L’Incredibile Storia di Giuseppina

di DB (weltanschauungitaliaofficial)
Il problema non è dover smentire la notizia della tizia che ogni giorno si faceva in treno 1600 km da Napoli a Milano per fare la bidella, perché palesemente falsa e contraria ad ogni logica, ma il dover riflettere sul messaggio lanciato.
Il capire se esiste un limite che non si può superare nell’accettazione delle condizioni di vita e lavoro, oppure il sistema, con lo sdoganamento della cosiddetta resilienza, che non è altro che accettazione passiva dell’oppressione, si può permettere di giocare con la vita delle persone, ponendole in una condizione talmente precaria e snervante da rendere loro impossibile la realizzazione di quello che dovrebbe essere un un diritto inalienabile, ovvero il poter lavorare nella propria terra in condizioni stabili.
Questo limite purtroppo viene portato sempre oltre, dall’esistenza di gente che pur di lavorare accetta condizioni inumane, sconvenienti e che mai dovrebbero essere avallate…

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Paura della Libertà: non la conosciamo, ecco perché la temiamo!

Si ha paura della libertà, più di ogni altra cosa. Tutti la desideriamo… ma in realtà non la conosciamo. La vera libertà è illimitata, imprevedibile, e per questo non è possibile controllarla.
Siamo abituati alla schiavitù. La schiavitù, è piccola, è inferiore a te. Con lei ti senti bene, a confronto ti senti grande. Ma rispetto alla libertà, tu sei nessuno, non sei niente. E chi vuole essere niente? Tutti vogliono essere qualcuno, anche se devi vivere in prigione, sei pronto! Se fossi nominato, capo dei prigionieri, preferiresti felicemente la vita in prigione piuttosto che essere nessuno nella libertà.
La prima cosa che è richiesta per raggiungere la verità, è dunque la volontà di essere liberi, la capacità di essere “nessuno”. Ecco perché si ha paura della libertà… perché per essere liberi, bisogna avere sete di verità, divenire “quell’uno contro tutti”, la voce fuori dal coro…

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Le Verità di comodo

di Adriano Tilgher
Mai come in questi giorni si è capito quanta falsità, quanta ipocrisia, quante menzogne si annidano nelle parole degli esponenti del Governo italiano.
Abbiamo persone che sguazzano nel terrore che instillano negli altri, senza motivo, senza ragioni profonde ma rispondendo ad una regia planetaria di cui anche loro saranno vittime. Ma a loro questo non importa, sono già venduti e quindi schiavi e da chi si rende schiavo per denaro o per una parvenza di potere, cosa ci possiamo aspettare?
Il primo argomento, su cui la verità è nascosta e serve solo un po’ di buonsenso per capire dove sta, è quello della pandemia. Uno squallido gioco al massacro che grida vendetta per le assurde prese di posizione dei decreti del presidente del consiglio…

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Quel “Mondo Nuovo” che ricorda il Mondo di oggi

di Nicola Porro
Aldous Huxley: “saranno le persone ad amare il loro stato di schiavitù”.
Dovete sapere che George Orwell fu un allievo di Aldous Huxley. L’autore de “Il Mondo nuovo” era infatti il suo insegnante di francese, nel 1917, a Eton. E una certa influenza delle opere del maestro sull’allievo, sono evidenti. Il rapporto si mantenne costante negli anni e nel 1949 (diciassette anni dopo la pubblicazione de “Il Mondo nuovo”), Orwell mandò una copia del suo libro fresco di stampa ad Huxley. Negli anni scorsi è spuntata una lettera del vecchio maestro sulle tesi di “1984”, una sorta di recensione. Se volete un po’ narcisistica: poiché tutto è rimandato a “Il Mondo nuovo”…

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Un altro Mondo è possibile… ma c’è bisogno anche di te

di Marcello Salas
Un altro modo di vivere è plausibile, ma è necessaria una svolta epocale che non si può attuare senza conoscere cosa cambiare… e come avrai ormai intuito, ci hanno sempre mentito ed ordito crudeli trame.
Ti sarai accorta/o che le cose non stanno affatto migliorando, come invece continuano a dirci da decenni e come auspichiamo da sempre… ma niente da fare, pare che nulla possa cambiare, se non in peggio.
Sai perché accade? Mi duole, ma devo ammettere che la colpa è nostra, ci siamo sempre voltati dall’altra parte di fronte alle angherie, abbiamo evitato lo scontro ed eluso cocenti delusioni, adattandoci ad un ambiente che di fatto non abbiamo mai desiderato…

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Gli “Eletti” sparsi per il mondo vi aiuteranno ad uscire dalla schiavitù del Sistema

di Giuliana Conforto
Pochi sono consapevoli dei tempi eccezionali che stiamo vivendo… pochi ma sufficienti per aiutare se stessi e l’intera umanità.
Sono quelli che i Vangeli e film come “Matrix” chiamano gli “Eletti”, ovvero quelli che cercano la verità. Gli eletti si sentono diversi fin dalla nascita, non si adeguano alla “realtà” di questo mondo, vorrebbero cambiarlo ma non sanno come fare.
Imboccare la via dell’evoluzione è per costoro un “cambiare”, che è in realtà diventare se stessi; è “Essere”, ovvero: riflettere nel mondo il proprio messaggio genetico in tutta la sua integrità.
L’incontro fatale con un professionista, che ristabilisce il contatto con il vero sé, è il passo necessario per chi cerca la “via”. È un evento che imprime una svolta all’esistenza del potenziale “eletto”; l’evidenza che tutto ciò che ha sempre saputo e sentito è vero, e non solo sogno o vaga fantascienza…

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