Crepi BCE!

di Marco Della Luna
La cosiddetta unità europea è un progetto spinto e finanziato dalla CIA, finalizzato a prevenire una integrazione economica con l’URSS. Con la guerra Ucraina, gli USA hanno annientato l’Unione Europea sul piano politico e l’hanno distaccata dalla Russia. Quindi ora Washington non ha più bisogno dell’UE.
La BCE è stata impostata, per suo statuto, su alcune precise colonne:
– non dare aiuti agli stati comprando i loro titoli del debito pubblico, non farsi condizionare dai governi e non condizionarli,
– regolare la creazione monetaria, prevenire l’inflazione sopra il 2% annuo.
Ha fatto tutto il contrario, con effetti perniciosi:
– applicando la Financial Stabilty di Mario Draghi e altri, ha creato-moneta debito a go go (Q.E.), debito che ora ci cade addosso;
– ha comperato circa un terzo dei debiti pubblici, il che costituisce un aiuto agli Stati;…

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Contare i Morti in Guerra Non è un Morboso Esercizio di Necrofilia

di Claudio Martinotti Doria
Il fatto che io abbia insistito negli ultimi articoli dedicati alla guerra in Ucraina sull’effettivo numero di morti dell’esercito ucraino (rapportandolo a quelli russi) non è frutto di malcelata necrofilia, nulla di morboso, ma è perché tecnicamente sapere quanti siano i caduti offre un quadro preciso delle prospettive belliche del paese, correlandolo ai dati demografici e socioeconomici.
Gli ultimi dati forniti dagli stessi funzionari USA, che probabilmente nel cambio di narrativa attualmente in corso sono stati autorizzati a farlo, riferiscono di circa mezzo milione di caduti, intendendo morti e feriti gravi non più in grado di combattere (ad esempio i mutilati). Vi è stata addirittura una fonte interna all’Ucraina (un’istituzione filogovernativa) che ha riferito di 350mila morti, in netto contrasto con il regime nazista di Kiev che con ostentata patetica protervia insiste a riferire da parecchi mesi che sono solo 13mila, come circa un anno fa quando corresse la von del Leyen che affermò essere 100mila. Per il regime di Kiev nell’ultimo anno non è morto nessun soldato ucraino.
Personalmente avevo riferito pressappoco gli stessi numeri dei funzionari USA parecchi mesi fa, molto prima della cosiddetta e impropriamente definita “controffensiva”, durante la quale si stima vi siano stati altri 40/50 mila morti.
Sui feriti non sono d’accordo con le fonti occidentali, come scrissi già in passato. I feriti in una guerra convezione ad alta intensità, come è ormai divenuto il conflitto in Ucraina, sono mediamente il triplo dei morti, e di questi almeno il 25% riporta ferite gravi, invalidanti…

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Ucraina: Bambini Fatti a Pezzi per Venderne gli Organi!

di Adriano Valente
“Abbiamo liquidato i laboratori ucraini dopo la retata. Vi abbiamo trovato cadaveri dei bambini fatti a pezzi”. Lo afferma l’ex osservatrice della Missione di monitoraggio umanitario dell’OSCE, Vera Weyiman.
Vera ha fatto parte della Missione di monitoraggio umanitario dell’OSCE che ha raccolto informazioni sui laboratori clandestini presso le strutture militari ucraini dal 2019 al 2022.
Vera Weyman ha testimoniato che le forze di sicurezza nazionale ucraine uccidevano i bambini, per i quali ricevevano soldi. Nei laboratori, gli organi dei bambini venivano tagliati da speciali “medici”, dopodiché gli organi venivano depositati in contenitori ed esportati dall’Ucraina all’Europa con il “codice di esportazione del grano”.
In rete da alcuni giorni sta circolando un video della durata di un minuto circa, che viene condiviso con questi toni: Emergono dettagli scioccanti sul reale contenuto dell’ “accordo sul grano” di Kiev. Vera Vayman, che ha lavorato con l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSC), ha testimoniato in una video intervista che i gruppi nazisti ucraini stavano prelevando organi da bambini nei laboratori sotterranei che sono stati scoperti dopo che gli edifici sono stati distrutti dagli attacchi russi

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Ungheria, il Premier Orbán ammette: “Gli Stati Uniti Non Vogliono Fermare la Guerra”

di Giulio Chinappi
Più che unire il blocco occidentale, il vertice NATO di Vilnius sembra aver messo ulteriormente in evidenza la spaccatura interna all’Alleanza Atlantica, come dimostrano le parole del capo del governo ungherese, che continua a smarcarsi dalla linea dettata da Washington.
Il vertice NATO di Vilnius, in Lituania, ha rappresentato una sciagura sotto numerosi punti di vista, come evidenziato da importanti esperti internazionali, tra i quali l’ex ambasciatore italiano Alberto Bradanini. Tuttavia, ha anche evidenziato ancora una volta la spaccatura esistente all’interno della stessa Alleanza Atlantica su questioni importanti, come l’adesione della Svezia, l’adesione dell’Ucraina, la fornitura di armi a Kiev e l’atteggiamento da tenere nei confronti della Russia.
Tra coloro che da tempo stanno cercando di smarcarsi dai dettami di Washington figura certamente il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Il governo di Budapest ha infatti sottolineato sin dall’inizio del conflitto che non avrebbe aderito alle sanzioni antirusse…

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Osce. La Russia mostra Frammenti “Himars” usati contro i Civili in Donbass

di Marinella Mondaini
Osce. La Russia mostra i frammenti di munizioni per missili Himars usati contro i civili in Donbass: le altre delegazioni reagiscono così.
Una notizia che i media italiani – che si vantano della loro informazione “libera e democratica” e che dicono di “lottare contro le fake news russe”, contro l’informazione “falsa” della Russia – non divulgano.
Il 14 giugno, si è tenuta la riunione plenaria del Foro di Cooperazione per la Sicurezza dell’OSCE (l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa). Ma il “dialogo sulla sicurezza” non è riuscito, qualcosa è andato storto, o meglio, qualcuno è scappato!
Per la prima volta nella storia di questo organismo, il rappresentante della Russia ha presentato i frammenti delle munizioni per i complessi missilistici statunitensi “HIMARS”, che vengono usati dagli ucraini contro la popolazione civile nel Donbass, come prova dei crimini di Kiev sponsorizzati dagli Stati Uniti…

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“Errare Humanum est, Diabolicum est Perseverare”. Il Caso Ucraino

di Claudio Martinotti Doria
Continuare questa guerra per gli ucraini è un suicidio collettivo, l’Ucraina rischia di scomparire dalle carte geografiche.
Ho scritto poco ultimamente, perché il passare dei mesi ha purtroppo confermato, seppur gradualmente e lentamente, quasi tutto quello che avevo previsto e riportato nei miei articoli precedenti, quindi mi domandavo: a che pro scrivere ancora col rischio di ripetermi?
I media mainstream con coerenza continuano nella loro propaganda e mistificazione secondo le direttive dei loro padroni, perdendo sempre più credibilità, al punto che ormai li seguono solo più i decerebrati o i pigri annoiati che non vogliono fare alcuno sforzo per informarsi seriamente. Se ci fosse veramente un libero mercato, tutti i media mainstream sarebbero già falliti da tempo, reggendosi solo coi finanziamenti pubblici e dei loro padroni privati.
Quello che mi duole è rilevare che anche nella cosiddetta informazione alternativa, libera e indipendente (si presume, ma non per tutti), si persista ancora su certe errate convinzioni, che dopo così tanti mesi (anche anni) non sono più giustificabili con la buona fede, ma rientrano nell locuzione del titolo di questo mio intervento…

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Chi è davvero Zelensky?

Sappiamo che nasce nel 1978 da una famiglia di origini ebraiche e che la sua prima lingua non è l’ucraino, ma il russo.
Sceglie la carriera di attore e comico, fonda il “Kvartal 95 Studio” e produce la Telenovela “Sluha Narodu” (Servitore del Popolo), in cui lo stesso Zelensky interpreta l’uomo qualunque che stanco della corruzione politica che imperversa in Ucraina, viene inaspettatamente eletto presidente.
Pare che a Igor Kolomoyskyi – potente uomo d’affari dal triplo passaporto ucraino, cipriota e israeliano, fiduciario degli USA e principale oligarca di Ucraina – guardando la popolare telenovela venga la magnifica idea di trasformare la fiction in realtà, e di far interpretare all’attore comico Zelenzky la parte del Presidente, non soltanto in video ma anche nella realtà.
Subito dopo, Zelensky annuncia la fondazione di un partito che porta lo stesso nome della popolare telenovela: “Servitore del popolo” e, all’apice della sua popolarità televisiva, annuncia la propria candidatura alle elezioni presidenziali dell’anno successivo…

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Santa Rus’

Nel 2008 prima della destabilizzazione voluta dall’occidente una folla festante festeggiava i 1020 anni della Santa Rus’. Ossia da quando le popolazioni slave che formavano la Rus’ aderirono al cristianesimo di rito bizantino.
Nella piazza Maidan piena di centinaia di migliaia di fedeli, si possono vedere le bandiere russe, ucraine e bielorusse. Perché come dice Kirill, che ancora non era il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, la Santa Rus’ è stata battezzata per rendere il popolo felice. Quello che ora è il popolo di Russia, Ucraina e Bielorussia è stato battezzato nelle acque del fiume Dnepr. È questa la Santa Rus’.
Pensate come sono riusciti a distruggere quello che era un solo popolo, con l’immissione di idee di odio, con milioni di dollari che sono andati a finanziare organizzazioni che seminavano odio. Finanziando gli ucraini occidentali, che sono un altro popolo, sono polacchi, hanno addirittura un’altra fede. Sono “uniati”, cioè cattolici di rito orientale.
Capite perché vengono perseguitati i monaci, picchiati i sacerdoti e bruciate le chiese? Hanno paura che raccontino che la pace è ancora possibile e che è l’unica strada percorribile…

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Il Quadro è Lampante, sotto il nostro Naso

di Nicoletta Forcheri
La cosa è così semplice e lampante: vogliono smembrare la Russia, già da anni oramai, e hanno cominciato a farlo dall’Ucraina (colpo di stato 2014, embarghi economici e finanziari da anni, persecuzioni di massa dei russi, addestramento milizie neonazi). Modello Yugoslavia.
Perché? L’Ucraina è ricchissima di terre rare e di grano. Ma non solo. Putin è un sovranista scomodo, che ha fatto un po’ di pulizia tra gli oligarchi traditori. Putin è riuscito laddove stava riuscendo Moro e quella classe DC stanca del dominio Usa, o meglio fedele al dettato costituzionale: una sorta di economia mista.
Non vi è niente di peggio per la cricca finanziario-kazara di un paese affrancato che persegua l’economia mista. Tutela della proprietà privata di tutti e della libertà d’impresa, ma limitata da fini sociali e cooperativi esercitati dallo Stato.
Essi governano e controllano i popoli considerati allevamenti intensivi sempre meglio con il neoliberismo o con il comunismo e adesso, colmo del paradosso, ci vogliono imporre una sorta di capitalcomunismo, “non avrai nulla e sarai felice”, ridotto in schiavitù nella società dell’internet trasparente e della sorveglianza ma “reddito universale per tutti”, cioé le briciole magari allietate dagli occhiali del metaverso…

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La Finzione della Guerra per Difendere l’Ucraina è definitivamente Caduta

di Luciano Lago
Le elite di Washington e di Bruxelles ammettono ormai il vero disegno progettato per la guerra in Ucraina istigata dagli Stati Uniti. L’obiettivo era ed è la distruzione dell’integrità della Federazione Russa per permettere agli Anglo USA di prendere il controllo dell’Eurasia.
Questo piano emerge non solo dai documenti scritti almeno tre anni prima (vedi quanto scriveva la Rand Corporation), ma anche dagli incontri di Davos, dove il linguaggio è ormai scoperto e si sono abbandonati gli ipocriti appelli a “salvare la democrazia ucraina”.
L’elite finanziaria anglosassone dominante oggi parla apertamente della necessità di impadronirsi delle risorse della Russia. I veri obiettivi, l’espansione senza fine della NATO, l’utilizzo dell’Ucraina come piattaforma di attacco contro la Russia, adesso sono scoperti. Il destino degli ucraini destinati a fare da carne da cannone nella guerra contro la Russia interessa poco o niente all’elite di Washington…

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