“È la Somma che fa il Totale”

di Bruno Marro

Negli ultimi tempi il numero delle gravi reazioni avverse o delle “morti improvvise” dopo la vaccinazione, sta aumentando vertiginosamente.

Da illustri personaggi come Allevi, che dichiarano di aver sviluppato il tumore, alla morte improvvisa di una sconosciuta ragazzina: “Chiara” di 18 anni che si sente male e muore al rientro a casa dopo una festa, l’elenco sta diventando lungo e pericoloso. Come diceva Totò: “È la somma che fa il totale” e il conto prima o poi arriva sempre.

Dalle reazioni avverse più comuni come l’Herpes Zoster, abitualmente detto “Fuoco di Sant’Antonio”, all’insorgere e/o all’improvviso sviluppo di patologie dormienti sino alle morti improvvise, i database di tutto il mondo stanno impazzendo. Nel nostro paese, ogni giorno decine e decine di persone muoiono o lamentano reazioni avverse. Fatevi un giro sui quotidiani locali o sui database come Vaers o anche sul sito dell’ISS del nostro beneamato governo. I numeri sono impressionanti e salgono settimana dopo settimana.

Come aveva avvisato Montagnier per primo già nel 2020, le persone che si sono sottoposte al vaccino, si trovano oggi imbrigliati in una roulette russa che per molti non avrà un lieto fine.

La cosa più preoccupante è che nessuno di coloro che hanno subito reazioni avverse o lutti in famiglia, dia la colpa alla vaccinazione o quantomeno, la metta in conto. Solo pochi hanno avuto il coraggio di ammettere di aver fatto un errore imperdonabile e qualcuno, ha anche cercato di protestare. Approfittando di una nuova legge governativa che promette risarcimenti per danni da vaccino, hanno fatto causa allo stato.

Ma i magistrati che abbiano la forza e la voglia di contrastare questi criminali assassini che ci governano, sono pochi o nessuno. Così le denunce vengono archiviate perché non è dimostrabile che sia colpa del vaccino, o perché anche nel caso lo sia, avete “tutti firmato il consenso informato” e di conseguenza, avete volutamente messo in conto i rischi da vaccinazione. Direi che non fa una piega.

Posso solo immaginare lo strazio di una famiglia che perde un figlio/a in giovanissima età. Ammettere che la morte sia attribuibile al vaccino, è già di per sé un passo difficilissimo. Metabolizzare poi di aver “consigliato” e in alcuni casi “obbligato” il proprio figlio/a a vaccinarsi, è cosa impensabile. Sarebbe come ammettere di aver condannato la propria prole alla morte certa, di aver accompagnato e spesso sospinto i propri eredi nel baratro. Il fallimento della famiglia e del ruolo di genitore.

Non esiste il manuale del genitore perfetto. Sicuramente i figli nascono figli mentre i genitori devono imparare a fare i genitori. Essere “genitore” vuol dire accogliere il proprio piccolo, sfamarlo, preservarne la salute, proteggerlo, stimolarlo, supportarlo, ascoltarlo e poi… liberarlo o meglio, lasciarlo libero di affrontare la “sua” vita, quella che lui vorrà vivere.

D’altra parte, i rassicuranti mantra che ripetono le persone più in vista, dagli anchorman agli sportivi, dai ministri agli industriali, colpiti da eventi avversi o che dopo tre vaccini si ribeccano il covid, è che “..se non avessi fatto il vaccino sarei finito in terapia intensiva..”. Ma molti di loro sono morti. Molti hanno smesso le loro carriere e molti non torneranno più ad essere quello che erano prima.

A questo si aggiunga che se fate una ricerca su internet e digitate: “morte improvvisa”, vi accorgerete di come esca tutta una serie di risultati che rassicurano su questo tipo di morti e che vengono derubricate sotto la dicitura: “Arresto Cardiaco” e così via. Qualche anno fa la stessa ricerca avrebbe prodotto qualche paginetta piena di spiegazioni scientifiche. Oggi si tende a minimizzare, a dimenticare, a far sparire… Ma i morti ci sono e le reazioni avverse sono tantissime e colpiscono tutti, bambini, ragazzi, adulti e anziani.

Persone normali senza nessuna patologia, sportivi etc., che improvvisamente nel sonno, per strada o al lavoro muoiono. La morte non risparmia neppure la camorra. Un capoclan che ispirò il personaggio di Genny in Gomorra, ha avuto un malore fatale. Che dire, siete in ottima compagnia.

Qualcuno dei “Vaccinati” che ha compreso la trappola in cui è caduto, si è riunito in un’associazione: “Comitato Ascoltami” (https://www.google.com/search?client=firefox-b-d&q=ascoltami+associazione). Sono ancora in pochi, però per questo, invito tutti coloro che hanno avuto anche solo una piccola allergia, qualche fastidio dopo il vaccino, a contattare l’associazione, unirsi a loro e parlarne. Non vi sentirete più soli e ammettere di aver fatto un errore aiuterà tutto il paese, non soltanto voi, a riemergere da questo buio profondo. Aiuterà l’intero paese a prendere coscienza, a comprendere, capire e ribellarsi.

Perché “loro” che vorrei ricordare a tutti non si sono mai vaccinati, non si fermeranno qui. Loro sono pronti e preparati e hanno già ben chiare le linee, le vie da intraprendere e i piani futuri per annientarci tutti. Per distruggere completamente il paese e isolare definitivamente la loro élite dal resto del popolo.

Qui non si tratta di essere “pessimisti” o di avere “fosche” previsioni future. Si tratta ormai di aprire bene gli occhi e di essere realisti. Si tratta di combattere l’omertà di medici e magistrati che continuano a fiancheggiare questo governo di criminali. Si tratta di smascherare le drammatiche “bugie” dei nostri ministri e di inchiodarli alle loro responsabilità e processarli sino in fondo. Si tratta di pretendere la verità.

Si tratta di chiedere giustizia per tutti i Medici che da subito hanno combattuto questa falsità e hanno pagato con la radiazione e alcuni di loro addirittura con la morte. Si perché per mettere a tacere qualunque dissenso, per insabbiare qualunque cura che potesse salvare i nostri connazionali, i nostri parenti o amici, hanno anche fatto sparire le persone o le hanno ammazzate.

Il conto arriva sempre per tutti e se è vero che purtroppo sta inesorabilmente arrivando per coloro che hanno creduto nella “loro” scienza, è vero che dovrà anche arrivare per coloro che hanno costruito, sorretto, spalleggiato e sospinto questa enorme truffa di stato.

Non ci salverà nessun personaggio di quell’élite “buona” nella quale abbiamo tanto sperato. Non ci sarà nessun Putin o Trump, o nessun miliardario “dalla nostra parte”, che ci tirerà fuori da questo pantano. Mentre noi aspettiamo l’intervento divino o l’Elon Musk di turno, Assange viene estradato, Draghi a nome del popolo italiano rassicura Zelensky che tutti noi vogliamo l’Ukraina nell’Unione Europea, la Rochelle Walensky direttrice dei CDC, approva i vaccini per i bambini a partire dai sei mesi… Loro non si fermeranno.

Ci avete chiamato “complottisti” quando denunciavamo che i vaccini avrebbero causato morti e reazioni avverse gravissime.

Ci avete chiamato “complottisti” quando dicevamo che per andare a lavorare avrebbero obbligato tutti ad un “lasciapassare” come al tempo dei nazisti.

Ci avete chiamato “complottisti” quando denunciavamo che i nostri figli, sarebbero stati marchiati e obbligati ad andare a scuola mascherati.

Ci avete chiamato “complottisti” quando avvertivamo della possibilità di una guerra imminente.

Continuate a chiamarci “complottisti” ora, che denunciamo la possibilità di leggi speciali, di coprifuoco in inverno, di razionamento di luce, acqua e cibo e della possibilità che nelle strade venga messo l’esercito.

Sarebbe ora che tutti coloro che ancora chiamano “complottisti” una gran parte di popolo che ha previsto tutto questo, si svegliassero e cominciassero ad unirsi ai “complottisti” di tutto il paese, per spazzare definitivamente questa ignominia, per azzerare un intero esecutivo di personaggi che ha schiacciato, umiliato, deriso e calpestato un intero popolo e pretendere giustizia.

Perché se è vero che “È la somma che fa il totale”, è ancor più vero che “È l’unione che fa la forza”.

Articolo di Bruno Marro (http://brunomarro.it/)

Fonte: https://brunomarro.blogspot.com/2022/06/e-la-somma-che-fa-il-totale.html

L’ARTROSI È UNA BUGIA
Perché soffriamo senza motivo e cosa fare per evitarlo - Contiene un innovativo programma di autotrattamento e una serie di video per fare bene gli esercizi
di Roland Liebscher-Bracht, Petra Bracht

L’Artrosi È una Bugia

Perché soffriamo senza motivo e cosa fare per evitarlo - Contiene un innovativo programma di autotrattamento e una serie di video per fare bene gli esercizi

di Roland Liebscher-Bracht, Petra Bracht

Ogni persona può curare l’artrosi da sola in maniera semplice, senza farmaci e operazioni, grazie all'innovativo trattamento spiegato dai coniugi Bracht in questo libro. Con gli esercizi giusti e un’alimentazione adeguata ognuno ha la possibilità di vivere una vita libera dal dolore e di guarire la sua artrosi.

Contenuti extra: 7 video di approfondimento con esercizi per mettere subito in pratica il programma presentato nel libro (dal sito degli autori abbiamo selezionato 7 video che potete consultare, con sottotitoli in italiano. I video riguardano gli esercizi da fare per l'altrosi cervicale, dorsale, della spalla, del polso, del pollice, dell'anca, del ginocchio

Le parole degli autori

"Certo che l’artrosi esiste, ma che causi dolore, sia incurabile e rappresenti una normale conseguenza dell’età, tutto questo per noi è una bugia perché non corrisponde al vero. Ciò che sappiamo è che l’artrosi di per sé non causa dolore, è guaribile, e non è un destino ineluttabile per chi è in età avanzata. Questo libro fa luce su tutte le idee sbagliate e dà speranza a tutti." – Liebscher & Bracht, affermati specialisti del dolore, forniscono risposte convincenti a tutte le domande e offrono la soluzione: un programma di autotrattamento per ogni forma di artrosi.

Dalla quarta di copertina

“L’obiettivo che ci siamo dati è che tutti, fino all’età più avanzata, possano condurre una vita sana e senza dolore mantenendo la piena mobilità.”

Se sei afflitto/a da dolori articolari devi sapere che ci sono possibilità ben più efficaci di quelle convenzionali per affrontare il dolore.

Non è un destino incontrovertibile essere colpiti dall’artrosi a cinquanta, o al più tardi a sessant’anni, e sopportare un dolore sempre più intenso accettando sempre maggiori limitazioni di movimento.

Hai il diritto di sapere che nella maggior parte dei casi ci si può liberare in modo duraturo dal dolore e che puoi scegliere fra la strada ben nota fatta di analgesici, interventi chirurgici, protesi articolari, e un’altra strada fatta di allenamento regolare con esercizi particolari che conduce all’autonomia e alla libertà.

Questo libro si rivolge a tutti: è stato scritto sia per i profani in campo medico e terapeutico, sia per i professionisti sanitari specializzati in artrosi e terapia del dolore.

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