Le Nuove Povertà Urbane: Lavoratori che Dormono in Auto o Roulotte
Hanno un lavoro, uno stipendio e una routine ma non una casa.
È la nuova povertà urbana che cresce silenziosa in Italia: lavoratori poveri costretti a vivere in auto, roulotte o camper parcheggiati ai margini delle città.
“Lavoro otto ore, poi dormo in macchina”. Andrea, 43 anni, operaio metalmeccanico a Milano, guadagna 1.350 euro al mese. “Per risparmiare — ha raccontato a Repubblica — dormo in macchina da un anno. Ho una doccia in palestra e mangio dove capita. All’inizio mi vergognavo, poi ho capito che non ero solo.”
Le associazioni stimano centinaia di casi simili a Roma, Torino e Bologna: padri separati, badanti, rider, addetti alla logistica, persone che hanno perso la casa ma non la dignità…








































