La Germania torna al Carbone: la Sicurezza Energetica supera gli Obiettivi Climatici

La Germania è pronta ad aumentare la sua dipendenza dal carbone mentre combatte una crisi energetica senza precedenti, anche a scapito dei suoi ambiziosi obiettivi climatici.
Come mostrano i dati raccolti da Bloomberg, la più grande economia europea sta bruciando il combustibile fossile per l’elettricità, al ritmo più veloce in almeno sei anni. È anche pronta ad essere una delle poche nazioni ad aumentare le importazioni di carbone il prossimo anno.
In tutto il mondo il carbone, altamente inquinante e relativamente economico, sta tornando in auge, mentre i paesi cercano di impedire che l’aumento dei costi energetici inneschi un tracollo economico.
In Europa, la crisi è acuta, dopo che la Russia ha ridotto le forniture di gas naturale a seguito della guerra in Ucraina…

Vai all’articolo

Rapporto RAND: gli USA hanno Pianificato la Guerra e la Crisi Energetica in Europa?

Il quotidiano svedese Nya Dagbladet riferisce di un documento della RAND Corporation, che dimostrerebbe che l’attuale crisi è stata iniziata dagli Stati Nemici d’America per distruggere l’Europa e soprattutto la Germania.
Documento shock: come gli Stati Uniti hanno pianificato la guerra e la crisi energetica in Europa
In quella che sembra essere una straordinaria fuga di notizie interna al think tank RAND Corporation, noto tra l’altro per essere stato alla base della strategia di politica estera e di difesa degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda, troviamo la spiegazione di come la crisi energetica in Europa sia stata pianificata dagli Stati Uniti.
Il documento, che risale a gennaio 2022, riconosce che la politica estera aggressiva che l’Ucraina stava perseguendo prima del conflitto, avrebbe costretto la Russia a intraprendere azioni militari contro di essa.
Il vero scopo era quello di fare pressione sull’Europa affinché adottasse un’ampia gamma di sanzioni contro la Russia, che erano già state preparate.
L’economia dell’Unione Europea, si legge nel documento, “crollerà inevitabilmente” di conseguenza; gli autori si compiacciono, tra l’altro, del fatto che fondi fino a 9 miliardi di dollari torneranno negli Stati Uniti e che i giovani ben istruiti in Europa saranno costretti a emigrare…

Vai all’articolo

In Polonia bruciano anche i Rifiuti nella Stufa. Sospesi i Controlli Ambientali

di Giuseppina Perlasca
La Polonia ha temporaneamente sospeso i controlli sulla qualità dell’aria per consentire alle persone di bruciare carbone per riscaldare le case fino al prossimo aprile, al fine di alleviare la peggiore crisi energetica di una generazione.
Mentre le famiglie polacche hanno aumentato la domanda di carbone e legna per compensare l’impennata dei costi energetici del gas naturale e dell’elettricità, alcune persone bruciano rifiuti per stare al caldo.
Bloomberg ha parlato con una residente polacca di nome Paulina Mroczkowska, che ha detto di aver già notato persone che bruciano rifiuti per riscaldare le loro case, mentre la carenza di gas naturale si aggrava e il costo della vita va fuori controllo…

Vai all’articolo

Ucraina e Africa sono una Formula esplosiva per l’UE, di cui pare non avere Consapevolezza alcuna

di Claudio Martinotti Doria
L’Europa sta rischiando una deflagrazione mai vista nella sua storia precedente e deve ringraziare la sua classe dirigente mediocre, incompetente, corrotta e iniqua.
Premetto che non mi ripeterò rispetto a quanto ho già scritto in precedenza, perché francamente ho poca voglia di scrivere, ritenendo che chi è sinceramente desideroso di sapere, capire e interpretare la realtà che ci circonda e prevedere quella che si approssima, dovrebbe ricercare fonti attendibili d’informazione e non abbeverarsi ai media mainstream che fanno solo propaganda di regime, non dovrebbe fare scelte comode e omologate o far finta di nulla e rifiutarsi di sapere come realmente stanno le cose, ma semmai assumersi le proprie responsabilità individuali cercando di fare scelte consapevoli.
Dopo questa breve premessa veniamo all’oggetto di questo mio sintetico intervento: Ucraina (intesa come situazione complessiva in corso e sue ripercussioni) e Africa, e la loro stretta correlazione geopolitica, economica e antropologico culturale…

Vai all’articolo

La Guerra alla Russia ci porta al Razionamento Energetico

di Fabrizio Verde
L’oltranzismo neoliberista dell’Unione Europea a cui aderisce acriticamente anche l’Italia di Mario Draghi unito alle politiche guerrafondaie che si tramutano in sanzioni ed embarghi contro la Russia, dove ci stanno conducendo? Direttamente al razionamento energetico, quindi all’impoverimento e la definitiva de-industrializzazione.
Mentre il governo italiano valuta il passaggio allo stato di allarme energetico, il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani afferma che l’Italia “farà eventualmente ricorso a un po’ di produzione a carbone”.
Ma per il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, il razionamento è praticamente inevitabile: “O lo facciamo noi o ci pensa la recessione”, ha affermato in un’intervista al quotidiano Repubblica. Nella stessa intervista ha poi spiegato: “Il grosso dell’energia viene consumato da industria, servizi e trasporti: è lì che bisognerà razionare davvero. Ne soffriremo, ma non quanto stanno soffrendo gli ucraini che stanno sotto le bombe”

Vai all’articolo

“Essere Disposti ad ogni Sacrificio…”

di Giorgio Bianchi
Mail di un professore universitario italiano esperto di energia, inviata in una mailing list di cui faccio parte. Ecco di cosa parla effettivamente Draghi quando dice che dobbiamo “essere disposti ad ogni sacrificio”.
Ce lo spiegasse dettagliatamente cosa intende per sacrificio, è un tecnico, dovrebbe avere tutti gli elementi. Ecco, qui di seguito troverete qualche considerazione in più per farvi un’idea, in modo tale che un domani non possiate dire “non potevamo immaginare le conseguenze”. Se passa questa linea per noi sarà la catastrofe. Le sentite le note del sirtaki in lontananza?
Ho conosciuto il gruppo di XXX perché una persona che ho incontrato lo scorso maggio me ne ha parlato. Lavorava alla Commissione europea.
Parlando di pandemia e di conseguenze, io chiesi, ma a chi serve? Mi rispose: questa crisi serve per distruggere l’economia occidentale senza che ci siano rivolte contro governi e contro l’elite. Instaurare un sistema di controllo serve poi per renderci poveri senza armi e senza possibilità di fare niente…

Vai all’articolo

Perché gli Stati della NATO stanno commettendo un Suicidio Energetico?

di F. William Engdahl
C’è un grande paradosso nella postura militare sempre più aggressiva degli Stati Uniti e della NATO verso la Russia e la Cina, se confrontata con le politiche economiche nazionali chiaramente suicide dell’Agenda Verde degli Stati Uniti e degli stati dell’UE e della NATO.
Una sorprendente trasformazione delle economie dei paesi industriali più avanzati del mondo è in corso e sta guadagnando slancio. Il cuore di questa trasformazione è l’energia, e l’assurda richiesta di energia a “zero carbonio” entro il 2050 o prima. Eliminare il carbonio dall’industria energetica non è possibile ora, né forse mai. Ma se viene perseguito, significherà fare a pezzi le economie più produttive del mondo. Senza una valida base energetica a livello industriale i paesi della NATO declineranno anche dal punto di vista militare. Non possiamo parlare di energia “rinnovabile” per il solare, l’eolico e l’accumulo di batterie. Dobbiamo piuttosto parlare di energia inaffidabile. Questa è una delle più colossali delusioni scientifiche della storia.
Il 31 dicembre, il nuovo governo di coalizione tedesco ha chiuso definitivamente tre delle sei centrali nucleari rimanenti. Lo hanno fatto in un momento in cui le forniture di gas naturale erano estremamente basse alla vigilia di un inverno difficile, e qualsiasi fronte freddo grave potrebbe portare a interruzioni di corrente. A causa del rifiuto della Germania di permettere l’importazione di un secondo gasdotto russo, Nord Stream 2, la Germania sta affrontando un aumento del 500% del prezzo spot dell’elettricità rispetto al gennaio 2021…

Vai all’articolo

Il Boom dei Prezzi del Gas è pericoloso. Presto i Consumatori lo capiranno…

La situazione energetica europea è preoccupante. I prezzi del gas naturale stanno diventando proibitivi mentre l’Europa è senza gas.
Il mercato del gas naturale sta diventando incandescente. Qualcosa che non si vedeva da anni. Nel giro di un anno, siamo passati dalle abbondanti forniture a basso costo, alla preoccupazione che ci saranno carenze se l’inverno sarà troppo freddo. Non che la cosa non fosse prevedibile, infatti la mancanza di trivellazioni, il sotto-investimento in nuove fonti di approvvigionamento e la riallocazione di capitale verso le energie rinnovabili sono note da tempo.
I Consumatori sanno quanto costa l’Enegia Verde? Quest’inverno lo scopriranno…
Certo è che, recentemente, si sono aggiunti anche altri fattori come l’inversione dell’approvvigionamento energetico, visibile soprattutto in Europa. Il passaggio all’energia eolica e solare nel perseguimento degli obiettivi di Parigi non è stato e non sarà gratis…

Vai all’articolo