La nostra Tragedia non è solo l’epidemia, ma anche un Governo Nemico dell’Italia e che odia gli Italiani

di Antonio Socci
Diario di un popolo recluso e ridotto in miseria: siamo frastornati, annichiliti. A fatica riusciamo a renderci conto di come ci siamo ridotti.
È accaduto tutto di colpo, così velocemente che neanche abbiamo avuto il tempo di capire, come se ci fosse venuto addosso un Tir. Ma se si riflette un attimo sull’incubo in cui siamo precipitati si resta increduli. Due mesi fa sarebbe sembrato impossibile. Oltretutto il governo aveva dato le informazioni sanitarie più tranquillizzanti: “non è affatto facile il contagio”. Poi per settimane ci hanno messo in guardia dall’allarmismo di certi sovranisti, dal terrorismo psicologico e dal razzismo contro i cinesi. Questi erano i pericoli.
Appena un mese fa tutto era normale. Poi, d’improvviso, il panico: tutto è stato chiuso, tutto sbarrato e ora ogni italiano si trova recluso in casa, agli arresti domiciliari, a tempo indefinito. Pure se abita in certi casermoni popolari, con figli piccoli, in poche stanze dalle cui finestre vede solo cemento. Guai se mette il naso fuori casa. Rischia di essere insultato come untore dalla gente (sobillata dai media e dal governo), oppure fermato da carabinieri o dai soldati e multato o segnalato…

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L’Italia merita di più!

di Thomas Fazi
Dovrebbe essere ormai chiaro a tutti – ma evidentemente non lo è – che nella cornice dell’euro non esistono soluzioni per uscire dalla crisi che non prevedano l’ulteriore impoverimento e de-industrializzazione del paese e la sua definitiva subordinazione ai centri di comando europei.
Dunque, ricapitolando:
1) Come abbiamo sempre detto, gli eurobond sono fuori discussione: il ministro tedesco dell’Economia Altmeier, ha affermato senza mezzi termini che “la discussione sugli eurobond è un dibattito sui fantasmi”, mentre Otmar Issing, ex capo economista della BCE (ovviamente tedesco), ha ricordato che comunque sarebbero incostituzionali secondo la legge tedesca e la misura dovrebbe essere sottoposta a referendum popolare. Ma cos’altro devono fare i tedeschi per farvelo capire? Invaderci e tatuarlo sulla fronte di ogni primogenito?
2) Come abbiamo sempre detto, il Mes “senza condizionalità” non esiste, come hanno ribadito Germania e Olanda. Non solo è impensabile che questi paesi accettino che questo finanziamento abbia il carattere di un trasferimento, come sarebbe necessario, e non di un prestito…

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Tra “Defender Europe” e firma del Mes, la Verità viene a galla…

di Diego Fusaro
La drammatica emergenza del Coronavirus ha, se non altro, fatto emergere con forza alcuni elementi, che forse, in condizioni normali, non sarebbero affiorati. O, per lo meno, non sarebbero affiorati tanto chiaramente.
Intanto, la precarietà della nostra condizione “normale”: è bastato un virus a rovesciare il nostro modo usuale di abitare il mondo. Dal vitalismo di fine settimana si è passati, dall’oggi al domani, alla legge marziale. O, se preferite, dal mantra “#abbracciauncinese” all’isolamento sociale coatto.
“Defender Europe” e firma del Mes
È, poi, emersa chiaramente, se ancora ve ne fosse stato bisogno, la reale natura degli Usa e della Ue. I primi, nel bel mezzo della pandemia, hanno inviato 30 mila militari in Europa (operazione “Europe Defender 2020”), militarizzandola in vista della “difesa”, in realtà del possibile “attacco” imperialistico alla Russia. Ciò risolleva la questione circa la reale natura dello stesso Coronavirus come arma biologica prodotta in vitro.
Per quel che riguarda la Ue, anche in questo caso non ha tardato a manifestarsi la sua ripugnante essenza di mostro liberista…

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Le tentazioni oscure del Conte 2: un Commissario al Coronavirus, 5G e Mes

Intervista di Federico Ferraù a Alessandro Mangia
Il governo Conte 2 sta sfruttando l’emergenza del coronavirus per legittimare se stesso e fare riforme pericolose per l’Italia? Il rischio c’è…
Il coronavirus sembra non volerne sapere dei modelli matematici fatti apposta per ingabbiarlo. Assistiamo ad una moltiplicazione dell’incertezza, a fronte della quale seguono a cadenza giornaliera provvedimenti di urgenza. È possibile che un governo in grave crisi di consenso, si giovi di questa situazione per legittimare se stesso?
Ne abbiamo parlato con Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale alla Cattolica di Milano. Per il giurista il momento è propizio per instaurare uno stato d’eccezione. “L’emergenza – spiega Mangia – consente di fare infinite cose che in condizioni normali non si potrebbero fare”: dalla nomina di un commissario fino alla firma del Mes, passando per il 5G…

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