Futuro senza figli… Italia senza futuro

di Mario Bozzi Sentieri
Crisi economica e andamento demografico sono inscindibilmente collegati: se la popolazione non cresce, il paese si impoverisce, venendo a decrescere il prodotto interno lordo.
Intorno a questo rapporto Ettore Gotti Tedeschi, economista di area cattolica, da anni ha costruito le sue analisi sulla crisi italiana, arrivando a denunciare l’ideologia della denatalità e l’ambientalismo neomalthusiano, secondo cui  l’uomo sarebbe il cancro della natura e bisognerebbe ridurne la crescita.
Sulla stessa linea il premio Nobel, nel 1971, per l’economia Simon Kuznets, che ha studiato – già dagli anni Sessanta del ‘900 – il legame tra dinamica della popolazione e crescita economica. Ancora prima era stato un guru dell’economia del XX Secolo, John Maynard Keynes, a mettere in rapporto andamento del Pil e andamento demografico…

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Gabrielli e Draghi: la Dittatura è servita!

di Giuliano Castellino
Il Capo della Polizia, Gabrielli e l’uomo dei poteri forti finanziari Draghi, dichiarano che la vecchia normalità non esisterà più.
Le leggi repressive e liberticide anti Covid sono il nuovo modello. Bavagli, distanziamenti ed arresti di massa verranno imposti a colpi di austerità, manganelli e Tso.
Ormai gli uomini del potere hanno tirato giù la maschera e se fino a qualche anno fa operavano con più discrezione, nascosti nell’ombra, oggi, arroganti e spavaldi come non mai, non nascondono più i loro piani diabolici.
Tutti i giornali hanno commentato l’intervento di qualche giorno fa di Mario Draghi al Meeting di CL; varie le letture, ma le parole di uno dei sacerdoti del Nuovo Ordine Mondiale Sanitario, dai più designato come l’erede di “Giuseppi” Conte, non hanno lasciato dubbi sul futuro dell’Italia…

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Unimpresa: dal 17 agosto rischio boom licenziamenti

Secondo il Centro studi dell’organizzazione è probabile che al termine del blocco imposto dal “Decreto rilancio”, si aprano le condizioni per un vero e proprio boom dei licenziamenti da parte delle aziende.
È assai probabile che dal 17 agosto, al termine del blocco imposto dal decreto rilancio, si aprano le condizioni per un vero e proprio boom dei licenziamenti da parte delle aziende. È quanto prevede il Centro studi di Unimpresa secondo cui la situazione complessiva dell’occupazione, durante questa emergenza legata al Covid-19, è peggiore di quella di 10 anni fa: le ore di cassa integrazione usate nell’ultimo bimestre sono pari a 1,7 miliardi, da confrontare agli 1,3 miliardi di ore del 2010. Il congelamento dei licenziamenti prorogato dal decreto rilancio dal 17 maggio al 17 agosto 2020, si avvicina sempre più al capolinea e l’aspirina degli ammortizzatori sociali sta terminando i suoi tiepidi effetti, poiché si tratta di indennizzi pari a 4,2 euro l’ora, peraltro pagati con ritardi di oltre tre mesi…

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Perché la Classe media ha smesso di pensare

di Pietro Di Martino
Trent’anni fa, il ceto medio del nostro Paese rappresentava non soltanto il motore dell’italia da un punto di vista economico ma anche da quello culturale.
A dispetto, infatti, dei vari intellettuali, più o meno borghesi, c’era una famiglia pensante. Ora, non so cosa sia successo negli ultimi trent’anni ma, di quella famiglia, non vi è più traccia. Forse la tv di Costanzo e Fazio, forse la scuola o forse il consumismo sfrenato, fatto sta che per trovare persone con le quali poter ragionare senza stereotipi, tocca spulciare tra la classe 40/70. L’attuale ceto medio o quel che ne resta, non è invece più in grado di prendere decisioni, di ragionare e confrontarsi in maniera civile.
Ho sempre pensato che quando si è veramente ricchi, non ci si pone domande su problemi esistenziali o sulla vita degli altri, e infatti, rari sono i casi di persone “facoltose” che si adoperano per il prossimo. Non parlo soltanto da un punto di vista economico ma anche culturale, politico e sociale. Quando si è ricchi, nella maggior parte dei casi non esistono “fratelli”, non esiste un futuro per il mondo ma soltanto il proprio futuro. Ho come l’impressione che buona parte del ceto medio stia andando verso quella direzione…

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Non rimarranno che Macerie!

di Fabio Kandinsky
Bene, adesso non si scherza più. O ci si sveglia oppure questo descritto di seguito sarà lo scenario tra due mesi.
A settembre, ma solo dopo le votazioni regionali ovviamente, avrà di nuovo inizio il terrorismo mediatico (mai comunque interrotto) per impaurire la gente e convincerla che vaccinarsi gli salverà la vita. Probabilmente quella antinfluenzale sarà obbligatoria per anziani, ospedalieri, militari e bambini.
Ad ottobre la maggior parte della gente grazie alla paura indotta e al lavaggio del cervello mediatico dei virologi non radiati e dei “super esperti”, correrà a vaccinarsi contro il covid con le 400 milioni di “Bill dosi” – già comperate da Speranza – di un vaccino sperimentale non testato…

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Atomizzazione e Polarizzazione: Distanziamento sanitario e Mobilitazioni di massa

di Guido Salerno Aletta
Il processo di Manipolazione continua…
Dopo aver imposto il ferreo distanziamento sociale, giustificato dalla necessità di evitare il contagio del Covid-19, il sistema di potere deve incanalare subito lo stato di generale inquietudine e la paura per il futuro economico che si sta radicando nell’animo di milioni di persone in Occidente, evitando a tutti i costi che si trasformi in rabbia contro i governi stessi che non agiscono tempestivamente.
È tutto inutile, perché le rassicurazioni non bastano, le promesse tardano a concretizzarsi, ed anche le fideistiche prospettive del Recovery Fund e della Next Generation UE si afflosciano: serviranno mesi perché questi piani si attivino.
Nel frattempo, dopo aver chiamato a raccolta le Task Force di esperti, ora si convocano per consultazioni addirittura gli “Stati Generali”, che richiamano un ben triste precedente, visto che ne conseguì la Rivoluzione Francese…

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L’Italia cova rabbia di fronte ad una classe politica sempre più distante

di Tatiana Santi
L’Italia post-Covid sta covando rabbia e la tensione sale con il rischio di esplodere. Le parole e le promesse non bastano più a chi ha perso il lavoro, i soldi e la fiducia nel futuro.
Il Paese attende risposte concrete, ma la classe politica sembra sempre più distante dalla realtà e dai problemi dei cittadini. L’Italia che piano piano si libera dall’epidemia (…o falsa pandemia – ndr) è molto più povera e arrabbiata: gli aiuti promessi dal governo “faticano” ad arrivare e l’assenza di prospettive future spaventa le famiglie. La pazienza si sta trasformando in rabbia e nelle piazze si vedono le prime manifestazioni contro il governo.
La situazione è tragica, ma la classe politica sembra non rendersene conto. Se il governo non dovesse mettere in campo subito delle risposte e degli aiuti concreti, si rischia che la rabbia sociale si trasformi in rivolta? Sputnik Italia ne ha parlato con Corrado Ocone, filosofo e teorico del liberalismo…

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Una lettera dal Futuro agli amici italiani

di Panagiotis Grigoriou
Dalla Grecia seguiamo il dramma italiano con molta commozione, consapevoli del collasso economico che molto probabilmente seguirà.
Mi ritrovo confinato nella nostra scialuppa di salvataggio, la nostra vecchia e piccola barca a vela ormeggiata in un piccolo porto del Peloponneso, con mia moglie e i nostri due gatti. Scrivo spesso sul mio blog greekcrisis.fr, mentre l’altra mia attività legata ai viaggi vacanza è in stallo. Si prevede che il turismo, che rappresenta il 25% del PIL greco, quest’anno sicuramente non ripartirà.
Il governo greco amico di Berlino, offre in teoria 800 euro ai lavoratori autonomi, ma è una misura soggetta a condizioni e, soprattutto, non coprirà nemmeno le spese essenziali…

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La nostra Tragedia non è solo l’epidemia, ma anche un Governo Nemico dell’Italia e che odia gli Italiani

di Antonio Socci
Diario di un popolo recluso e ridotto in miseria: siamo frastornati, annichiliti. A fatica riusciamo a renderci conto di come ci siamo ridotti.
È accaduto tutto di colpo, così velocemente che neanche abbiamo avuto il tempo di capire, come se ci fosse venuto addosso un Tir. Ma se si riflette un attimo sull’incubo in cui siamo precipitati si resta increduli. Due mesi fa sarebbe sembrato impossibile. Oltretutto il governo aveva dato le informazioni sanitarie più tranquillizzanti: “non è affatto facile il contagio”. Poi per settimane ci hanno messo in guardia dall’allarmismo di certi sovranisti, dal terrorismo psicologico e dal razzismo contro i cinesi. Questi erano i pericoli.
Appena un mese fa tutto era normale. Poi, d’improvviso, il panico: tutto è stato chiuso, tutto sbarrato e ora ogni italiano si trova recluso in casa, agli arresti domiciliari, a tempo indefinito. Pure se abita in certi casermoni popolari, con figli piccoli, in poche stanze dalle cui finestre vede solo cemento. Guai se mette il naso fuori casa. Rischia di essere insultato come untore dalla gente (sobillata dai media e dal governo), oppure fermato da carabinieri o dai soldati e multato o segnalato…

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Governo M5S-Pd, Fusaro: “Porterà al suicidio dei 5Stelle e lacrime e sangue per l’Italia”

Intervista di Silenzi e Falsità a Diego Fusaro
“L’alleanza 5Stelle-Pd rappresenta la fine del Movimento 5 Stelle”, lo sostiene Diego Fusaro, opinionista, scrittore e filosofo.
– Si è detto più volte favorevole a un governo giallo-verde, lo è ancora? Perché?
“Si lo sono oggi più che mai, perché non essendo né della Lega né dei 5 Stelle, ritengo che quella saldatura giallo verde fosse autenticamente irricevibile per le élites cosmopolitiche. Non era il socialismo internazionalista di Gramsci, ma era comunque un buon ‘laboratorio populista e sovranista’ che procedeva nella direzione opposta rispetto alla global class dominante, che si è adoperata in ogni modo per spazzare via il governo giallo verde”

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