Perché la Classe media ha smesso di pensare

di Pietro Di Martino
Trent’anni fa, il ceto medio del nostro Paese rappresentava non soltanto il motore dell’italia da un punto di vista economico ma anche da quello culturale.
A dispetto, infatti, dei vari intellettuali, più o meno borghesi, c’era una famiglia pensante. Ora, non so cosa sia successo negli ultimi trent’anni ma, di quella famiglia, non vi è più traccia. Forse la tv di Costanzo e Fazio, forse la scuola o forse il consumismo sfrenato, fatto sta che per trovare persone con le quali poter ragionare senza stereotipi, tocca spulciare tra la classe 40/70. L’attuale ceto medio o quel che ne resta, non è invece più in grado di prendere decisioni, di ragionare e confrontarsi in maniera civile.
Ho sempre pensato che quando si è veramente ricchi, non ci si pone domande su problemi esistenziali o sulla vita degli altri, e infatti, rari sono i casi di persone “facoltose” che si adoperano per il prossimo. Non parlo soltanto da un punto di vista economico ma anche culturale, politico e sociale. Quando si è ricchi, nella maggior parte dei casi non esistono “fratelli”, non esiste un futuro per il mondo ma soltanto il proprio futuro. Ho come l’impressione che buona parte del ceto medio stia andando verso quella direzione…

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Come il sistema immunitario interferisce nelle nostre relazioni sociali

Uno studio rivela l’esistenza di una relazione tra il nostro sistema immunitario e il nostro comportamento sociale.
Un rivoluzionario studio, pubblicato su una delle più importanti riviste del settore, Nature, svela l’esistenza di una relazione tra il sistema immunitario – vale a dire il complesso di organi, cellule e tessuti che lavorano insieme per difendere e proteggere dagli attacchi patologici il nostro organismo – e il sistema nervoso; o meglio, tra il sistema immunitario e il nostro comportamento sociale.
Studiare il comportamento sociale delle persone è un’attività molto complessa, che richiede una serie di competenze in differenti campi di studio, come la sociologia, la psicologia, l’etnologia, le neuroscienze e via dicendo. Ciò che ha permesso di comprendere questa ricerca, è stata l’importanza che assume un’ulteriore disciplina nell’analisi e nello studio delle azioni comportamentali umane, vale a dire l’immunologia…

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