Il Mondo ha un Padrone… e non lo sa!

di Francesco Maria Del Vigo

Il mondo ha un padrone ma non lo sa. Esistono gli “stati uniti della terra”, anche se non c’è un cartografo che si sia ancora avventurato a certificarne l’esistenza.

Perché questo Stato immaginario non si può toccare, non ha confini né parlamenti e non conosce democrazia. Non ha neppure una bandiera, ma se dovesse averla, probabilmente sarebbe un pollicione bianco su sfondo blu, che si staglia su uno sfondo bianco. Un gigantesco “mi piace”, un like. Bandiera e simbolo di uno Stato, in cui il dissenso, il “non mi piace”, è un’ipotesi non concepita dal programmatore.

Parliamo di facebook e del suo fondatore Mark Zuckerberg che, nei giorni scorsi, ha preso carta e penna per scrivere una lettera al Wall Street Journal, in Italia pubblicata da La Repubblica. Sua altezza digitale ha voluto festeggiare con i suoi sudditi i quindici anni di regno assoluto della sua creatura, sfiorando appena argomenti spinosi come la privacy e il trattamento dei nostri dati.

Perché è chiaro che facebook campa trafficando con tutte le informazioni che quotidianamente gli cediamo, in cambio di quindici like di popolarità. Il problema è che, molto spesso, non ci rendiamo conto del maiuscolo monopolio che abbiamo permesso di creare a Zuckerberg: dall’informazione – gran parte delle notizie vengono lette attraverso facebook che, di fatto, è il più grande editore al mondo – alle nostre comunicazioni lavorative e personali.

Controllando il “tempo di utilizzo” del mio iPhone mi sorge un dubbio. E’ Zuckerberg che mi mette a disposizione applicazioni che lavorano per me o sono io che lavoro – gratis – per lui? Su quattro ore di attività, per più di due ore il mio smartphone è su una delle sue piattaforme. Praticamente sono un suo dipendente. Non sono il solo. Diamo qualche numero: gli utenti attivi su facebook sono più di 2 miliardi, su Instagram più di un miliardo e ogni giorno su WhatsApp vengono scambiati 60 miliardi di messaggi.

Capite bene che, pallottoliere alla mano, Donald Trump rispetto al numero uno di Menlo Park è un amministratore di condominio e il presidente cinese Xi Jinping, al massimo, il sindaco di una metropoli. Ora che tutte le reti sociali di Zuckerberg si intrecceranno, prenderà vita la più grande banca dati della storia. Ovviamente tutto nelle mani di un’unica persona, legittimo proprietario della azienda da lui fondata.

Un pericolo non solo per la privacy e per l’informazione, ma anche per la politica. Facciamo un esempio: come farebbero a comunicare con i loro elettori Di Maio e Salvini se l’algoritmo, che tutto regola e tutto decide, bloccasse o rendesse meno popolari i loro profili, magari perché hanno violato le regole del politicamente corretto? Sarebbe un problema, di democrazia.

Ma queste sono le regole di una azienda privata, che oramai si occupa di affari pubblici come se fosse uno Stato. E forse è anche per questo che i governi sono sempre così riluttanti nell’imporre tassazioni efficaci ai colossi del web. Siamo nell’era della “webcrazia”. E non esistono urne. Solo “mi piace”.

Articolo di Francesco Maria Del Vigo

Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/politica/mondo-ha-padrone-e-non-sa-1634567.html

SETTE RAGGI
Maestri Ascesi - Ritiri Eterici - Chiavi Tonali - Elohim - Arcangeli - Nuova Era
di Ruben Cedeno

Sette Raggi

Maestri Ascesi - Ritiri Eterici - Chiavi Tonali - Elohim - Arcangeli - Nuova Era

di Ruben Cedeno

Questo testo di studio è stato pietra miliare per molti amanti della Metafisica, essendoci dettagli sulle attività della Gerarchia Spirituale e i Sette Raggi, necessari per il lavoro spirituale attualizzato in questa Età Dorata, che annuncia il suo definitivo stabilirsi sulla Terra. 

"Sette Raggi" di Rubén Cedeño è un testo d'Insegnamento Spirituale Metafisico che riguarda l'attività dei Sette Raggi, i loro Direttori per la Nuova Era, le loro Chiavi Tonali, i Sette Elohim e i Sette Arcangeli.

Ѐ stato scritto nel 1985 in occasione di un corso tenutosi a Caracas presso l'Istituto Socrate e pubblicato in sette opuscoli, che in seguito furono riuniti in un solo testo.

Questo libro è approdato in tutti paesi dell'America e dell'Europa, con traduzioni in inglese e italiano. Nel 2012 ha raggiunto le 23 edizioni. La gran parte dei dati sui luoghi dei Ritiri Eterici dei Maestri Ascesi esposti in Sette Raggi, è stata raccolta dall'autore, viaggiando per i cinque continenti e visitando, per sua volontà, ogni luogo in cui si trovano i Ritiri dei Maestri e degli «Esseri di Luce».

Questi scritti non sono il prodotto di canalizzazioni, pratiche medianiche, né messaggi ricevuti dall'aldilà, bensì della tenace e continua ricerca alle fonti della Saggezza da parte dell'autore a partire dal 1969.

I Sette Raggi sono la decomposizione della Luce che è Dio, in cui ogni colore è uno dei Sette Aspetti di Dio:

  • Volontà, il Raggio Azzurro;
  • Saggezza, il Raggio Dorato;
  • Amore, il Raggio Rosa;
  • Purezza, il Raggio Bianco;
  • Verità, il Raggio Verde;
  • Provvista, il Raggio Oro-Rubino o Arancione;
  • Libertà, il Raggio Violetto.

Ѐ possibile attrarre le qualità di ognuno dei Sette Raggi e trarne pieno beneficio pensandoli, sentendoli, meditando su di essi, visualizzandoli, decretandoli e invocandoli.

"Che i Sette Gerarchi dei Sette Raggi coprano con ciascuno dei loro Raggi d'attività tutto ciò che leggete o scoprite in questo materiale di meditazione."

Rubén Cedeño

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Un commento

  1. tutto questo fà proprio paura paura. bhaaaa…..

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