“È la Somma che fa il Totale”

di Bruno Marro
Negli ultimi tempi il numero delle gravi reazioni avverse o delle “morti improvvise” dopo la vaccinazione, sta aumentando vertiginosamente.
Da illustri personaggi come Allevi, che dichiarano di aver sviluppato il tumore, alla morte improvvisa di una sconosciuta ragazzina: “Chiara” di 18 anni che si sente male e muore al rientro a casa dopo una festa, l’elenco sta diventando lungo e pericoloso. Come diceva Totò: “È la somma che fa il totale” e il conto prima o poi arriva sempre.
Dalle reazioni avverse più comuni come l’Herpes Zoster, abitualmente detto “Fuoco di Sant’Antonio”, all’insorgere e/o all’improvviso sviluppo di patologie dormienti sino alle morti improvvise, i database di tutto il mondo stanno impazzendo. Nel nostro paese, ogni giorno decine e decine di persone muoiono o lamentano reazioni avverse. Fatevi un giro sui quotidiani locali o sui database come Vaers o anche sul sito dell’ISS del nostro beneamato governo. I numeri sono impressionanti e salgono settimana dopo settimana…

Vai all’articolo

La Marea sta Cambiando davvero stavolta…

di Amarnath Marco Massignan
Non sapete più cosa fare. Siete disperati. Ed è solo l’inizio della valanga.
La Corte Suprema USA ha definitivamente bocciato l’obbligo vaccinale nelle grandi aziende, l’Austria per ora lo rinvia e anche in Francia e Germania non sta molto bene.
Il principe Andrea sarà processato. I televirologi litigano tra loro e si rimangiano quello che per mesi avevano pontificato con arroganza. Galli viene salvato dalle cure e perde la faccia, Fauci è messo molto peggio.
Sui giornali asserviti ogni giorno si svegliano a dire sempre più cose che noi ripetiamo da due anni. Al governo fanno la voce grossa ma in realtà se la stanno facendo sotto.
Sempre meno gente crede alle vostre menzogne, sempre meno gente ha paura. E già che ci siamo, pure la vostra bella rivoluzione colorata in Kazakhstan è fallita. Non sapete più cosa fare. Siete disperati. Ed è solo l’inizio della valanga…

Vai all’articolo

Il Popolo comincia ad Arrabbiarsi e il Conte si dilegua tra la Folla (video)

Quello che non vi fanno vedere in Tv… L’ira del popolo sovrano contro Giuseppe Conte venerdì scorso a Desio, con le grida della gente “hai rovinato l’Italia assassino“.
Hanno rovinato quel poco d’Italia che era rimasto, un popolo che già non ce la faceva ad arrivare a fine mese per la pressione fiscale che ogni anno aumenta a dismisura, poi la devastazione totale delle attività per colpa di un governo che pur di mettersi in tasca più soldi, ha messo sul lastrico milioni di Italiani… e oltre la beffa, l’inganno di far credere che gli irresponsabili sono coloro che non credono a una sola parola della narrativa ufficiale, oppure chi dopo essere vissuti agli arresti domiciliari, non vedeva l’ora di prendere un po’ d’aria, tutto con la scusa di una finta e manovrata pandemia di raffreddore.
Sono arrivati a far finta di inocularsi il siero magico per dare l’esempio, in tv e davanti al pubblico, tenendo la museruola per poi dietro le quinte farsi un sacco di risate…

Vai all’articolo

In Pakistan la Vita dei Cristiani vale meno di quella degli elefanti…

di Caterina Giojelli
L’Alta Corte di Islamabad libera il pachiderma Kaavan. Il mondo esulta, il giudice fa un sermone sulla sofferenza e i diritti degli esseri viventi. E i diritti di Maira, Huma, Shafqat, invece non interessano nessuno?
“L’ergastolo, senza aver commesso un delitto. Confinato in una cella sporca e angusta, incatenato, spesso bastonato”. Così Repubblica quattro anni fa raccontava la storia di Kaavan, quella di una “condanna ingiusta”, una storia di “catene, bastoni, digiuni forzati” in Pakistan che aveva indignato il mondo: per la libertà del giovane Kaavan si era battuta la cantante Cher, per il suo immediato rilascio 280 mila attivisti avevano firmato una durissima petizione, innescando una potente campagna mediatica. Poi, qualche settimana fa: il lieto fine, l’Alta Corte di Islamabad ha emesso un ordine di liberazione, fine dell’isolamento e della prigionia, fine dei maltrattamenti e delle disumane condizioni di prostrazione a cui era stato costretto Kaavan, ormai depresso e impossibilitato a darsi pace dopo la morte della compagna Shaeli, avvenuta nel 2012. Kaavan, nato in Sri Lanka nel 1985, è dunque finalmente libero…

Vai all’articolo

Leoni e Gazzelle

di Luca Speciani
La leonessa nella savana si muove quatta, nascosta nell’erba, con passo felpato. Si avvicina silenziosa alle gazzelle, già pregustando il prossimo ricco piatto. Si posiziona nel punto più idoneo per sferrare l’attacco mortale, perché le gazzelle ignare brucano serene, fanno la loro vita, non sospettano, pensano che “andrà tutto bene”.
Qualche gazzella, è vero, aveva messo in guardia le altre. Guardate che ci stanno fregando: hanno limitato i nostri spostamenti. Ci hanno ridotto il cibo. Tolta la possibilità di stare vicine, di difenderci. Hanno costruito dei recinti che ci impediscono la fuga. Hanno reso il terreno scivoloso (divieto di autopsie, numeri falsati, protocolli errati, attacco mediatico alle prime cure funzionanti, cancellazione di qualunque opinione diversa, divieto dei test sierologici).
Ma le altre gazzelle, masticando l’erba di un sicuro stipendio statale, avevano dato loro delle “complottiste”. E si facevano i profili Facebook con su scritto “andrà tutto bene” e “io resto in savana” senza capire, senza sospettare…

Vai all’articolo

“CSM-gate”: il CSM usato dalla Sinistra politica e giudiziaria come Arma contro gli avversari. Non una notizia, una conferma!

di Federico Punzi
Il “CSM-gate”, lo scandalo politico e istituzionale che dallo scorso anno sta investendo il Csm, l’Anm, fino a lambire le più alte cariche dello Stato, si allarga sempre di più ogni giorno che passa.
Le intercettazioni pubblicate dal quotidiano La Verità dopo la chiusura delle indagini della Procura di Perugia, restituiscono uno spaccato indecente e allarmante: uso politico della giustizia e del Csm, logiche spartitorie e predatorie tra le correnti della magistratura sulle nomine ai vertici delle procure.
L’autogoverno della magistratura ha fallito come principio e non basta una riforma, che comunque nessuno oggi vuole veramente (è già passato un anno e non c’è nemmeno una bozza), ma occorre un azzeramento e un cambio di paradigma. Il fatto che i giornali mainstream appaiano disinteressati, per una volta, alle intercettazioni – forse perché coinvolti con le loro firme più note nella collusione con le correnti politiche della magistratura – non rende certo meno grave il Csm-gate, né giustifica il silenzio del Quirinale…

Vai all’articolo

Bill Gates rifiuta di rivelare perché ha volato sul “Lolita Express” con Jeffrey Epstein

Bill Gates e i suoi portavoce si rifiutano di spiegare perché il 1° marzo 2013 egli abbia volato dall’aeroporto di Teterboro nel New Jersey fino a Palm Beach con Jeffrey Epstein.
Epstein disse in passato di essere stato un consulente finanziario di Gates, che all’epoca era ancora il presidente di Microsoft, ma un rappresentante della fondazione “umanitaria” di Gates ha poi negato che Epstein abbia mai lavorato per il miliardario fondatore di Microsoft, rifiutandosi tuttavia di commentare il volo del marzo 2013 sul “Lolita Express” con Epstein. Il portavoce di Gates ha anche dichiarato che non c’erano legami finanziari o caritatevoli tra i due uomini. Epstein era appena stato rilasciato dalla prigione quattro anni prima, dopo essersi dichiarato colpevole di due capi d’accusa, per aver adescato per sesso una minorenne.
I registri di volo rivelano senza dubbio che Gates ha volato con Epstein dall’aeroporto di Teterboro nel New Jersey a Palm Beach il 1° marzo 2013, uno dei pochi voli di quell’anno in cui il pilota Larry Viskoski ha registrato il nome di un passeggero…

Vai all’articolo

Sentenze “oracolo”: guai a criticarle!

di Iuri Maria Prado
“Le sentenze non si commentano”. Quante volte l’abbiamo sentito? Quando una decisione di giustizia irrompe nel dibattito pubblico, l’intimazione rivolta a chi si azzardi a dirne qualcosa è sempre quella: che le sentenze non si commentano.
Si tratta chiaramente di un balordo luogo comune, perché il diritto di esprimere opinioni è ancora protetto dalla Costituzione repubblicana e non cessa di esistere giusto perché lo si esercita verso un provvedimento giurisdizionale.
Ma perché quell’obiezione cretina fiorisce tanto spesso sulla scena del discorso in materia giudiziaria? È abbastanza semplice e molto preoccupante: perché in profundo si ritiene che una sentenza non sia il prodotto di un servizio pubblico e come tale esposto all’errore anche grave, ma per il fatto che a emetterla è una specie, solo aggiornata, di sacerdote…

Vai all’articolo

Sfogo shock poliziotto: “Arrestarli? Tanto li liberano”

di Nicola Porro
Un audio sconvolgente che sta facendo il giro della rete.

Un poliziotto si sfoga con i colleghi in una chat whatsapp. Parole dure, amare che fanno impressione. Se le forze dell’ordine non si sentono tutelate, come possono esserlo i cittadini?

https://www.nicolaporro.it/wp-content/uploads/2019/03/poliziotto-ok.mp4

Articolo di Nicola Porro

Fonte: https://www.nicolaporro.it

Vai all’articolo

Sergio Mattarella: Testimone Chiave

di Daniele De Luca
Quirra, Sardegna: per un decennio è stato teatro di ogni tipo di esplosione, il più grande poligono militare d’Europa. Un territorio unico e incontaminato che è stato avvelenato e distrutto. Ora, il processo a carico dei militari è a rischio prescrizione… Solo Mattarella potrebbe salvarlo.
12.000 ettari, il poligono militare più grande d’Europa. Ufficialmente doveva essere un campo di addestramento reclute. Nella realtà, una “terra di nessuno” dove per almeno dieci anni l’esercito italiano e la NATO hanno testato e fatto brillare migliaia di ordigni, rilasciando in aria, nel terreno e nel mare tonnellate e tonnellate di inquinanti. 
Una storia molto italiana, perché sarebbe potuta passare sotto silenzio per sempre, se non fosse stato per l’impegno della Procura di Lanusei che, con estrema fatica, da otto anni cerca di dare giustizia a un territorio martoriato. E alle vittime, tra i civili come tra i soldati…

Vai all’articolo