Il Fascino della Rabbia e la Paura della Salvezza

di Gimmi Santucci
Finché c’è da abbaiare alla luna, da schiumare di rabbia, da puntare il dito contro qualcuno o qualcosa, si trova sempre compagnia. E chi abbaia per primo o più forte, è seguito e riconosciuto.
C’è un bisogno spasmodico di immaginarsi dissidenti, contestatori, attenti controllori delle malefatte altrui, ribadendo di appartenere a una categoria di puri ingiustamente perseguitati dalle circostanze. C’è forse la convinzione che, a furia di berciare dal sottoscala di qualche angusta rete sociale e virtuale, si ripianerà ogni ingiustizia, si recupererà l’ordine dovuto delle cose, si ritroverà l’età dell’oro.
C’è forse l’attesa che, denunciando inganni, doppi giochi, voltafaccia e tradimenti, un nemico eletto tale per necessità di averlo e sputarci addosso, si dissolverà per sortilegio. Addirittura c’è chi, nell’isteria implicita del mondo cibernetico, a quel nemico crede di parlare davvero e di colpirlo tirando sassi dalle imposte socchiuse, di confonderlo sgargarozzando insulti da quel sottoscala, di fiaccarlo denunciandone errori e nefandezze…

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L’Italia cova rabbia di fronte ad una classe politica sempre più distante

di Tatiana Santi
L’Italia post-Covid sta covando rabbia e la tensione sale con il rischio di esplodere. Le parole e le promesse non bastano più a chi ha perso il lavoro, i soldi e la fiducia nel futuro.
Il Paese attende risposte concrete, ma la classe politica sembra sempre più distante dalla realtà e dai problemi dei cittadini. L’Italia che piano piano si libera dall’epidemia (…o falsa pandemia – ndr) è molto più povera e arrabbiata: gli aiuti promessi dal governo “faticano” ad arrivare e l’assenza di prospettive future spaventa le famiglie. La pazienza si sta trasformando in rabbia e nelle piazze si vedono le prime manifestazioni contro il governo.
La situazione è tragica, ma la classe politica sembra non rendersene conto. Se il governo non dovesse mettere in campo subito delle risposte e degli aiuti concreti, si rischia che la rabbia sociale si trasformi in rivolta? Sputnik Italia ne ha parlato con Corrado Ocone, filosofo e teorico del liberalismo…

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