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Francia, Germania, Austria, Usa: cade l’Obbligo Vaccinale. Resta solo la “Repubblica di Salò”

di Andrea Sartori
Siamo sempre più ridotti ad una patetica Repubblica di Salò. Si incattiviscono perché sanno che il loro tempo sta per scadere… E non c’é Draghi che tenga, è questione di pochi mesi.
La Francia, una delle nazioni più “vacciniste” del mondo, non imporrà l’obbligo vaccinale. A confermarlo è il portavoce del governo Gabriel Attal, che pure difende la politica del “pass sanitaire”. Le motivazioni sono che “…nei Paesi dove è stato applicato l’obbligo non c’é stato un forte aumento delle vaccinazioni“. Chissà a chi si riferiscono…
Va detto anche che il popolo francese è stato reattivo, e non solo sulla questione vaccini: solo pochi giorni fa le proteste avevano costretto Macron a far togliere la bandiera europea dall’Arc de Triomphe, rimettendo la gloriosa tricolore. Ma non solo a Parigi pare cadere l’obbligo. Anche a Berlino il nuovo cancelliere Olaf Scholz vorrebbe introdurlo,  le resistenze sono troppo forti. E anche l’Austria, che pareva aver deciso da febbraio facendo da apripista per i nostri talebani dell’obbligo, sta mettendo tutto in forse e tornando sulle sue decisioni…

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DL.44: Non esiste Obbligo Vaccino Covid né Scudo penale!

L’art. 4 del D.L. 44 del 1 aprile 2021 ha un buco, o meglio, una voragine legislativa che ha del ridicolo. Ma dubito fortemente che i legislatori che lavorano per il parlamento sbaglino in maniera così plateale.
Vediamo cosa c’è scritto nel decreto della vergogna:
Ho trovato curioso che fino al dicembre 2020 si è parlato di prevenzione dalla malattia Covid-19 e ora invece si parli di vaccinazione per la protezione da infezione da Sars-Cov-2. Personalmente non credo sia un caso e se si ascolta l’intervista che Marcello Pamio ha fatto all’Avv. Laura Carosi si capisce quanto le parole scritte negli atti normativi abbiamo un peso specifico preciso e quantomeno s’intuisce che tutte le azioni incostituzionali di questo governo non eletto sono tese a creare uno stato di confusione generale…

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Italiani coglioni: che fine hanno fatto i Verbali Secretati?

di Massimo Mazzucco
Volete la dimostrazione che quello italiano è un popolo di Coglioni?
È facile. Solo un mese fa eravamo tutti qui a discutere dei famosi verbali del comitato tecnico scientifico. Se ne parlava dappertutto, sui giornali, nei talk show, sui telegiornali, nelle strade e nei bar. Tutti volevano sapere che cosa mai ci fosse di così imbarazzante in quei benedetti verbali da tenerli secretati.
La pressione pubblica cresceva, e l’opposizione arrivò addirittura a spiegare in Parlamento uno striscione con su scritto “che cosa avete da nascondere?” Poi i famosi verbali furono desecretati, e l’attenzione pubblica fu immediatamente convogliata su quello che contenevano: il CTS diceva di non chiudere l’Italia, ma il governo lo ha fatto lo stesso. Perchè lo ha fatto? Oppure, il CTS diceva di chiudere le zone di Nembro e Alzano, ma il governo non l’ha fatto. Perchè non l’ha fatto? Eccetera eccetera…

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Andrà male e saremo impotenti

di Riccardo Paccosi
L’Istat fotografa l’accentuazione delle divisioni di classe nella società italiana, in seguito alla pandemia. Eppure, siamo solo all’inizio.
E questo per le seguenti ragioni:
a) a solo un mese dalla riapertura, non è possibile sapere quante attività imprenditoriali e quanti esercizi commerciali chiuderanno;
b) gli interventi cosmetici del governo, come quelli che hanno interessato le Partite Iva, da agosto cesseranno;
c) secondo un sondaggio del Sole24Ore, un terzo di coloro che avevano risparmi e che vi hanno attinto per sopravvivere in questi mesi, si ritroveranno col conto corrente prosciugato.
Ma non ci sarà alcuna reazione popolare perché – a dispetto dei negazionisti della politica (prevalentemente di sinistra) che sostengono una lettura della presente fase in chiave esclusivamente tecnico-sanitaria – questi mesi hanno visto un immenso…

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