di Giuseppina Perlasca
La Polonia ha temporaneamente sospeso i controlli sulla qualità dell’aria per consentire alle persone di bruciare carbone per riscaldare le case fino al prossimo aprile, al fine di alleviare la peggiore crisi energetica di una generazione.
Mentre le famiglie polacche hanno aumentato la domanda di carbone e legna per compensare l’impennata dei costi energetici del gas naturale e dell’elettricità, alcune persone bruciano rifiuti per stare al caldo.
Bloomberg ha parlato con una residente polacca di nome Paulina Mroczkowska, che ha detto di aver già notato persone che bruciano rifiuti per riscaldare le loro case, mentre la carenza di gas naturale si aggrava e il costo della vita va fuori controllo.
“In questa stagione è così grave che si sente l’odore di spazzatura bruciata ogni giorno, il che è completamente nuovo. Raramente si sente l’odore di un combustibile regolare. È spaventoso pensare a cosa succederà quando farà davvero freddo“, ha detto Mroczkowska, residente a Varsavia.
L’inverno si avvicina rapidamente, mentre le temperature scendono in tutto il Paese dell’Europa centrale. E con queste temperature si accende il riscaldamento e di corsa. Non siamo a Roma dove si blatera di abbassare la temperatura quando si sta benino fino a fine ottobre…
Il mese scorso, il leader di Diritto e Giustizia Jaroslaw Kaczynski, il politico più potente del Paese, ha suggerito alla gente di fare tutto il necessario per tenersi al caldo. Ha detto ai sostenitori in un comizio a Nowy Targ, nel sud della Polonia, che “bisogna bruciare quasi tutto, tranne i pneumatici e cose altrettanto dannose”.
Alcuni comuni del Paese hanno ridotto le restrizioni ambientali per questo inverno e per quelli successivi. L’assemblea regionale di Malopolska a Cracovia, controllata dal partito PiS al governo, ha recentemente rinviato una votazione per bruciare carbone e rifiuti fino al 2024.
Le nuove previsioni del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine mostrano che l’Europa potrebbe andare incontro a un inverno gelido. La gente si sta affannando a cercare carbone e legna da ardere mentre le scorte si stanno esaurendo.
Il panico per la spazzatura si sta già manifestando in tutto il Paese, come ha dichiarato un sindaco al notiziario locale TVN24: “Stiamo assistendo a un calo significativo nella raccolta dei rifiuti, soprattutto quando si tratta di materiali che almeno in teoria potrebbero essere adatti alla combustione, come carta, cartone e imballaggi“. Se non altro le discariche polacche saranno meno piene di rifiuti…
Articolo di Giuseppina Perlasca
