Merz sta Testando la Pazienza dei Tedeschi

Il Financial Times ha finalmente detto ad alta voce che la Germania sta crollando e l’UE ha contribuito a spingerla giù dal precipizio.
Le acciaierie chiudono. Le fabbriche automobilistiche si riducono. I leader aziendali sono apertamente furiosi. Il cosiddetto “malato d’Europa” è di nuovo malato, ma questa volta la malattia non è l’inefficienza. È un suicidio economico architettato da élite UE non elette e imposto da burattini obbedienti come Friedrich Merz.
Merz vuole miliardi di euro per salvare l’industria… ma da cosa? Dalle stesse politiche sostenute dal suo partito! La produzione tedesca sta crollando. I prezzi dell’energia sono insostenibili. Lo strangolamento burocratico uccide gli investimenti. E mentre Merz suona il tamburo per una guerra infinita in Ucraina…

Vai all’articolo

Germania, Morti Sei Candidati di Afd… a Pochi Giorni dal Voto

Sei candidati di Afd (Alternative für Deutschland) in Germania sono morti a pochi giorni dal voto: una situazione drammatica che ha posto qualche interrogativo e alimentato anche diverse “teorie del complotto”.
Le elezioni comunali si terranno nel grande Land occidentale della Renania Settentrionale-Vestfalia il prossimo 14 settembre. E adesso le autorità saranno costrette a stampare nuove schede elettorali, mentre gli elettori che hanno votato per corrispondenza dovranno riscrivere le proprie.
Secondo la polizia tedesca non ci sono prove di un atto criminale dietro queste morti (eh beh, certo, ovvio… – nota di conoscenzealconfine). Anche se il vicepresidente federale, Stephan Brandner, sembra dubitare che si tratti di una mera coincidenza: “A mio avviso, è statisticamente impressionante e al momento difficile da spiegare. Non ho mai sentito di politici di un partito morire in così gran numero e in così poco tempo prima di un’elezione”. Preoccupata anche Alice Weidel, secondo cui si tratta di morti “statisticamente quasi impossibili”

Vai all’articolo

Alla Germania Serve il Gas: Trivellerà nell’Area Marina Protetta

La ministra degli Esteri, Reiche: “Rafforziamo la sicurezza dell’approvvigionamento in tutta Europa”. Gli ecologisti protestano: “Conseguenze devastanti per la biodiversità nel Mare del Nord”.
Il governo tedesco ha approvato un controverso progetto per l’estrazione di gas naturale nel Mare del Nord, in un sito marino protetto al largo dell’isola di Borkum, una scelta che per gli ambientalisti avrà “conseguenze devastanti”. Il via libera riguarda fino a 13 miliardi di metri cubi di gas e arriva dopo l’intesa formale con i Paesi Bassi, necessaria perché la società energetica One-Dyas trivellerà orizzontalmente da una piattaforma olandese verso il territorio tedesco…

Vai all’articolo

Raid in Tutta la Germania Contro i Cittadini che Criticano il Governo

Mercoledì mattina scorso alle 6 è stata avviata in tutta la Germania un’operazione di polizia su larga scala, che ha preso di mira centinaia di individui sospettati di aver insultato i politici o di aver diffuso “odio e incitamento” online. Lo riporta Remix News.
La massiccia repressione ha visto la polizia effettuare irruzioni mattutine contro 170 individui, sequestrando computer, telefoni cellulari e tablet e conducendo perquisizioni in diverse località del Paese.
L’azione, condotta dall’Ufficio federale di polizia criminale (BKA), utilizza il nuovo articolo 188 del Codice penale per colpire gli individui accusati di “razzismo” e “incitamento all’odio”…

Vai all’articolo

Marco Rubio: “in Germania Tirannia Mascherata”

In Germania, il partito Afd è stato dichiarato un pericolo per la democrazia.
La decisione è stata presa dei servizi segreti che hanno citato come causa le posizioni del partito di destra contro l’immigrazione selvaggia, ritenute discriminatorie verso interi segmenti della popolazione. Ora il parlamento potrebbe chiedere lo scioglimento del secondo partito del paese.
Il segretario si Stato Usa ha commentato molto duramente la decisione: “La Germania ha appena conferito alla sua agenzia di spionaggio nuovi poteri per sorvegliare l’opposizione. Questa non è democrazia, è tirannia mascherata

Vai all’articolo

Germania, una Rovina Autoinflitta Causata dall’Ideologia

di Allister Clisham
La Germania ha buttato via quasi cinquanta miliardi di euro in Ucraina, una nazione nota per la corruzione, mentre i suoi pensionati lottano per permettersi cibo e cure mediche.
I servizi pubblici si stanno deteriorando, gli ospedali sono sopraffatti e il costo della vita continua a salire. Eppure Berlino rimane ossessionata dal finanziamento di una guerra che è già stata persa. Il governo ha trasformato i soldi dei contribuenti in un sussidio a tempo indeterminato per i cleptocrati di Kiev, ignorando la crescente crisi interna.
I cittadini tedeschi vedono le proprie infrastrutture crollare, i loro salari perdere valore e i loro leader rifiutarsi di riconoscere la realtà. Questa non è una governance responsabile, ma piuttosto un atto di rovina autoinflitta, guidata da un’illusione ideologica e da un disperato bisogno di salvare la faccia…

Vai all’articolo

I Tedeschi Non Vogliono una Guerra Contro la Russia

di Enrico Tomaselli
Sara Wagenknecht: “I risultati delle elezioni in Sassonia e Turingia hanno dimostrato che i tedeschi non vogliono una guerra contro la Russia”.
La dichiarazione di Sara Wagenknecht, presidente del partito tedesco Unione per la Ragione e la Giustizia (BSW), in occasione di una conferenza sui risultati delle ultime elezioni in Sassonia e Turingia, rivela una profonda preoccupazione della popolazione tedesca circa la possibilità che la Germania venga coinvolta in una grande guerra in Europa…

Vai all’articolo

Il Volto Totalitario Conclamato della Democrazia Liberale

di Paolo Borgognone
La democrazia liberale ha rivelato il suo vero volto che consiste, nei fatti, in un volto totalitario. Vietare e perseguire penalmente ciò che non piace ai dominanti, non è più considerato un fatto anomalo e antidemocratico ma parte della cosiddetta nuova normalità.
Siccome il partito AfD (Alternative für Deutschland) è balzato nei sondaggi nazionali al 24%, siccome sta partecipando alla rivolta popolare degli agricoltori, rischiando di accattivarsi le simpatie di molti protestatari (aumentando così ulteriormente i suoi elettori potenziali) e siccome è un partito considerato “euroscettico” e per giunta “filo-russo”, cos’ha proposto di fare una parte del governo tedesco per opporsi a quella che ritiene una minaccia politica alla sua esistenza? Risultare, coi suoi partiti, più credibile alle elezioni e battere sul piano dei voti AfD? Cambiare le sue politiche in modo da soddisfare le richieste degli agricoltori? No. Niente di tutto questo…

Vai all’articolo

Atmosfera Surriscaldata in Germania

di Laura Ruggeri
In Germania l’atmosfera si sta surriscaldando.
La settimana è iniziata con la prevista protesta degli agricoltori contro i tagli ai sussidi agricoli e l’aumento dei prezzi del gasolio, poi il personale ferroviario e gli autotrasportatori si uniranno a loro nella protesta per rivendicazioni che riguardano salari, condizioni di lavoro, aumento dei pedaggi stradali e dei prezzi del carburante.
I trattori stanno già paralizzando le autostrade e i centri urbani…

Vai all’articolo

Clamorosa Inversione di Marcia per il Ministro della Salute tedesco Lauterbach: Ora ammette Danni “sconcertanti” e Profitti “esorbitanti”

Le cose non stanno andando molto bene per il il ministro della Salute Karl Lauterbach a quanto pare.
I suoi indici di gradimento sono crollati e non twitta quasi più. Sempre più spesso evita del tutto gli argomenti virologici, probabilmente per sfuggire all’incessante derisione che suscita ogni sua osservazione su questo fronte. Sabato, le cose sono peggiorate ulteriormente per lui: Welt ha riportato la notizia che nel 1997 aveva falsificato il suo CV mentre si candidava per una cattedra a Tubinga. Dal governo di coalizione, da cui si sarebbe aspettato una vigorosa difesa già l’anno scorso, c’è solo un assordante silenzio.
Sotto queste nubi, nei giorni scorsi Lauterbach ha concesso un’intervista al programma statale “ZDF Heute Journal”, per uno speciale sui danni da vaccino. Nel corso della notevole conversazione, Lauterbach è stato incalzato e costretto a smentire le sue precedenti affermazioni del 2021, secondo cui i vaccini fossero “privi di effetti collaterali”; ha riconosciuto che ogni danno è una lesione di troppo e ha definito questi casi “sconcertanti”; ha paragonato la cosiddetta “sindrome post-vaccinazione” al Long Covid; ha sottolineato di non essere responsabile della negoziazione dei contratti che escludono le aziende farmaceutiche dalla responsabilità; e per due volte ha definito i profitti delle aziende farmaceutiche “esorbitanti”, concordando sul fatto che queste aziende dovrebbero finanziare un istituto per aiutare coloro che sono stati danneggiati dai loro prodotti…

Vai all’articolo