica che non sarà questione di ”se avverrà”, ma di “quando” avverrà l’interruzione elettrica.
Le campagne di sensibilizzazione, per scongiurare l’imminente pericolo, si sono già avviate a suon di annunci giornalistici e manifesti pubblicitari distribuiti nelle principali città. Lo stesso ministro della Difesa ha annunciato sui propri social network l’organizzazione di un evento atto a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di prepararsi a blackout di due settimane:…

Vai all’articolo

Abbandonare l’Italia, oppure resistere alla “Dittatura”?

Ormai la stessa voce si rincorre ovunque… abbandonare l’Italia! Per scappare dove? Ovunque i cittadini non siano obbligati a subire il ricatto psico-sanitario, degno di una dittatura.
Tutto era cominciato con il grottesco Conte, capace di imporre il lockdown e di invitare a Roma gli “specialisti” cinesi per farsi spiegare (da loro) come gestire la Grande Emergenza, che da noi è letteralmente esplosa dopo aver ignorato il piano pandemico dell’Oms, proibito le autopsie e negato le cure nel frattempo messe a punto dai medici.
Poi è arrivato Draghi, con un imperativo categorico: riaprire il paese. Ma a una condizione: prima, sottoporre l’intera popolazione alla “timbratura digitale” corporea, presentata come “campagna vaccinale” (mutuando quindi il termine da un presidio sanitario che appartiene alla storia della medicina moderna: il vaccino, ossia l’inoculo dell’agente patogeno depotenziato).
Stavolta la faccenda è diversa: niente patogeno. In compenso, nei preparati compare l’ossido magnetico del grafene, virtualmente adatto a “dialogare a distanza” con le antenne 5G nel frattempo installate in tutta la penisola. Chi chiama “no vax” i tanti cittadini che ancora resistono all’imposizione del Tso, magari accusandoli di avere “paura del vaccino”, forse dimentica che a scatenare l’indignazione dei più è semmai il disprezzo che il governo mostra nei loro confronti, calpestando le libertà elementari: fino al punto di arrivare all’ingiunzione ricattatoria più estrema, la perdita del posto di lavoro…

Vai all’articolo

Green Pass come Arma per abbattere la Dittatura mondialistico-sanitaria

di Massimo Viglione
Il Green Pass (o diavolerie similari) sarebbe in realtà un’arma formidabile per iniziare ad abbattere la dittatura mondialistico-sanitaria…
Infatti, se tutti cominciassimo a non andare più da nessuna parte, a non comprare più nulla eccetto il mangiare, a non viaggiare all’estero, a non andare negli hotel e nei ristoranti, nel giro di poche settimane, forse di pochi giorni, l’intero sistema economico crollerebbe, e tutti coloro che vivono di commercio sarebbero costretti a insorgere contro il governo e le leggi affamatrici. Sarebbero costretti, volenti o meno, a rifiutare la schiavitù del Green Pass. Si tornerebbe immediatamente alla libertà.
Il problema, però, è che la stragrande maggioranza delle masse correrà a farsi il vaccino…

Vai all’articolo