L’Europa non farà mai un Regalo all’Italia

di Davide Gionco
L’Europa non farà mai un regalo all’Italia. Da molti anni siamo abituati alle sensazionali notizie sulla “pioggia di miliardi dall’Europa” che dovrebbero dissetare le aride terre d’Italia. Ma se guardiamo ai dati reali la storia è un po’ diversa.
Abbiamo costruito dei grafici partendo dai dati ufficiali di bilancio relativi ai fondi versati dall’Italia all’Unione Europea ed ai fondi erogati dall’Unione Europea all’Italia. Prendendo in considerazione i dati dal 1994 (poco dopo l’entrate in vigore del Trattato di Maastricht) e il 2019, la rappresentazione è quella che segue…

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Le Verità di comodo

di Adriano Tilgher
Mai come in questi giorni si è capito quanta falsità, quanta ipocrisia, quante menzogne si annidano nelle parole degli esponenti del Governo italiano.
Abbiamo persone che sguazzano nel terrore che instillano negli altri, senza motivo, senza ragioni profonde ma rispondendo ad una regia planetaria di cui anche loro saranno vittime. Ma a loro questo non importa, sono già venduti e quindi schiavi e da chi si rende schiavo per denaro o per una parvenza di potere, cosa ci possiamo aspettare?
Il primo argomento, su cui la verità è nascosta e serve solo un po’ di buonsenso per capire dove sta, è quello della pandemia. Uno squallido gioco al massacro che grida vendetta per le assurde prese di posizione dei decreti del presidente del consiglio…

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Gianluigi Paragone: “Recovery fund tomba dell’Europa!”

“I soldi andranno alle banche… tra poco crolla tutto”
Gianluigi Paragone, nel giorno dell’accordo sul Recovery Fund, ha incontrato Nigel Farage, storico “papà” della Brexit, per far battezzare il suo nuovo partito no-euro.
“Lei crede che questi soldi andranno agli italiani?” Il suo giudizio sull’intesa del Consiglio Ue, affidato a Repubblica, è durissimo: “Il danaro sarà girato alle banche, i cittadini non vedranno un centesimo. Quello di stanotte è il miglior accordo possibile solo per tenere in vita l’inganno europeo”.
Soprattutto, assicura il senatore ex M5s, “tanto tra un po’ crolla tutto”

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Il Recovery Fund è un MES che ce l’ha fatta. Ecco come funziona

di Giuseppe Palma
Il normale strumento di finanziamento di uno Stato è rappresentato dalla collocazione dei titoli del debito pubblico sul mercato primario (i titoli di stato battuti mensilmente dal Tesoro), con una Banca centrale a garanzia che funga da prestatrice illimitata di ultima istanza.
Esattamente come avviene negli Stati Uniti d’America, in Giappone e in Gran Bretagna. A dire il vero, seppur limitato al mercato secondario (per i titoli già in circolazione, oggetto di trattative tra privati), è ciò che sta facendo anche la Banca centrale europea negli ultimi anni.
Quel debito rappresentato dai titoli di stato, con una banca centrale a garanzia, in sostanza non è debito. Semmai, nella peggiore delle ipotesi, lo Stato non restituisce mai il capitale, ma solo gli interessi. Se dopo dieci anni l’investitore rivuole il capitale, lo Stato rivende quel titolo ad un altro investitore, cosicché l’esborso in conto capitale è zero. Idem se l’investitore rinnova il titolo. In entrambi i casi lo Stato paga solo gli interessi.
Con la formula dei prestiti, invece, la musica cambia. Che si chiami MES o Recovery Fund, il meccanismo è più o meno lo stesso. Lo Stato prima si indebita e poi deve restituire i soldi presi in prestito fino all’ultimo centesimo. Da dove li va a prendere i soldi se non garantisce una Banca centrale?…

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MES: Il vero, segreto, motivo per cui la Germania ce lo vuole imporre

Germania, prestiti Mes e Bei per l'Italia. No ai coronabond ...

di Leoniero Dertona
Vogliamo dirvi, chiaramente, perché la Germania vuole imporre l’applicazione del MES e quindi mostravi come un giornale sia disposto a raccontare una marea di palle, pur di portare acqua al mulino dei propri padroni.
Perché c’è la corsa a voler imporre il MES all’Italia? Il motivo è banale. Il MES, anche quello “Light”, permetterà di porre l’Italia sotto una tutela di bilancio da parte della UE e quindi, quando ci sarà la possibilità di accedere al Recovery Fund, non sarà possibile per l’Italia sfruttarlo nella misura in cui ne avrebbe bisogno. Il combinato disposto del MES “Light” e del Recovery Fund farà si che, sotto la stretta disciplina di bilancio del MES, anche Light, l’Italia sarà costretta a “Riforme ed austerità”, termini che già state sentendo ora, e quindi non potrà accedere a parità di condizioni al Recovery Fund, lasciandolo a Francia e Germania. Questo a conferma che il Recovery Fund è un costrutto quasi esclusivamente a vantaggio di Germania e Francia, al limite per la Polonia, che necessitano di una profonda riconversione industriale, ma l’Italia ne verrà quasi esclusa. Nello stesso tempo però noi pagheremo il Recovery Fund, sia tramite le nuove “Tasse europee”, sia tramite i contributi diretti dello stato…

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