L’ingiustizia degli “Algoritmi”

Intervista di Alessandro Longo a Virginia Eubanks
È possibile essere discriminati da un Software?
Gli algoritmi stanno facendo il loro ingresso nei servizi di welfare negli Stati Uniti e in numerosi altri paesi. Decidono a chi erogare i sussidi per la disoccupazione o addirittura quali bambini togliere ai genitori (in caso di maltrattamenti o di trascuratezza). In questo modo, ci siamo esposti al rischio di “automatizzare la diseguaglianza” e di usare la tecnologia per disempatizzare i nostri sentimenti nei confronti dei più poveri e deboli.
Parole di Virginia Eubanks, professore associato all’università di Albany (New York), che con il suo “Automating Inequality” ha toccato il nervo scoperto di una nazione. E non di una soltanto, come dimostra il suo tour di presentazione del libro in molti paesi: dalla Scandinavia all’India, fino in Australia. La particolarità del saggio (acclamato anche dal New York Times e dal Guardian) è l’aver raccolto “centinaia di testimonianze, da parte di persone che sono state soggette al trattamento algoritmico da parte del sistema pubblico: tutte riferiscono di essersi sentite disumanizzate da questo processo”, racconta a Le Macchine Volanti

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Il Mondo ha un Padrone… e non lo sa!

di Francesco Maria Del Vigo
Il mondo ha un padrone ma non lo sa. Esistono gli “stati uniti della terra”, anche se non c’è un cartografo che si sia ancora avventurato a certificarne l’esistenza.
Perché questo Stato immaginario non si può toccare, non ha confini né parlamenti e non conosce democrazia. Non ha neppure una bandiera, ma se dovesse averla, probabilmente sarebbe un pollicione bianco su sfondo blu, che si staglia su uno sfondo bianco. Un gigantesco “mi piace”, un like. Bandiera e simbolo di uno Stato, in cui il dissenso, il “non mi piace”, è un’ipotesi non concepita dal programmatore.
Parliamo di facebook e del suo fondatore Mark Zuckerberg che, nei giorni scorsi, ha preso carta e penna per scrivere una lettera al Wall Street Journal, in Italia pubblicata da La Repubblica.
Sua altezza digitale ha voluto festeggiare con i suoi sudditi i quindici anni di regno assoluto della sua creatura, sfiorando appena argomenti spinosi come la privacy e il trattamento dei nostri dati.
Perché è chiaro che facebook campa trafficando con tutte le informazioni che quotidianamente gli cediamo…

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Facebook coglione: censura perfino i nudi di Rubens!

Algoritmi del social network (sempre più in calo di iscritti) impazziti: bannate le opere del celebre pittore fiammingo. Protesta il Belgio.
Facebook non distingue tra arte e pornografia. È questo il concetto espresso in una lettera aperta indirizzata a Mark Zuckerberg, ceo di Facebook, da parte di una serie di musei ed istituzioni culturali del Belgio, che hanno protestato per la censura ai nudi di Rubens.
Le nudità vengono automaticamente escluse dalla piattaforma e filtrate dal social, in base ad alcune regole che regolano la pubblicazione sul web dei contenuti per adulti. Inoltre – scrive l’agenzia Belga – lo scorso luglio l’ufficio del turismo ha deciso di dar vita ad una protesta ironica, diffondendo un video via web che invita i visitatori della House of Rubens ad Anversa, ad allontanarsi dai dipinti del pittore barocco per “proteggersi dalla nudità”, in una sorta di replica a Facebook

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L’Era dei Robot e la fine del lavoro: un bene o un male per l’umanità?

di Fabio Chiusi
È un giorno qualunque, nell’era dei robot, e il lavoratore tipo esce di casa per recarsi in ufficio. Le macchine, per strada, si guidano da sole. Il traffico pure: si dirige da sé…
Lo sguardo può dunque alzarsi sopra la testa, dove, come ogni giorno, droni consegnano prodotti e generi alimentari di ogni tipo – oggi, per esempio, il pranzo suggerito dal frigorifero “intelligente”. Sul giornale – quel che ne resta – gli articoli sono firmati da algoritmi. Giunto alla pagina finanziaria, il nostro si abbandona a un sorriso beffardo: il pezzo, scritto da un robot, parla delle transazioni finanziarie compiute, in automatico, da altri algoritmi…

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