L’ecatombe degli asini: 5 milioni vengono uccisi ogni anno per la loro pelle

di Mariella Bussolati
Non sono solo gli animali selvatici a rischiare l’estinzione. L’asino infatti sta subendo un massacro. 5 milioni di capi vengono uccisi ogni anno.
La popolazione totale globale è di 50 milioni, quindi è il 10 per cento. È molto se si considera che la sua biologia è lenta. La gravidanza dura un anno e l’età adulta viene raggiunta solo dopo i 2 anni. Si tratta di un prelievo consistente, che non permette una ripresa. Se questo ritmo continuasse, più della metà degli asini presenti nel mondo verrebbero uccisi nei prossimi 5 anni.
Il valore degli asini è esponenzialmente cresciuto negli ultimi anni. In Africa, dove ha un ruolo importante in agricoltura, è passato da  15-30 dollari a 300. Ma non è per il suo lavoro che ha cambiato valutazione. Ora infatti lo si cerca morto. In particolare è molto richiesta la sua pelle. Serve infatti per produrre l’ejiao, una medicina tradizionale cinese in uso da migliaia di anni…

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In Pakistan la Vita dei Cristiani vale meno di quella degli elefanti…

di Caterina Giojelli
L’Alta Corte di Islamabad libera il pachiderma Kaavan. Il mondo esulta, il giudice fa un sermone sulla sofferenza e i diritti degli esseri viventi. E i diritti di Maira, Huma, Shafqat, invece non interessano nessuno?
“L’ergastolo, senza aver commesso un delitto. Confinato in una cella sporca e angusta, incatenato, spesso bastonato”. Così Repubblica quattro anni fa raccontava la storia di Kaavan, quella di una “condanna ingiusta”, una storia di “catene, bastoni, digiuni forzati” in Pakistan che aveva indignato il mondo: per la libertà del giovane Kaavan si era battuta la cantante Cher, per il suo immediato rilascio 280 mila attivisti avevano firmato una durissima petizione, innescando una potente campagna mediatica. Poi, qualche settimana fa: il lieto fine, l’Alta Corte di Islamabad ha emesso un ordine di liberazione, fine dell’isolamento e della prigionia, fine dei maltrattamenti e delle disumane condizioni di prostrazione a cui era stato costretto Kaavan, ormai depresso e impossibilitato a darsi pace dopo la morte della compagna Shaeli, avvenuta nel 2012. Kaavan, nato in Sri Lanka nel 1985, è dunque finalmente libero…

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La Grande Bugia del benessere animale negli allevamenti

Non fatevi ingannare da coloro che dicono di allevare gli animali in modo etico (è solo un ossimoro): la produzione di latte uccide i vitelli ed abbrevia di moltissimo la vita della mamma mucca…
Sempre più spesso si legge di allevamenti in cui si bada al benessere degli animali ed addirittura, che per la produzione di latte (dicono), il vitello non viene allontanato dalla mamma, permettendogli anche di fare le poppate… sì (se è vero…) ma solo finché non raggiunge il peso idoneo per essere macellato (circa 6 mesi).
Agli allevatori, piccoli o grandi che siano, non interessa il benessere animale, ma solo il guadagno che ne possono ricavare, tuttavia, la Verità e le informazioni sull’ingiustizia di sfruttare ed uccidere altri esseri senzienti, stanno venendo fuori ed il forte calo delle vendite dei prodotti latteo-caseari ne è la conseguenza, ed è per questo, che tutti gli allevatori cercano di correre ai ripari, inventandosi la storiella dell’allevamento felice (pubblicità false dove si vedono gli animali felici all’aperto)… non credetegli, vi stanno ingannando!…

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La Caccia ai Delfini a Taiji (Giappone), tra industria alimentare e parchi divertimento di tutto il mondo

di Elena Zelco
Ogni anno, tra settembre e marzo, in Giappone vengono uccisi centinaia di delfini, altri vengono venduti ai parchi divertimento.
Dall’uscita del film-documentario “The Cove” nel 2009 si è iniziato a sentir parlare di Taiji, una cittadina del Giappone affacciata sull’Oceano Pacifico.
Ogni anno, tra Settembre e Marzo, in queste acque oceaniche centinaia di delfini di diverse specie (Globicefalo di Gray, Grampo, Lagenorinco dai denti obliqui, Peponocefalo, Pseudorca, Stenella maculata pantropicale, Stenella striata, Stenella coeruleoalba, Steno, Tursiope indopacifico) vengono prelevati dal loro habitat naturale per essere venduti ai parchi divertimento di tutto il mondo o per essere uccisi e finire sulle tavole della popolazione locale…

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Isole Faroe: Cento Cetacei massacrati a coltellate e feti strappati dalle femmine incinte

di Andrea Centini
Durante l’undicesima grindadrap dell’anno, la caccia tradizionale ai cetacei, alle isole Faroe (Danimarca), sono state massacrate a colpi di coltello almeno cento balene pilota o globicefali.
La folla non ha risparmiato nemmeno i piccoli e le femmine incinte, i cui feti sono stati strappati dal ventre senza pietà. Circa cento balene pilota o globicefali (Globicephala melas) sono state massacrate a colpi di coltello, uncino e altre armi bianche alle Isole Faroe. Immagini scioccanti sono state diffuse da Sea Shepherd.
Durante l’ennesimo massacro, avvenuto martedì 27 agosto, gli uomini hanno ucciso anche cinque femmine incinte e quattro piccoli. Le immagini e i video scioccanti dei feti strappati dal ventre delle madri, dei giovani e degli adulti straziati dalle lame sono stati condivisi dai volontari di Sea Shepherd Conservation Society (https://www.facebook.com/OpBloodyFjords/posts/2085899184848273)

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Uccidere per lavoro: ecco cosa succede a chi lavora nei Macelli

di Vittoria Salvo
Gli Animali non sono le uniche vittime dell’Industria della Carne: anche gli operai vivono dentro un incubo ai margini della realtà.
Chi lavora nei macelli è facilmente incline a soffrire di “disturbi da stress post traumatico” (PTSD), a causa delle azioni violente perpetrate a discapito di altri esseri viventi. In questo articolo cercheremo di darne un’idea, prendendo in esame il contesto americano, grazie al cospicuo archivio costituito da studi, ricerche e testimonianze.
Lo stress post traumatico vale anche per loro
“Certe volte si presentano strani pensieri nella tua testa. Sei solo: tu con i polli morenti. Dalla natura barbarica dei tuoi comportamenti nascono sentimenti surreali. Stai uccidendo migliaia degli uccelli indifesi: sei un killer”. Queste sono le parole estrapolate dal blog di Virgil Butler, ex operaio di un mattatoio di polli in Arkansas, deceduto nel 2006, rimasto fortemente segnato dall’esperienza lavorativa nel mattatoio e che si è poi dedicato all’attivismo a favore degli animali. Quello che colpisce le persone che lavorano in questi ambienti, si definisce “stress traumatico”…

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“The Last Pig”: film-documentario sull’ultimo viaggio dei maiali verso il mattatoio

di Tamara Mastroiaco
Nascita, morte, denaro: questo è il ciclo della vita di un animale da fattoria. Tutti gli allevatori, che siano essi contadini o gestori di allevamenti intensivi, sono dei mercanti di morte. La morte è il loro obiettivo, il loro scopo.
La morte è il fine, la vita è il mezzo, e il denaro è il premio. “Negli Stati Uniti, ogni anno, dieci miliardi di animali vengono uccisi in modo che la gente come me possa trarne profitto” dice Bob Comis, un ex-allevatore di suini, che grazie al documentario “The Last Pig”  (L’ultimo maiale), di cui è il protagonista, ci racconta attraverso il suo percorso personale e intimo, la lotta per reinventare la propria vita.
Ossessionato dai “fantasmi” dei suini che ha mandato al macello in passato, il 22 novembre 2014, Bob Comis ha preso la decisione epocale di chiudere lo Stony Brook Farm, esclusivamente per motivi etici. “Non voglio avere il potere di decidere chi deve vivere e chi deve morire. Ho rinunciato al mio lavoro, alla mia sicurezza economica, pur di allineare la mia vita con i miei principi” spiega Bob Comis. I suoi ultimi viaggi verso i mattatoi erano diventati momenti strazianti e dolorosi…

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Caccia alla volpe tutto l’anno: in Lombardia si potrà diventare cacciatori a 17 anni

di Francesca Mancuso
Una pagina molto triste quella scritta nei giorni scorsi dalla regione Lombardia che ha aumentato i giorni in cui sarà possibile uccidere legalmente le volpi… Sembra di essere tornati indietro di un secolo!
I cacciatori della Lombardia a breve avranno vita più facile. Il Consiglio Regionale infatti ha approvato la legge di semplificazione 2018, con la quale non solo è stato abolito il limite delle 55 giornate di caccia alla volpe ma è stata anche anticipata a 17 anni l’età per sostenere l’esame di abilitazione venatoria.
Una pagina molto triste quella scritta nei giorni scorsi dalla Lombardia che equiparando la volpe al cinghiale, considerato una specie dannosa, ha dato il via libera alla caccia anche dal 31 dicembre al 31 gennaio, periodo durante il quale questi animali potranno essere legalmente uccisi. La legge, che contiene modifiche a diverse leggi regionali, è stata approvata con 45 voti favorevoli e 31 contrari…

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Ecco da dove vengono orate e trote vendute nei supermercati

Tra il 2017 e il 2018 il team investigativo di “Essere Animali” si è infiltrato in alcune grandi aziende di orate, branzini e trote, situate nelle regioni del centro e nord Italia.
Queste specie sono le più richieste dal mercato e si trovano in vendita tutto l’anno. Il video mostra migliaia di pesci in gabbie prive di qualunque riparo o arricchimento ambientale. La densità in queste vasche di ingrasso, è estremamente alta e ciò porta ad aggressioni fra i pesci, per il poco spazio vitale, ma anche ad acque più sporche e a possibile diffusione di malattie. Oltre a trascorrere sino a 18 mesi in condizioni di sovraffollamento e privazione di stimoli, i pesci subiscono anche trattamenti dolorosi…

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Maltrattamenti sui maiali, nuovo video choc da otto allevamenti. Sicuri che siano ‘casi isolati’?

Prosciutto alta crudeltà

Articolo di “Essere Animali” – Organizzazione no profit
La crudeltà dietro al prosciutto non è un caso isolato, lo mostra il nuovo video in allevamenti Consorzio di Parma.
Nel mese di dicembre abbiamo diffuso attraverso media nazionali un video chiamato ‘Prosciutto Crudele’, che mostrava condizioni di detenzione inidonee, violenze degli operatori e gravi stati di sofferenza per i maiali in un allevamento romagnolo fornitore del Prosciutto di Parma. Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo, sono state riprese perfino da media inglesi, cinesi e di Hong Kong, e hanno portato a controlli del Corpo Forestale, che ne ha riscontrato la veridicità, trovando una situazione critica in quella struttura.

Dopo quel video, che ha avuto tra i vari social più di 1 milione di…

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