“Errare Humanum est, Diabolicum est Perseverare”. Il Caso Ucraino

di Claudio Martinotti Doria
Continuare questa guerra per gli ucraini è un suicidio collettivo, l’Ucraina rischia di scomparire dalle carte geografiche.
Ho scritto poco ultimamente, perché il passare dei mesi ha purtroppo confermato, seppur gradualmente e lentamente, quasi tutto quello che avevo previsto e riportato nei miei articoli precedenti, quindi mi domandavo: a che pro scrivere ancora col rischio di ripetermi?
I media mainstream con coerenza continuano nella loro propaganda e mistificazione secondo le direttive dei loro padroni, perdendo sempre più credibilità, al punto che ormai li seguono solo più i decerebrati o i pigri annoiati che non vogliono fare alcuno sforzo per informarsi seriamente. Se ci fosse veramente un libero mercato, tutti i media mainstream sarebbero già falliti da tempo, reggendosi solo coi finanziamenti pubblici e dei loro padroni privati.
Quello che mi duole è rilevare che anche nella cosiddetta informazione alternativa, libera e indipendente (si presume, ma non per tutti), si persista ancora su certe errate convinzioni, che dopo così tanti mesi (anche anni) non sono più giustificabili con la buona fede, ma rientrano nell locuzione del titolo di questo mio intervento…

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Chi è davvero Zelensky?

Sappiamo che nasce nel 1978 da una famiglia di origini ebraiche e che la sua prima lingua non è l’ucraino, ma il russo.
Sceglie la carriera di attore e comico, fonda il “Kvartal 95 Studio” e produce la Telenovela “Sluha Narodu” (Servitore del Popolo), in cui lo stesso Zelensky interpreta l’uomo qualunque che stanco della corruzione politica che imperversa in Ucraina, viene inaspettatamente eletto presidente.
Pare che a Igor Kolomoyskyi – potente uomo d’affari dal triplo passaporto ucraino, cipriota e israeliano, fiduciario degli USA e principale oligarca di Ucraina – guardando la popolare telenovela venga la magnifica idea di trasformare la fiction in realtà, e di far interpretare all’attore comico Zelenzky la parte del Presidente, non soltanto in video ma anche nella realtà.
Subito dopo, Zelensky annuncia la fondazione di un partito che porta lo stesso nome della popolare telenovela: “Servitore del popolo” e, all’apice della sua popolarità televisiva, annuncia la propria candidatura alle elezioni presidenziali dell’anno successivo…

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Santa Rus’

Nel 2008 prima della destabilizzazione voluta dall’occidente una folla festante festeggiava i 1020 anni della Santa Rus’. Ossia da quando le popolazioni slave che formavano la Rus’ aderirono al cristianesimo di rito bizantino.
Nella piazza Maidan piena di centinaia di migliaia di fedeli, si possono vedere le bandiere russe, ucraine e bielorusse. Perché come dice Kirill, che ancora non era il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, la Santa Rus’ è stata battezzata per rendere il popolo felice. Quello che ora è il popolo di Russia, Ucraina e Bielorussia è stato battezzato nelle acque del fiume Dnepr. È questa la Santa Rus’.
Pensate come sono riusciti a distruggere quello che era un solo popolo, con l’immissione di idee di odio, con milioni di dollari che sono andati a finanziare organizzazioni che seminavano odio. Finanziando gli ucraini occidentali, che sono un altro popolo, sono polacchi, hanno addirittura un’altra fede. Sono “uniati”, cioè cattolici di rito orientale.
Capite perché vengono perseguitati i monaci, picchiati i sacerdoti e bruciate le chiese? Hanno paura che raccontino che la pace è ancora possibile e che è l’unica strada percorribile…

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Il Quadro è Lampante, sotto il nostro Naso

di Nicoletta Forcheri
La cosa è così semplice e lampante: vogliono smembrare la Russia, già da anni oramai, e hanno cominciato a farlo dall’Ucraina (colpo di stato 2014, embarghi economici e finanziari da anni, persecuzioni di massa dei russi, addestramento milizie neonazi). Modello Yugoslavia.
Perché? L’Ucraina è ricchissima di terre rare e di grano. Ma non solo. Putin è un sovranista scomodo, che ha fatto un po’ di pulizia tra gli oligarchi traditori. Putin è riuscito laddove stava riuscendo Moro e quella classe DC stanca del dominio Usa, o meglio fedele al dettato costituzionale: una sorta di economia mista.
Non vi è niente di peggio per la cricca finanziario-kazara di un paese affrancato che persegua l’economia mista. Tutela della proprietà privata di tutti e della libertà d’impresa, ma limitata da fini sociali e cooperativi esercitati dallo Stato.
Essi governano e controllano i popoli considerati allevamenti intensivi sempre meglio con il neoliberismo o con il comunismo e adesso, colmo del paradosso, ci vogliono imporre una sorta di capitalcomunismo, “non avrai nulla e sarai felice”, ridotto in schiavitù nella società dell’internet trasparente e della sorveglianza ma “reddito universale per tutti”, cioé le briciole magari allietate dagli occhiali del metaverso…

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La Finzione della Guerra per Difendere l’Ucraina è definitivamente Caduta

di Luciano Lago
Le elite di Washington e di Bruxelles ammettono ormai il vero disegno progettato per la guerra in Ucraina istigata dagli Stati Uniti. L’obiettivo era ed è la distruzione dell’integrità della Federazione Russa per permettere agli Anglo USA di prendere il controllo dell’Eurasia.
Questo piano emerge non solo dai documenti scritti almeno tre anni prima (vedi quanto scriveva la Rand Corporation), ma anche dagli incontri di Davos, dove il linguaggio è ormai scoperto e si sono abbandonati gli ipocriti appelli a “salvare la democrazia ucraina”.
L’elite finanziaria anglosassone dominante oggi parla apertamente della necessità di impadronirsi delle risorse della Russia. I veri obiettivi, l’espansione senza fine della NATO, l’utilizzo dell’Ucraina come piattaforma di attacco contro la Russia, adesso sono scoperti. Il destino degli ucraini destinati a fare da carne da cannone nella guerra contro la Russia interessa poco o niente all’elite di Washington…

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Approccio Critico Analitico aggiornato a Quanto sta accadendo in Ucraina

di Claudio Martinotti Doria
Coloro che festeggiano il ritiro delle truppe e della popolazione russa dalla parte settentrionale dell’Oblast di Kherson temo non abbiano mai letto Sun Tzu: “L’arte della guerra”.
Probabilmente sono gli stessi che hanno ritenuto fosse una grande vittoria la conquista ucraina dell’oblast di Kharkiv un paio di mesi fa, che in realtà è stata possibile grazie a una ritirata russa, eseguita ordinatamente e con pochissime perdite di uomini e mezzi.
In estrema sintesi, il generale Sergey Surovikin (denominato Armageddon), fin da quando ha assunto il comando delle operazioni militari in Ucraina, aveva anticipato che avrebbe dovuto prendere decisioni difficili e facilmente equivocabili, cioè che avrebbero assunto il sapore della sconfitta.
Questo perché dallo studio della situazione sul campo, si era subito reso conto di come alcune posizioni fossero alla lunga indifendibili, soprattutto tenendo conto di alcuni fattori oggettivi…

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Rapporto RAND: gli USA hanno Pianificato la Guerra e la Crisi Energetica in Europa?

Il quotidiano svedese Nya Dagbladet riferisce di un documento della RAND Corporation, che dimostrerebbe che l’attuale crisi è stata iniziata dagli Stati Nemici d’America per distruggere l’Europa e soprattutto la Germania.
Documento shock: come gli Stati Uniti hanno pianificato la guerra e la crisi energetica in Europa
In quella che sembra essere una straordinaria fuga di notizie interna al think tank RAND Corporation, noto tra l’altro per essere stato alla base della strategia di politica estera e di difesa degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda, troviamo la spiegazione di come la crisi energetica in Europa sia stata pianificata dagli Stati Uniti.
Il documento, che risale a gennaio 2022, riconosce che la politica estera aggressiva che l’Ucraina stava perseguendo prima del conflitto, avrebbe costretto la Russia a intraprendere azioni militari contro di essa.
Il vero scopo era quello di fare pressione sull’Europa affinché adottasse un’ampia gamma di sanzioni contro la Russia, che erano già state preparate.
L’economia dell’Unione Europea, si legge nel documento, “crollerà inevitabilmente” di conseguenza; gli autori si compiacciono, tra l’altro, del fatto che fondi fino a 9 miliardi di dollari torneranno negli Stati Uniti e che i giovani ben istruiti in Europa saranno costretti a emigrare…

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Quali Sviluppi potrebbe avere il Conflitto in corso in Ucraina

di Claudio Martinotti Doria
Prima di addentrarmi in quello che voglio comunicare, devo fare alcune premesse. Quanto ho scritto nei miei pochi articoli precedenti, si è rivelato preciso e centrato come previsioni almeno al 90%, il 10% di margine di errore è attribuibile a una mia ancora latente vena di ottimismo, che mi fa deviare dall’analisi necessariamente critica e cinica della realtà.
Non avevo alcuna intenzione di scrivere altri articoli, ma la gravità della situazione mi ha indotto a rompere gli indugi e la proverbiale pigrizia. Non fosse altro che per contrastare le menzogne mediatiche di regime che continuano a descrivere una realtà che esiste solo nella narrativa propagandistica, che ha raggiunto livelli parossistici e ridicoli che solo gli imbecilli possono ancora ritenere attendibili.
Dovrò necessariamente essere telegrafico e riduttivo, perché gli argomenti sono moltissimi e potrò solo sfiorarli. Mi limiterò soltanto a fornire un quadro a grandi linee della situazione e della sua pericolosità. Fatte queste premesse, esaminiamo subito dati importanti che non sono certo stati forniti nei media mainstream.
Le Forze Armate ucraine finora hanno avuto oltre 380 mila perdite, e intendo proprio morti, poi aggiungeteci i feriti, che di solito sono più dei morti. Le perdite ucraine sono all’incirca 15 volte superiori alle perdite subite dai russi. Ma la sorpresa che mi ha spiazzato è stata rilevare l’aggiornamento sulle perdite tra i soldati della NATO, perché si tratta di una guerra tra la NATO e la Russia, l’Ucraina è solo il campo di battaglia e gli ucraini sono solo gli utili idioti sacrificabili, sfruttati a questo scopo, così come avverrà per tutti gli altri popoli che si presteranno…

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Orrore nel Donbass: Kiev Bombarda Prigione

53 prigionieri Azov (nazisti) uccisi per impedire loro di testimoniare sui crimini di guerra.
È una storia orrenda quella che giunge dall’Ucraina. Resa agghiacciante dalle immagini di un video solo per persone forti in cui si vedono monconi di piedi, braccia, corpi smembrati o completamente bruciati: una distruzione totale dentro a una prigione del Donbass.
“Le forze di Kiev hanno bombardato un centro di detenzione che ospitava prigionieri di guerra ucraini venerdì mattina per ‘minacciare’ le proprie truppe che potrebbero voler arrendersi, ha affermato il ministero della Difesa russo”, secondo quanto riportato da Russia Today.
“Un gran numero di militari ucraini stanno volontariamente deponendo le armi e sono a conoscenza del trattamento umano riservato ai prigionieri da parte russa”, ha affermato il ministero, definendo l’attacco “oltraggioso”…

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Ad Agosto, oltre al Caldo africano avremo anche focosi Cambiamenti nel Conflitto bellico ucraino?

di Claudio Martinotti Doria
Come avrete capito, lo scopo dei miei articoli è esclusivamente divulgativo, per fornire una visione realistica alternativa alla narrazione mainstream che si basa sulla propaganda, disinformazione e mistificazione.
Motivo per cui evito noiosi dettagli tecnici limitandomi a esporre solo la mia valutazione della situazione generale che se ne può trarre dall’esame delle condizioni oggettive rilevate dai vari analisti militari che seguo abitualmente, da me selezionati per la loro serietà e indipendenza. Chi desidera i dettagli tecnici può eseguire ricerche mirate e specialistiche, oppure fidarsi e approfittare di quanto riporto.
Prendiamo l’esempio di Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO (ancora per poco) che le spara sempre più grosse per fare propaganda con il patetico intento di intimidire o addirittura minacciare l’avversario, recentemente ha affermato l’intenzione di portare a 300mila effettivi l’unità d’intervento rapido della NATO. Fantozzi avrebbe quasi certamente commentato: una cagata pazzesca!

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