Ucraina e Africa sono una Formula esplosiva per l’UE, di cui pare non avere Consapevolezza alcuna

di Claudio Martinotti Doria

L’Europa sta rischiando una deflagrazione mai vista nella sua storia precedente e deve ringraziare la sua classe dirigente mediocre, incompetente, corrotta e iniqua.

Premetto che non mi ripeterò rispetto a quanto ho già scritto in precedenza, perché francamente ho poca voglia di scrivere, ritenendo che chi è sinceramente desideroso di sapere, capire e interpretare la realtà che ci circonda e prevedere quella che si approssima, dovrebbe ricercare fonti attendibili d’informazione e non abbeverarsi ai media mainstream che fanno solo propaganda di regime, non dovrebbe fare scelte comode e omologate o far finta di nulla e rifiutarsi di sapere come realmente stanno le cose, ma semmai assumersi le proprie responsabilità individuali cercando di fare scelte consapevoli.

Dopo questa breve premessa veniamo all’oggetto di questo mio sintetico intervento: Ucraina (intesa come situazione complessiva in corso e sue ripercussioni) e Africa, e la loro stretta correlazione geopolitica, economica e antropologico culturale.

Sull’Ucraina ormai tutti dovrebbero aver capito che il Donbass è stato quasi totalmente liberato dalle forze armate russe e donbassiane e quindi la guerra per gli ucraini è persa nonostante le decine di miliardi in armi e finanziamenti stanziati dagli USA, NATO e UE (che vengono usate per colpire obiettivi civili russi e donbassiani) e gli otto anni di addestramento e guerra intestina guidata dagli specialisti NATO nel paese, con lo scopo di provocare e aggredire la Russia per poi smembrarla e depredarla delle sue risorse naturali, perché questo era ed è tuttora lo scopo degli angloamericani; ci sono i piani resi pubblici sui vari siti istituzionali militari e dei principali think tank atlantisti, andate a cercarli e leggeteli.

Dopo il Donbass le forze armate russe e donbassiane, come ho scritto fin dalla fine di febbraio di quest’anno, si dedicheranno all’oblast di Odessa ricongiungendosi alla Transnistria russa, e agli oblast del nordest del paese fino a giungere al grande fiume Dnepr che fungerà da confine naturale tra i due blocchi.

L’Ucraina senza le sue regioni più ricche, senza sbocco al mare, diverrà del tutto una colonia polacco-americana, onerosa da mantenere, in quanto ridotta in miseria e difficile da controllare in quanto con una popolazione incazzata (non ben disposta, se vogliamo ricorrere al politically correct).

Anche la guerra economica alla Russia è fallita e si è ritorta contro l’Occidente, UE in primis. Paradossalmente con questa pessima strategia si è favorito proprio quello che si temeva, cioè la creazione di un mondo multipolare con Russia Cina e India (e altri grandi paesi e quasi interi continenti) da un lato e dall’altro un mondo occidentale sempre più isolato e in declino, fondato sulla sottomissione coloniale agli USA come potenza unilaterale ormai al collasso, che sta perdendo il controllo finanziario e militare del mondo. Non sto a soffermarmi sui vari disastri provocati da queste strategie deleterie e disastrose, stagflazione e crisi energetica autoindotta in primis, perché dovreste esserne ormai consapevoli e il peggio deve ancora avvenire, probabilmente già in autunno.

Vediamo invece quali altri disastri si approssimano e non sono stati considerati nella loro gravità: l’Africa. L’Africa era già una polveriera prima della guerra in Ucraina e delle assurde, per non dire demenziali sanzioni alla Russia, e ora sta per esplodere.

L’Africa nel suo complesso, salvo rare eccezioni, ha sempre dovuto subire lo sfruttamento postcoloniale delle multinazionali occidentali, le modalità sono sempre state le stesse ripetute aridamente: si corrompe l’élite locale, in genere tribale, perché prenda il potere o lo conservi in cambio di concessioni di sfruttamento minerario ed altro, la quale a sua volta tramite un esercito agguerrito e ben remunerato impone la sua volontà e il controllo repressivo sulla maggioranza della popolazione tenuta a livelli di povertà assoluta, mentre l’élite locale si arricchisce. Complici di questo stato di cose tutte le istituzioni internazionali (evito di citare le varie sigle, sostanzialmente ci sono tutte), carrozzoni parassitari al servizio dei poteri forti angloamericani ed europei.

Orbene, pochi sanno che la Russia, non solo non ha mai partecipato a questa predazione parassitaria cinica e spietata, ma semmai ha applicato metodologie simili a quelle di Enrico Mattei negli anni ’50 e ’60, quando agiva per conto di un’Italia non ancora del tutto asservita agli interessi angloamericani. Cioè agiva rispettando le popolazioni locali, evitando la corruzione eccessiva e l’incitamento alla guerra civile, coinvolgendo gli stati africani alla compartecipazione al business pariteticamente o quantomeno trattandoli con maggiore rispetto e onestà.

Non solo, la Russia ha da decenni agito a favore degli stati africani per liberarli dalla loro schiavitù da indebitamento e colonizzazione occulta; la stragrande maggioranza della classe dirigente africana si è formata nelle accademie e università russe, spesso ospitata gratuitamente, e di questo impegno russo gli africani sono quasi tutti consapevoli, ne sono intimamente grati e simpatizzano per i russi, ma questo ovviamente non lo trovate pubblicato sui media mainstream. Ma avreste potuto intuirlo, infatti dopo la risoluzione di condanna dell’ONU e l’applicazione delle sanzioni alla Russia, quasi tutti gli stati africani si sono rifiutati di aderirvi, per loro sarebbe stato un tradimento nei confronti dell’unico paese che non li ha mai sfruttati ma semmai aiutati.

Ma in questo caso non si tratta solo di essere politicamente filorussi, la situazione è più grave. L’Africa per gli approvvigionamenti alimentari ed energetici e logistici dipende in gran parte dalla Russia e dalle regioni del Mar Nero, leggasi in primis Ucraina. Se ci sarà uno stop a questi approvvigionamenti, l’Africa esploderà a causa di gravi carestie e non si tratterà solo di immigrazioni di massa che confluiranno sull’Europa, ma di guerre civili e infiltrazioni di organizzazioni criminali e persone pericolose che penetreranno sul suolo europeo arrecando danni immani.

L’Europa sta rischiando una deflagrazione mai vista nella sua storia precedente e deve ringraziare la sua classe dirigente mediocre, incompetente, corrotta e iniqua. Sarebbe meglio lasciar spazio alle diplomazie serie e qualificate, oltre a lasciar mano libera alla Russia di porre rimedio – l’Unica in grado di evitare la catastrofe avviata dagli angloamericani – intervenendo in maniera appropriata in Africa, come ha dimostrato di saper fare già in alcuni paesi dove i rapporti con la Russia sono molto stretti, intensi e costruttivi, dove, per capirci fino in fondo, la Russia è di casa, nonostante qualche imbecille di leader occidentale ritenesse di sfidarla tramite l’Ucraina, senza rendersi conto che era già presente sul Mediterraneo proprio di fronte alle sue coste.

Ma forse ormai l’Occidente ha scelto la distruzione propria e altrui come unica soluzione al suo inesorabile fallimento a 360 gradi, della serie “muoia Sansone con tutti i Filistei”.

Articolo del Cav. Dottor Claudio Martinotti Doria – Email: claudio@gc-colibri.com 

Fonte: http://www.cavalieredimonferrato.it/

KRYON - LA RICALIBRAZIONE DELL'UMANITà
di Lee Carroll, Kryon

Kryon - La Ricalibrazione dell'Umanità

di Lee Carroll, Kryon

Il Tredicesimo Libro di Kryon destinato all'umanità

Con la fine del 2012 e l'inizio di un nuovo ciclo, l'umanità si appresta a manifestare i cambiamenti che erano stati predetti sin dall'antichità.

Cosa ci attende ora?
In che modo le promesse di un futuro migliore possono avverarsi?

Questo è il tredicesimo libro di Kryon, l'entità angelica canalizzata da Lee Carroll da oltre 23 anni. Questo volume raccoglie alcune risposte a queste domande.

Kryon ci dice che negli ultimi anni prima del 2012 ha avuto inizio una "ricalibrazione dell'umanità". L'umanità ha incominciato a osservare se stessa e i suoi valori di riferimento con una maggiore consapevolezza e questo porterà a importanti cambiamenti nella sua visione della realtà e dello scopo della vita.

Questo è l'inizio di una nuova era, dove anche le "regole" che per secoli sono state accettate vengono riconsiderate e aggiornate per applicarsi al nuovo paradigma che sta emergendo. 

A questa ricalibrazione è soggetto ogni aspetto dell'Essere Umano, dal suo sé più profondo ai suoi rapporti con la Terra, l'economia, la religione e la conoscenza sia scientifica che spirituale; ed anche la sua comprensione riguardo a molti temi che sembravano ormai consolidati, come il karma, le vite passate, la dualità luce/tenebre, l'universo stesso.

"Stiamo iniziando una totale ricalibrazione di tutto ciò che conosciamo.
Tutto"
Kryon

Indice

Introduzione - di Lee Carroll

Capitolo 1. La ricalibrazione dell'essere umano 
Capitolo 2. La ricalibrazione della conoscenza 
Capitolo 3. L'esperienza della canalizzazione - Lee Carroll
Capitolo 4. La ricalibrazione dell'universo 
Capitolo 5. La ricalibrazione di luce e buio 
Capitolo 6. La ricalibrazione dei "dovrei"
Capitolo 7. La ricalibrazione della libera scelta 
Capitolo 8. La ricalibrazione di gaia 
Capitolo 9. La ricalibrazione di sé – parte I
Capitolo 10. La ricalibrazione di sé – parte II
Capitolo 11. La ricalibrazione di sé – parte III
Capitolo 12. La ricalibrazione della griglia cristallina 
Capitolo 13. L'elusività dell'akasha
Capitolo 14. I tre venti 

Pensieri conclusivi

La ricalibrazione dell'essere umano

Questa è la prima canalizzazione del 2012, e con questa Kryon inizia a descrivere come ci sentiremo da questo momento in poi.

Anche se l'anno 2013 è la linea di demarcazione da cui tutto ciò ha inizio, Kryon ci vuol far sapere con largo anticipo cosa ci aspetta. Da parte mia, non avevo mai veramente pensato che l'energia potesse essere molto diversa fin quando non sono entrato nel 2013 e le cose hanno cominciato a cambiare.

Fu proprio a motivo di queste canalizzazioni del 2012 che feci una cosa che non avevo mai fatto prima: decisi di cancellare l'evento principale del 2013, la Kryon Summer Light Conference. E ora so perché.

Per continuare a leggere, clicca qui:
> La ricalibrazione dell'essere umano - Estratto da "La Ricalibrazione dell'Umanità" di Kryon

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Un commento

  1. Grazie per questo articolo, non avendo conoscenze della geopolitica e delle situazioni che si creano nei continenti i suoi commenti mi aiutano a capire.
    Ancora Grazie.
    Saluti
    Emilio Serra

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