Il “Messia” venuto a salvarci e il Tramonto della politica (e della Democrazia)

di Fabrizio Marchi
L’incarico a Draghi ufficializza e, anzi, faremmo meglio a dire, consacra, la fine della politica e della democrazia sostanziale.
La “politica al tramonto” è il titolo di un bel libro del filosofo della politica, Mario Tronti. Mai titolo (ma vale anche per il libro) fu più attuale per descrivere il presente. L’incarico a Draghi ufficializza e, anzi, faremmo meglio a dire, consacra, la fine della politica e della democrazia sostanziale. Perché un conto è il liberalismo e un altro la democrazia. Sono due concetti ben diversi che sono stati unificati per un certo periodo storico – diciamo dalla fine della seconda guerra mondiale fino al crollo del blocco sovietico e alla nascita dell’UE – e che ora tornano a separarsi.
E il bello (si fa per dire…) è che tutte le forze politiche hanno sostanzialmente plaudito alla “scesa in campo del Salvatore”, da quelle tradizionalmente di governo (PD e Forza Italia) a quelle che millantavano di essere “anti-sistema”, cioè la Lega e il M5S…

Vai all’articolo

Come cani al guinzaglio…

di Luigi Veronese
Mai come in questo contesto storico, l’uomo si è ridotto a eliminare la propria volontà e a sostituirla con comportamenti dettati da fattori esterni.
Il modo di vestirsi o di truccarsi, che casa o che auto avere, quanto lavorare, come alimentarsi… persino il curarsi, il modo con il quale relazionarsi con i propri simili o il dio in cui credere, sono imposti da un abilissimo e subdolo sistema di controllo.
Il suo spirito critico è stato annientato dai media e dalla pseudo-cultura di “menti eccelse” che impongono a cosa credere, come comportarsi, cosa è giusto o meno. E l’uomo, intrappolato in questa tela, non fa niente per imporre il suo pensiero: subisce in silenzio e si adegua a dettami sempre più ridicoli e limitanti. Le poche volte che alza la voce, lo fa per protestare per situazioni che intaccano le finte libertà che il sistema gli concede…

Vai all’articolo

Il Cambiamento che terrorizza la Mente

di Claudio Guarini
Ciò che sto per dirti potrebbe non piacerti affatto. Tu non sei la tua mente! Ma saperlo a livello intellettuale, non ha grande utilità. Divenirne realmente consapevole ti permette, invece, di uscire dal disco incantato del dolore in cui la mente si identifica.
Perché non vuoi accorgerti che cerchi ancora la via breve, facile, indolore ma soprattutto che accontenti la tua idea di felicità? Non hai ancora capito che è proprio quell’idea che devi smantellare?
È un’illusione pensare che tutto sia perfetto e che dobbiamo lasciarlo così com’è. Se c’è un problema alla base, occorre andare all’origine o tutto continuerà a ripetersi. Basta con questa new age che dice che serve solo un pensiero positivo e il problema scompare. Il pensiero appartiene alla mente che poi genera l’emozione che a sua volta dà l’illusione di una reale percezione.La mente non va riprogrammata ma ripulita…

Vai all’articolo

Gli “Eletti” sparsi per il mondo vi aiuteranno ad uscire dalla schiavitù del Sistema

di Giuliana Conforto
Pochi sono consapevoli dei tempi eccezionali che stiamo vivendo… pochi ma sufficienti per aiutare se stessi e l’intera umanità.
Sono quelli che i Vangeli e film come “Matrix” chiamano gli “Eletti”, ovvero quelli che cercano la verità. Gli eletti si sentono diversi fin dalla nascita, non si adeguano alla “realtà” di questo mondo, vorrebbero cambiarlo ma non sanno come fare.
Imboccare la via dell’evoluzione è per costoro un “cambiare”, che è in realtà diventare se stessi; è “Essere”, ovvero: riflettere nel mondo il proprio messaggio genetico in tutta la sua integrità.
L’incontro fatale con un professionista, che ristabilisce il contatto con il vero sé, è il passo necessario per chi cerca la “via”. È un evento che imprime una svolta all’esistenza del potenziale “eletto”; l’evidenza che tutto ciò che ha sempre saputo e sentito è vero, e non solo sogno o vaga fantascienza…

Vai all’articolo

La dittatura ha calato la maschera

Dittatura globale

di Marcello Pamio
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul fatto che in Italia stiamo vivendo sotto la cappa di una dittatura di stampo fascistoide, è bene che se li tolga dalla testa quanto prima.
Non passa giorno senza che ingiurie, censure, attacchi, segnalazioni e radiazioni dagli ordini avvengano. E’ palese che nel nostro paese a governare la politica sia la finanza internazionale e a governare la scienza e la medicina e a dettarne le linee guida, siano le potentissime industrie del farmaco. I media in tutto questo sono il megafono ufficiale. Tutti fagocitati, indottrinati e indirizzati verso il mono-pensiero di regime.
L’italiota medio, quello che si informa grazie alla tv, è a dir poco annichilito cerebralmente, ha smesso da molti anni di pensare con la propria testa e ripete come un disco incantato il medesimo mantra. Siamo arrivati al punto folle di assistere a litigi negli asili tra le mamme per via dei bambini non vaccinati, i quali sarebbero secondo loro dei piccoli untori pericolosi per i loro figli vaccinati (Paradosso dei paradossi!)…

Vai all’articolo

La scuola che il Sistema vuole per noi

La scuola secondo Bart

di Gabriele Sannino
Da molti anni a questa parte, la scuola e’ diventata un diplomificio svuotato di ogni sostanza, dove si producono “pappagalli parlanti” che non ragionano e non si chiedono mai il perche’ delle cose.

E’ il sistema, verrebbe da pensare: e in effetti e’ davvero cosi’, dato che tutte le riforme della scuola, almeno negli ultimi 25 anni, hanno solo tentato di avvicinare la formazione a un sistema economico del tutto malato come quello attuale, svilendo sempre di piu’ le personalita’ degli alunni, degli insegnanti e non producendo neanche il collegamento cui si…

Vai all’articolo

Istruzione o Indottrinamento?

school

di David Icke
L‘istruzione esiste allo scopo di programmare, indottrinare e inculcare un convincimento collettivo, in una realtà che ben si addica alla struttura del potere.
Si tratta di subordinazione, di mentalità del… ‘non posso’, e del ‘non puoi’, perché è questo ciò che il sistema vuole che ciascuno esprima nel corso nel proprio viaggio verso la tomba.
Ciò che noi chiamiamo ‘istruzione’ non apre la mente: la soffoca. Così come disse Albert Einstein, “l’unica cosa che interferisce con il mio apprendimento, è la mia istruzione.” Egli disse anche che “l’istruzione è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto quanto si è imparato a scuola”.
Perché i genitori sono orgogliosi nel vedere che i loro figli ricevono degli ‘attestati di profitto’ per aver detto al sistema esattamente quanto esso vuole sentirsi dire? Non sto dicendo che le persone non debbano perseguire la conoscenza ma – se qui stiamo parlando di libertà – noi dovremmo poterlo fare alle nostre condizioni, non a quelle del sistema…

Vai all’articolo