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È iniziato il Collasso dell’Economia…

di Francesco Polimeni
Una nazione sta portando alla chiusura le sue aziende perché i costi dell’energia sono insostenibili.
Non può più permettersi di affittare edifici all’estero, la carenza di carburante porta a blackout che in parte durano per ore, le università esauriscono la carta e non possono nemmeno permettersi di pagare l’elettricità e i prezzi di tutto continuano ad aumentare.
Il crollo è avvenuto in due settimane ed è iniziato con un forte aumento del prezzo del carburante del 40%. La forte crescita ha ridotto i margini di tutte le imprese locali che semplicemente non sono in grado di lavorare in rosso dopo due anni di pandemia di coronavirus…

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Perché gli Stati della NATO stanno commettendo un Suicidio Energetico?

di F. William Engdahl
C’è un grande paradosso nella postura militare sempre più aggressiva degli Stati Uniti e della NATO verso la Russia e la Cina, se confrontata con le politiche economiche nazionali chiaramente suicide dell’Agenda Verde degli Stati Uniti e degli stati dell’UE e della NATO.
Una sorprendente trasformazione delle economie dei paesi industriali più avanzati del mondo è in corso e sta guadagnando slancio. Il cuore di questa trasformazione è l’energia, e l’assurda richiesta di energia a “zero carbonio” entro il 2050 o prima. Eliminare il carbonio dall’industria energetica non è possibile ora, né forse mai. Ma se viene perseguito, significherà fare a pezzi le economie più produttive del mondo. Senza una valida base energetica a livello industriale i paesi della NATO declineranno anche dal punto di vista militare. Non possiamo parlare di energia “rinnovabile” per il solare, l’eolico e l’accumulo di batterie. Dobbiamo piuttosto parlare di energia inaffidabile. Questa è una delle più colossali delusioni scientifiche della storia.
Il 31 dicembre, il nuovo governo di coalizione tedesco ha chiuso definitivamente tre delle sei centrali nucleari rimanenti. Lo hanno fatto in un momento in cui le forniture di gas naturale erano estremamente basse alla vigilia di un inverno difficile, e qualsiasi fronte freddo grave potrebbe portare a interruzioni di corrente. A causa del rifiuto della Germania di permettere l’importazione di un secondo gasdotto russo, Nord Stream 2, la Germania sta affrontando un aumento del 500% del prezzo spot dell’elettricità rispetto al gennaio 2021…

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Blackout: la Svizzera trema dopo la Chiusura di alcune Centrali Francesi

di Giuseppina Perlasca
La situazione dell’approvvigionamento elettrico in Francia è attualmente estremamente tesa e crea dei problemi anche ai paesi confinanti.
L’elettricità delle centrali nucleari francesi soddisfa infatti anche la fame di energia delle famiglie e delle aziende svizzere, e la chiusura di alcune di esse per manutenzione rischia di mettere al buio parte della svizzera.
Prima di tutto alcuni numeri: in media la Svizzera importa dai paesi vicini, soprattutto la Francia, quattro TeraWatt/h di energia al giorno. Berna non ha raggiunto un accordo quadro con la UE sull’energia, per questo sta puntando a raggiungere l’autarchia, con un aumento di due TW/h di accumulo e di generazione, ma intanto la dipendenza c’è…

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Carta igienica e radiolina a pile… Lo Spettro del Grande Blackout

di Don Quijote
Natale al buio, qualcuno addirittura ora teme e ipotizza. Sempre più si aggira fra i media lo spettro del duraturo blackout europeo evocato qualche giorno fa dal ministro Giorgetti.
In effetti, le precondizioni continuano ad esserci tutte, e anzi ad esse si sta aggiungendo il freddo: il Texas insegna. Per il resto, il gas è sempre scarso e caro ed un modo semplice per contenere l’inflazione rampante che “preoccupa” l’UE, potrebbe essere abbattere consumi e produzione lasciando che la grande oscurità spontaneamente si produca… (con le conseguenze tremende che questo scenario determinerebbe… ma ormai lo sappiamo bene che questi personaggi senz’anima sono capaci di tutto – ndr)
Infatti ai piani alti romani, dove pure sanno che il rischio è reale, non risulta che stiano studiando contromisure, soluzioni o almeno toppe. Men che meno si parla della definizione di un piano europeo anti blackout, che secondo il ministro sarebbe necessario….

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Ministro della Difesa Austriaco: ”Blackout totale imminente in Europa, rischio reale!”

di Chris Barlati
Il governo austriaco ha previsto la possibilità di un grande blackout elettrico che colpirà l’intera Europa e si sta già attivando con una campagna nazionale per avvertire la sua popolazione di prepararsi all’imminente evento.
Ad annunciare il generale blackout europeo è stato il ministro della Difesa austriaco, Klaudia Tanner, che ha parlato esplicitamente di un “rischio reale” riguardo la possibilità di un grave blackout che lascerebbe per settimane gran parte del continente europeo senza elettricità. Il Ministro specifica che non sarà questione di ”se avverrà”, ma di “quando” avverrà l’interruzione elettrica.
Le campagne di sensibilizzazione, per scongiurare l’imminente pericolo, si sono già avviate a suon di annunci giornalistici e manifesti pubblicitari distribuiti nelle principali città. Lo stesso ministro della Difesa ha annunciato sui propri social network l’organizzazione di un evento atto a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di prepararsi a blackout di due settimane:…

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