Un Sasso… anzi un Macigno… Sopra

Dott. Roberto Slaviero
Complimenti ai poteri massonici che hanno deciso il voto al 25 settembre e ottima sceneggiata della caduta di Draghi. “Sì, sì, stavolta voto per cambiare totalmente le cose…” ricordate Fantozzi davanti alla TV, sudando in campagna elettorale per decidere chi votare?
Stamane, per l’ennesima volta, una madre mi ha chiesto se abbiamo il Nurofen sciroppo bambini, che manca da molti mesi, soprattutto in Italia e Germania (chi ha perso la 2.a guerra ?!), mentre si trova tranquillamente qui a 10 km da me, in Austria.
Tale madre mi ha detto che una mia collega, le avrebbe detto che lo sciroppo manca, perché i tappi sono fatti in Ucraina… stronzata allucinante… La multinazionale britannica produttrice, credo abbia altri canali “tappiferi”, ma ormai hanno creato il mito che, a causa della guerra in Ucraina, tutto è aumentato e mancano molte cose.
Strano che l’Eni, abbia incassato miliardate nel primo semestre 22, come non mai… Ne avevo sentita un’altra mesi fa, che il Vietnam produceva meno caffè, perché dall’Ucraina arrivavano meno fertilizzanti… può essere, ma non credevo che il pianeta dipendesse cosi tanto da quella nazione…

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Pasqua: Tavola vuota in Italia per Milioni di Persone… e non solo a Pasqua!

di Cesare Sacchetti
Sono le vittime dell’euro, la moneta della finanza internazionale concepita per deindustrializzare l’Italia. Sono le vittime dei regimi di Giuseppe Conte e Mario Draghi, che attraverso un colpo di Stato al quale hanno partecipato tutti i vertici della cosa pubblica, hanno dato vita ad una desertificazione economica senza precedenti.
Sono i veri dimenticati di cui Bergoglio mai parla, troppo impegnato ad esprimere la sua solidarietà a immigrati clandestini africani (ora anche ai profughi ucraini) o piuttosto troppo impegnato a parlare di una pratica che sembra interessargli molto: la “coprofagia”.
Sono i 2,6 milioni di italiani che quest’anno non possono permettersi di celebrare la Pasqua, perché questi poteri eversivi nemici del popolo e dell’Italia gli hanno tolto il pane dalla tavola…

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Ministro della Difesa Austriaco: ”Blackout totale imminente in Europa, rischio reale!”

di Chris Barlati
Il governo austriaco ha previsto la possibilità di un grande blackout elettrico che colpirà l’intera Europa e si sta già attivando con una campagna nazionale per avvertire la sua popolazione di prepararsi all’imminente evento.
Ad annunciare il generale blackout europeo è stato il ministro della Difesa austriaco, Klaudia Tanner, che ha parlato esplicitamente di un “rischio reale” riguardo la possibilità di un grave blackout che lascerebbe per settimane gran parte del continente europeo senza elettricità. Il Ministro specifica che non sarà questione di ”se avverrà”, ma di “quando” avverrà l’interruzione elettrica.
Le campagne di sensibilizzazione, per scongiurare l’imminente pericolo, si sono già avviate a suon di annunci giornalistici e manifesti pubblicitari distribuiti nelle principali città. Lo stesso ministro della Difesa ha annunciato sui propri social network l’organizzazione di un evento atto a sensibilizzare la popolazione sulla necessità di prepararsi a blackout di due settimane:…

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Prima la Guerra civile, poi il Governo Draghi: in autunno il Mondialismo darà l’assalto finale all’Italia

di Cesare Sacchetti
Se si dà uno sguardo all’ultima indagine della Banca d’Italia sulle condizioni economiche del Paese dopo il Covid, si avvertirà probabilmente un brivido freddo che percorre la schiena.
Il 55% degli italiani si trova ad un passo dalla soglia di povertà. Un terzo delle famiglie italiane tra tre mesi non avrà più sufficienti riserve. L’ossigeno finirà in autunno e molti non avranno più nemmeno le risorse necessarie per comprare il pane. Quella che sta per arrivare è un’ondata tale che trascinerà il Paese in un vortice di caos e violenza mai visti dalla fine del secondo conflitto mondiale.
Cacciari, uomo da sempre vicino agli ambienti globalisti, non ha avuto pudori nel descrivere ciò che sta per arrivare in Italia. Le sue parole infatti non lasciano spazio a dubbi: “In autunno la situazione sociale ed economica sarà drammatica con pericoli per l’ordine sociale. Per stare a galla, il governo dovrà coprirsi dietro il pericolo della pandemia e tenere le redini in qualche modo. Una ‘dittatura democratica’ sarà inevitabile”

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Produttività del lavoro e “liretta”. La Distruzione pianificata dell’Italia

di Thomas Fazi 
Il Prof. Lucio Baccaro parla della crescita della produttività del lavoro in Italia rispetto alla Germania: con la “liretta” la produttività nel settore manifatturiero è cresciuta molto più rapidamente in Italia che in Germania fino al 1995, per poi collassare.
Cosa sarà mai successo alla metà degli anni Novanta per determinare un’inversione così drastica? Quelli sono ovviamente gli anni della radicale riconfigurazione del nostro assetto economico-istituzionale, conseguente all’adesione dell’Italia alla sovrastruttura economica europea (post-Maastricht) e alle varie (contro)riforme regressive ad essa associate: fissaggio del tasso di cambio (perdita di fatto della sovranità monetaria), deregolamentazione/precarizzazione del mercato del lavoro, compressione dei salari, politiche fiscali restrittive e privatizzazione della grande industria pubblica…

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L’Italia merita di più!

di Thomas Fazi
Dovrebbe essere ormai chiaro a tutti – ma evidentemente non lo è – che nella cornice dell’euro non esistono soluzioni per uscire dalla crisi che non prevedano l’ulteriore impoverimento e de-industrializzazione del paese e la sua definitiva subordinazione ai centri di comando europei.
Dunque, ricapitolando:
1) Come abbiamo sempre detto, gli eurobond sono fuori discussione: il ministro tedesco dell’Economia Altmeier, ha affermato senza mezzi termini che “la discussione sugli eurobond è un dibattito sui fantasmi”, mentre Otmar Issing, ex capo economista della BCE (ovviamente tedesco), ha ricordato che comunque sarebbero incostituzionali secondo la legge tedesca e la misura dovrebbe essere sottoposta a referendum popolare. Ma cos’altro devono fare i tedeschi per farvelo capire? Invaderci e tatuarlo sulla fronte di ogni primogenito?
2) Come abbiamo sempre detto, il Mes “senza condizionalità” non esiste, come hanno ribadito Germania e Olanda. Non solo è impensabile che questi paesi accettino che questo finanziamento abbia il carattere di un trasferimento, come sarebbe necessario, e non di un prestito…

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L’Italia perde la Fiat, venduta alla Francia. E nessuno fiata!

L’Italia perde la sua maggiore azienda, per decenni sorretta dallo Stato: a mangiarsi la Fiat è la Francia di Macron, con il gruppo Psa (Peugeot-Citroen-Opel) di cui il governo francese possiede il 13%.
Il Cda di quello che diventerà il quarto produttore automobilistico al mondo, con 50 miliardi di dollari di fatturato, sarà guidato dall’attuale numero uno di Peugeot, Carlos Tavares, lasciando a John Elkann la presidenza del nuovo soggetto industriale.
Clamorosa l’assenza totale della politica italiana: gli uomini del Conte-bis si limitano al ruolo di semplici spettatori, e tace anche l’opposizione. Silenzio generale, di fronte alla perdita definitiva del gruppo Fiat, fatto a pezzi nel corso degli anni. Stabilimenti delocalizzati in Polonia, Serbia, Turchia, Brasile, Argentina, India e Cina. E domicilizioni “emigrate” in Gran Bretagna (sede legale), in Lussemburgo (fiscale) e negli Usa (borsistica). E ora, addio anche alla proprietà italiana del marchio, nonostante l’oceano di soldi – agevolazioni sugli stabilimenti, cassa integrazione – versati dai contribuenti italiani per tenere in piedi l’industria torinese…

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