Lamorgese minaccia gli Italiani, Caccia aperta: “Forze dell’Ordine agiranno con la necessaria Fermezza in Aree affollate”

Non c’è casta più casta dei prefetti, a parte gli ambasciatori. Poi, come in tutti i casi, ci sono quelli meritevoli e capaci, ma è da lì che arriva Lamorgese. E non sa neanche l’italiano…
Super Green pass, arriva la stretta sui controlli. “In questa fase ancora molto delicata per la salute pubblica, le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone”, ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese…

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Draghi: dai Burattini ai Burattinai

di Roberto Pecchioli
In alto hanno deciso: basta Conte, arriva Mandrake, “l’uomo-drago”. Che bella democrazia, in cui non si vota! Comico parlare di sovranità; i sovranisti della domenica troveranno il modo di allinearsi con la volontà di lorsignori.
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”. In alto hanno deciso: basta Conte, arriva Draghi. Passiamo dai burattini ai burattinai. Il potere scende in campo direttamente: la gravità della situazione italiana deve essere peggiore delle più nere previsioni, e non solo per il crollo del PIL.
Non riusciamo però a condividere l’entusiasmo di chi si consola per la fine del governo giallo fucsia. Pessima gente, per carità, povera patria in mano a don Fofò Bonafede, il disc jockey ministro di giustizia, a Giggino Di Maio, ministro degli esteri digiuno di storia e geografia che neppure sospetta l’esistenza della geopolitica. E che dire di un prefetto agli Interni, dell’imbarazzante signora De Micheli ai trasporti, del povero Speranza (nomen omen) alle prese con il “contagio” e di tutta l’improbabile brigata…

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Lo “Stato di Emergenza” non è previsto dalla Costituzione!

Contrariamente a quello che molti credono e come dichiarato in televisione, lo “stato di emergenza” non trova spazio nel dettato costituzionale.
La Costituzione italiana prevede solamente la deliberazione dello “stato di guerra” (che è cosa ben diversa) da parte delle Camere (all’articolo 78), con il quale il Parlamento conferisce al Governo i poteri necessari ad affrontare possibili conflitti bellici. Nessun riferimento, quindi, a crisi economiche, sanitarie o catastrofi naturali. (money)
L’astuta creazione di un improbabile “stato di emergenza”, consente al sistema di potere di intraprendere percorsi decisionali al di fuori del controllo democratico, quello già esiguo consentito dal parlamento e dai suoi rappresentanti del popolo…

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Gioele Magaldi: Virus “massonico”, chi l’ha creato finirà come Hitler!

Quella del coronavirus è la terza offensiva planetaria, contro di noi, condotta dall’élite massonica neoaristocratica che aveva già colpito altre due volte: sabotando l’economia attraverso le crisi finanziarie pilotate, per indebolire la società creando diseguaglianze, e poi “fabbricando” il terrorismo islamico per ridurre le libertà di tutti col pretesto della sicurezza”.
Gioele Magaldi non ha dubbi: “Siamo di fronte all’ultimo attacco, da parte delle stesse forze massoniche oligarchiche: quello sanitario, attraverso la gestione emergenziale della pandemia, sarà anche l’ultimo”. Per Magaldi “è un attacco disperato”, perché punta a un orizzonte irrealizzabile: “Un mondo distopico, senza più libertà, sulla scorta del modello cinese”. Anche per questo, l’aggressione contro la popolazione “finirà rovinosamente, come le campagne di Russia condotte da Napoleone e Hitler, entrambi traditi dall’eccessiva fiducia nelle loro possibilità di successo”.
Autore del besteller “Massoni” (Chiarelettere, 2014) ed esponente del circuito massonico progressista sovranazionale, Magaldi annuncia: il “sequel” del primo volume sulle malefatte delle superlogge reazionarie, in uscita entro il 2021, in cui farà nomi e cognomi dei soggetti che hanno “progettato il rilascio del coronavirus, altamente contagioso ma scarsamente letale”

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Le Task Force sono un pericolo per la nostra Democrazia

di Diego Fusaro
Anche grazie all’emergenza Covid-19, ci stanno gradualmente abituando all’idea che gli Stati debbano essere amministrati da task forces di “tecnici” scelti da pochi e non eletti in Parlamento dai nostri rappresentanti democraticamente eletti dal popolo.
Tecnici che ovviamente sono sempre ultraliberisti, top managers, ammiragli della finanza. E intanto torme di idioti plaudono a tutto questo, amando le proprie catene. E pensando di vivere in una perfetta democrazia, minacciata dal pericolo in agguato del “fascismo” e del “populismo”, ossia di ogni reale contestazione della tirannia dei mercati in vista di una reale democrazia, che manca.
Prossima mossa
La prossima mossa è quella di abolire il parlamento e sostituirlo con una più snella task force di esperti e top managers. Ciò che se attuato tutto in una volta apparirebbe subito per ciò che è (un autoritario esproprio di democrazia), si presenta come legittimo e forse anche salvifico se realizzato gradualmente, un pezzo alla volta…

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Italia 2020: Quale Identità? Una nazione tra sovranismo, globalizzazione e Unione europea

di Roberto Bonuglia
Italia 2020. Una nazione tra sovranismo, globalizzazione e Unione europea. La nostra identità? Una Nazione ci vuole eccome checché ne dicano i globalisti. Come il Covid-19 ha rimesso in discussione gran parte delle nostre certezze.
La pandemia da Covid-19 ha rimesso “in discussione gran parte delle certezze che fino al giorno prima erano state considerate come dei veri e propri dogmi, sacri e imprescindibili”. Ciò trascende ogni ipotesi “complottistica” imponendo di spostare su un piano meta-politico l’analisi delle conseguenze del coronavirus. Poiché esse vanno approfondite per porsi nuove domande e rinvenire possibili risposte ad una crisi che – indipendentemente dal modo col quale si è originata – rimane “il fatto” che ha mutato profondamente i ménage quotidiani di tutti, rendendo necessario un ripensamento del contesto economico-politico entro il quale si svolgono le nostre esistenze in questa “fase solo apparentemente di caos a cavallo tra un mondo che muore ed un mondo nuovo che nasce”

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In arrivo la Dittatura ideologica europea per tacitare negazionisti e “seminatori di odio”

di Luciano Lago
Da Bruxelles, le oligarchie che esercitano il loro potere sugli stati del continente europeo, stanno decidendo in forma “discreta” di mettere sotto controllo il flusso delle informazioni e del pensiero libero, che ancora oggi si trova in rete.
Non è più tollerabile, secondo tali oligarchie, che ci siano una serie di voci libere ed incontrollate che agiscono in internet, mettendo in contraddizione i “dogmi del pensiero unico globalista”, in particolare sui migranti, sulla ideologia LGBT, sull’ambiente.
Dell’esigenza di mettere sotto controllo le voci libere su internet, si è fatto carico il commissario europeo Thierry Breton, il quale ha annunciato l’intenzione della UE di mettere sotto attenta verifica le piattaforme su internet, quando queste pubblicano contenuti odiosi, illegali e falsi, giudicati tali dai censori europei. Insomma arriverà un’implacabile censura, con norme vincolanti per tutti gli stati…

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Meno Stato uguale Meno Sovranità. E quindi meno Democrazia

di Diego Fusaro
Occorre, più che mai, tornare a prendere le mosse dal solo spazio in cui, storicamente, è esistita lungo l’arco della modernità la democrazia, per quanto densa di mancanze, contraddizioni e punti di criticità; dal solo spazio entro il quale le classi dominate, organizzandosi nel conflitto, sono riuscite a conquistare diritti e rappresentanza.
Come la democrazia greca trovò nello spazio solidale e comunitario della polis il proprio luogo geografico e politico di insediamento, così la democrazia moderna ha rinvenuto entro i confini dello Stato nazionale la propria sede peculiare. A tal punto che la si potrebbe icasticamente definire come la sovranità del popolo all’interno dello Stato nazionale. E se è vero che, lungo l’arco della modernità, il livello più alto – quando non quello esclusivo – in cui la democrazia si sia insediata, pur con tutte le sue imperfezioni e con i suoi macroscopici limiti, è stato lo spazio dello Stato sovrano nazionale, ne deriva una conseguenza del massimo rilievo…

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Monti e l’arrivo dell’ “Effetto Tsipras”

di Alessandro Visalli
Sul “Corriere della Sera” Federico Fubini ha pubblicato una intervista al senatore a vita ed ex premier Mario Monti, nel quale quest’ultimo ha prodotto una serie notevolissima di affermazioni e minacce.
Inizia chiamando “realtà oggettiva” la “realtà internazionale”, con i suoi rapporti di forza e la divisione del lavoro che comporta [1], e quindi “apparenza fittizia” la condizione materiale nella quale vive la maggioranza del paese, con la quale questo governo, nel bene come nel male, ed in entrambe le sue componenti, è in contatto come non accadeva da decenni; più precisamente, ha paragonato lo stato delle forze politiche che dall’opposizione sono giunte nelle stanze dei bottoni (o, meglio, come vedremo, nella sua anticamera), a “l’equivalente politico di una bolla speculativa”.
Leggiamo:…

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Il Mondo ha un Padrone… e non lo sa!

di Francesco Maria Del Vigo
Il mondo ha un padrone ma non lo sa. Esistono gli “stati uniti della terra”, anche se non c’è un cartografo che si sia ancora avventurato a certificarne l’esistenza.
Perché questo Stato immaginario non si può toccare, non ha confini né parlamenti e non conosce democrazia. Non ha neppure una bandiera, ma se dovesse averla, probabilmente sarebbe un pollicione bianco su sfondo blu, che si staglia su uno sfondo bianco. Un gigantesco “mi piace”, un like. Bandiera e simbolo di uno Stato, in cui il dissenso, il “non mi piace”, è un’ipotesi non concepita dal programmatore.
Parliamo di facebook e del suo fondatore Mark Zuckerberg che, nei giorni scorsi, ha preso carta e penna per scrivere una lettera al Wall Street Journal, in Italia pubblicata da La Repubblica.
Sua altezza digitale ha voluto festeggiare con i suoi sudditi i quindici anni di regno assoluto della sua creatura, sfiorando appena argomenti spinosi come la privacy e il trattamento dei nostri dati.
Perché è chiaro che facebook campa trafficando con tutte le informazioni che quotidianamente gli cediamo…

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