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Stadi evolutivi dell’Uomo e “Relativismo gnoseologico”

Alcuni sono ancora fermi alla visione dualistica: sinistra contro destra. E la cosa addirittura peggiore è che non hanno ancora fatto il passaggio evolutivo chiamato “relativismo gnoseologico”.
Sapete che cosa è? Spieghiamolo a questi soggetti “diversamente istruiti”… Inizialmente l’uomo, allo stadio geneticamente primordiale, si rende conto di avere una coscienza, quindi passa dall’essere uomo primitivo delle caverne, puro istinto animale, ad uomo razionale.
Questo è il primo stadio, fatto di credenze, di dogmi, di tradizioni insensate e di autorità che ti dicono quello che devi fare. Questo uomo semi-primitivo, si è accorto di avere una coscienza, ma non sa chi è. Deve quindi trovare attorno a sé degli “oggetti” (materiali ed astratti) che gli permettano di definirlo. Si dice in psicologia: deve crearsi un’identità…

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Riconoscere il Male…

di Gabriele Sannino
Come si riconosce il Male in una società dove tutto sembra camuffato o peggio ancora capovolto?
Semplice, occorre sviluppare COSCIENZA, LUCE dentro di sé. Se non fai luce dentro di te… rimarrai al buio: solo così potrai distinguere il bene dal male e viceversa.
Il male è FURBO, ricordiamocelo, non è SAGGIO. Il male è anche intelligentemente STUPIDO, dato che la semplice logica, alla fine, lo distrugge sempre! Sappi che la chiarezza di pensiero viene sempre dall’anima, non dalla testa.
Molti confondono il male con il bene… per un semplice motivo: il male si presenta a noi – ovviamente – sempre con un bel vestito, non può dirci in faccia che è il male, altrimenti il gioco finirebbe subito…

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La Paura del Futuro

 di Giovanna Spinelli
La nostra Condizione futura sta nella nostra Coscienza attuale.
Chi più chi meno tutti vorremmo dare una sbirciatina al nostro futuro, per esserne rassicurati o per avere un’idea dell’energia necessaria a superare le prove che ci attendono oppure semplicemente per curiosità o interesse egoistico. La frase iniziale d’altro canto è al plurale, trasmette un messaggio individuale ma soprattutto collettivo. Cioè non è solo la condizione della mia coscienza, ma della nostra, a determinare la condizione futura.
In realtà, i fili del bene e del male non smettono mai di intrecciarsi nei rapporti che intessiamo con noi stessi e col mondo e la capacità di distinguerli e di agire in un senso o nell’altro, diventa un fattore determinante nelle cause che mettiamo in moto e di cui vivremo gli effetti. Poche parole per dire che se vogliamo conoscere le nostre condizioni future, dovremmo semplicemente stare attenti al presente, smettendo di comportarci in maniera cocciuta, inconsapevole e irresponsabile…

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Interesse personale vs Bene comune: questo è il problema!

di Alessandro Del Vescovo
La maggior parte degli esseri umani è consapevole che il mondo sia pieno di ingiustizie e vorrebbe un cambiamento. Tutti noi desideriamo un mondo migliore, ma troppo spesso ci aspettiamo che il cambiamento debba avvenire da parte di chi ci governa, nascondendo le nostre responsabilità.
Ci preoccupiamo troppo di ciò che fanno gli altri invece di pensare a quello che facciamo, o che potremmo fare noi. È molto facile prendersela con i politici, anziché fare un esame di coscienza e cercare di cambiare nel proprio piccolo. Ci lamentiamo che i politici mettono l’interesse personale davanti al bene comune, ma siamo sicuri che anche nelle nostre vite non sia così?
L’interesse personale, messo davanti al bene comune, blocca l’evoluzione e lo sviluppo. Pensate all’Italia, un paese ricco di risorse, in cui troppi cittadini sono costretti a vivere in condizioni di povertà a causa di altri (molti dei quali dovrebbero fare il bene del paese) che antepongono i loro interessi personali a quelli della collettività…

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Tempeste solari: il loro impatto sulla Coscienza umana

Il 27 agosto 2018 è avvenuta una tempesta solare molto importante (1). Com’è noto le tempeste solari rilasciano un’enorme quantità di energia, che a loro volta inducono variazioni del campo magnetico terrestre.
E la variazione del campo magnetico terreste influenza la nostra ghiandola pineale, con effetti molto differenti sull’uomo.
Secondo gli studi del Prof. Alexander Trofimov questo processo si manifesta in:
– cambiamento della memoria a breve termine e del comportamento emozionale;
– equilibrio tra attività dell’emisfero cerebrale sinistro e destro;
– cambiamento nella percezione del tempo;
– fenomeni di chiaroveggenza;
– telepatia;
– aumento delle capacità mnemoniche, aumento del QI e cambiamenti di attività elettriche nel cervello…

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Studio scientifico sul Cervello: dopo la Morte è attivo per tre ore!

di Melania Rizzoli
Dopo che il cuore si ferma e viene certificata quindi la morte, il cervello rimane ancora vivo, e continua a funzionare per diverse ore.
L’annuncio shock è stato dato dalla Stony Brook University School of Medicine di New York, dove è stata condotta una ricerca con l’obiettivo di esaminare quello che accade a livello cerebrale dopo che una persona va in arresto cardiaco, allo scopo di migliorare la qualità della rianimazione e di prevenire le lesioni encefaliche, mentre si tenta di riavviare febbrilmente il cuore fermo del paziente, cercando di evitare danni neurologici permanenti.
Lo studio in questione, durato tre anni, si è concentrato solo sulle morti dovute ad attacchi cardiaci, nelle quali il cervello è virtualmente salvo ed esente da danni diretti, e questo organo fondamentale, in cui risiede la nostra coscienza, si è rivelato ancora funzionante per almeno tre, quattro ore dopo che il cuore aveva smesso di battere, e con la possibilità di riattivarsi senza deficit anche dopo una rianimazione cardiaca prolungata…

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La Vera origine della Razza umana? La storia, i media, la scienza e i governi la tengono segreta

La storia della razza umana fa acqua da tutte le parti. I dubbi sono molti, le scoperte che vanno in contrasto con la teoria ufficiale, ancora di più.
Cosa accade, per esempio, se durante degli scavi vengono ritrovate impronte di scarpe o utensili “moderni” che però risalgono a milioni di anni fa? Secondo Philip Johnson, docente della Facoltà di Legge dell’Università della California, non succede nulla, perché nessuno, o quasi, lo verrà a sapere, a causa di ciò che lui definisce “il filtro delle conoscenze”, l’unico vero “protettore” delle teorie ufficiali.
“I reperti dei primi esseri umani o dei loro attrezzi vengono accettati e riconosciuti solo se rientrano nei modelli ortodossi dell’evoluzione umana” afferma Johnson, che continua: “certe scoperte scompaiono presto dalla stampa e nel giro di poche generazioni diventano invisibili, quasi non fossero mai avvenute”

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Gli “Eletti” sparsi per il mondo vi aiuteranno ad uscire dalla schiavitù del Sistema

di Giuliana Conforto
Pochi sono consapevoli dei tempi eccezionali che stiamo vivendo… pochi ma sufficienti per aiutare se stessi e l’intera umanità.
Sono quelli che i Vangeli e film come “Matrix” chiamano gli “Eletti”, ovvero quelli che cercano la verità. Gli eletti si sentono diversi fin dalla nascita, non si adeguano alla “realtà” di questo mondo, vorrebbero cambiarlo ma non sanno come fare.
Imboccare la via dell’evoluzione è per costoro un “cambiare”, che è in realtà diventare se stessi; è “Essere”, ovvero: riflettere nel mondo il proprio messaggio genetico in tutta la sua integrità.
L’incontro fatale con un professionista, che ristabilisce il contatto con il vero sé, è il passo necessario per chi cerca la “via”. È un evento che imprime una svolta all’esistenza del potenziale “eletto”; l’evidenza che tutto ciò che ha sempre saputo e sentito è vero, e non solo sogno o vaga fantascienza…

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Islanda: Vita negata ai bimbi Down

“Vedono solo la sindrome di Down, non vedono me”: la pensa così una ragazza con la trisomia 21, intervistata da Elaine Quijano, l’autrice dell’inchiesta CBS, che ha puntato i riflettori sul caso dell’Islanda, dove, da una popolazione di 335 mila abitanti, nascono soltanto uno o due persone con sindrome di Down ogni anno.
Un enorme successo delle cure scientifiche? Non proprio… piuttosto un’impennata delle interruzioni volontarie di gravidanza, che dopo una risposta positiva del test prenatale, quando cioè esso rivela la trisomia 21, raggiungono quasi il 100% in Islanda, il 98% in Danimarca, il 90% nel Regno Unito, il 77% in Francia e il 67% negli Stati Uniti, secondo i dati dell’inchiesta CBS…

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Non cambiare la tua natura dinnanzi alle avversità

Un Maestro zen vide uno scorpione che stava annegando e decise di aiutarlo togliendolo dall’acqua. Ma, quando lo fece, lo scorpione sentendosi minacciato lo punse.
Sentendo il colpo secco della puntura, il maestro mollò la presa e lo scorpione cadde ancora in acqua. Ancora una volta il monaco lo sollevò ed ancora una volta lo scorpione lo punse.
Un discepolo dopo aver osservato la scena, interrogò il maestro sul perché della sua ostinazione.
Il maestro rispose così: “la natura dello scorpione è di pungere, ma questo non modificherà la mia che è quella di prestargli soccorso e di aiutare”.
Detto questo, il maestro ragionò sul da farsi e…

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La fisica della coscienza: “l’anima esiste!”

La Fisica dei Quanti o, più propriamente, Meccanica Quantistica, ha rivoluzionato la visione scientifica della realtà, offrendo una solida base di conoscenza per ampliare i propri orizzonti mentali.
Due scienziati di fama mondiale, esperti in fisica quantistica, dicono che si può dimostrare l’esistenza dell’anima, basandosi sulla fisica quantistica. Lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger Penrose hanno sviluppato una teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate microtubuli che vivono all’interno delle cellule cerebrali (neuroni).
L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel momento della morte fuggono dal sistema nervoso per ritornare all’universo. La loro idea, nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico. La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello, che persiste nel mondo, dopo la morte di una persona…

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La Teoria della struttura trinitaria del Cervello

di Paolo Provenzano
Nel corso degli anni Settanta, il neurologo e neuroscienziato Paul Donald MacLean elabora una teoria evoluzionistica sul cervello e la sua struttura trinitaria, la “Triune Brain”.
Chi non ha mai detto “che stress!”? La nostra vita è una relazione a tre: il nostro Ego (ciò che crediamo di essere) il nostro Sé Superiore (la nostra essenza divina) e lo Stress!
Dato che non è possibile vivere in un mondo senza stress, la nostra reazione ad esso dovrebbe tendere a ridurne i danni. Il cervello rettiliano, la parte più antica, che risponde agli istinti primordiali attacco-fuga, offre una efficace ed antica risposta: allontanarsi dalla fonte di stress o combatterla. Le altre parti del cervello, poi, suggeriscono comportamenti alternativi alla “lotta fisica” che favoriscono l’eliminazione dello stress garantendo la conservazione della specie…

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Prove scientifiche di “Coscienza collettiva”?

di Enrico Galimberti
In molte culture e in tutte le antiche sapienze, è risaputo che nessuno agisce da sé e per sé su questo pianeta. È ormai approvata anche dagli ambienti scientifici l’esistenza della cosiddetta memoria genetica, che trasmette di generazione in generazione alcuni dati acquisiti con l’esperienza.
Jung assegnò una definizione “moderna” agli archetipi, le figure impresse nella coscienza o sub-conscio alla base di ogni mitologia, sistema di credenze, reazione. I ricercatori di oggi riconoscono nelle figure primordiali impresse nei nostri geni, il lento e inesorabile lavoro di miliardi di anni di evoluzione dell’universo e delle energie che da esso si esercitano.Attraverso gli imprinting e gli IRM (meccanismi innati di reazione), le tartarughe oceaniche sanno che alla schiusa delle uova devono correre il più velocemente possibile verso l’acqua, e lo fanno consapevoli che rallentando potrebbero essere mangiate dai predatori…

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La coscienza è un’illusione? Chi lo afferma coscientemente è un illuso!

La coscienza è un'illusione? Chi lo afferma coscientemente è un illuso!

di Armando Savini 
Ultimamente la scienza ha cominciato a studiare alcuni fenomeni che vanno sotto il nome di NDE, acronimo di Near-Death Experience, tradotto generalmente con esperienze di premorte.
Sono eventi vissuti da persone in stato di incoscienza o clinicamente morte, con assenza di battito cardiaco e respirazione, i quali tuttavia, ripresa conoscenza, ricordavano tutto quello che era successo in sala operatoria, descrivendo la disposizione di essa e del tavolo operatorio.
Tali ricerche sembrano convergere verso un punto fondamentale: la coscienza del proprio sé è qualcosa che supera lo spazio e il tempo, ma anche lo stesso corpo. Se una persona continua ad avere coscienza di sé e del mondo intorno a sé, nonostante siano cessate le sue funzioni vitali, è evidente che non siamo chimica, e che la coscienza non si può identificare con il cervello. D’altronde, se la coscienza fosse il frutto della chimica, bisognerebbe poi domandarsi come ha fatto a emergere qualcosa di immateriale dal materiale…

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La coscienza è un effetto quantistico: Roger Penrose rilancia la sua teoria

Roger Penrose

di Marco Passarello
Cosa ci rende degli esseri coscienti? Quello della natura della coscienza è uno dei più grandi enigmi scientifici ancora irrisolti, origine di un vasto e complesso dibattito.

Una tra le principali questioni che dividono scienziati ed epistemologi è se la coscienza sia un semplice sottoprodotto dei processi di elaborazione dell’informazione, e quindi in linea di principio riproducibile anche su un computer o su altri supporti non biologici, o se invece derivi da caratteristiche specifiche del cervello.

Tra i propugnatori della seconda tesi c’è l’insigne…

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Astronomo sostiene che i fenomeni spirituali hanno origine in altre dimensioni

Universo multidimensionale

Scienza e spiritualità, passo dopo passo, sembrano destinate ad incontrarsi sul cammino della conoscenza.
Bernard Carr, astronomo e matematico, ha teorizzato che molti dei fenomeni che riteniamo di origine sovrannaturale, poiché non possiamo spiegarli con le leggi della fisica della realtà in cui viviamo, potrebbero avere origine in altre dimensioni.
Albert Einstein, suggerì che la realtà in cui viviamo fosse formata almeno da quattro dimensioni, tre spaziali e una temporale. La moderna fisica quantistica, con l’elaborazione della teoria delle stringhe, ha teorizzato l’esistenza di almeno 11 dimensioni. Facendo riferimento alle ultime riflessioni della fisica teorica, Bernard Carr, professore di matematica e astronomia presso la Queen Mary University di Londra, ha suggerito che la nostra coscienza sia in grado di interagire con altre dimensioni della realtà…

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Esperti in fisica quantistica, affermano che si può dimostrare l’esistenza dell’anima

Esistenza dell'anima

Due scienziati di fama mondiale, esperti in fisica quantistica, dicono che è possibile dimostrare l’esistenza dell’anima.
Lo studioso americano Stuart Hameroff e il fisico inglese Roger Penrose, hanno sviluppato una teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate “microtubuli”, che vivono all’interno delle cellule cerebrali (neuroni).
L’anima sarebbe composta da prodotti chimici quantistici, che nel momento della morte fuggono dal sistema nervoso, per ritornare all’universo. La loro idea nasce dal concetto del cervello visto come un computer biologico. La coscienza sarebbe una sorta di programma per contenuti quantistici nel cervello, che persiste nel mondo dopo la morte dell’individuo…

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L’Onore Sovrano

Sovranità spirituale

Le parole di un filosofo contemporaneo, Neil Kramer, a proposito dell’Onore e della Sovranità sono quanto di più chiaro e utile possiamo leggere su come Onore e Sovranità siano inscindibilmente connessi.
La comprensione comune della parola “sovrano” riporta alla mente immagini di re, regine e sovrani supremi, con tutte le insegne associate, pompa e circostanza che abbiamo imparato a conoscere. È difficile allontanarsi da questo, in particolare in Gran Bretagna, dove la regina Elisabetta II è a soli 31 posti di distanza nella “linea reale diretta senior” di origine francese da Guglielmo il Conquistatore (o Guglielmo il Bastardo come era conosciuto prima del 1066). Con una tale lunga e ricca storia di dominio reale ereditario, è comprensibile che la gente non può fare a meno di pensare alla sovranità come a qualcosa al di fuori di se stessi. Ma questo sta cominciando a cambiare…

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Il biologo Rupert Sheldrake: «chi nega la coscienza si contraddice»

A difendere l’irriducibilità dell’uomo e la teleologia dell’evoluzione biologica dalle pretese dell’idelogia scientista e materialista, in voga dall’Illuminismo in avanti, si sono aggiunti negli anni numerosi ricercatori mossi, non tanto da ideali metafisici, ma semplicemente dalla stanchezza di dover sopportare i dogmatismi che tengono in scacco la ricerca.
Recentemente ci ha pensato Thomas Nagel, docente di filosofia presso la New York University, con il suo libro “Mente  e cosmo: Perché la concezione materialistica Neo-Darwiniana della natura è quasi certamente falsa” (Oxford University Press 2012), con il quale ha condannato il riduzionismo fisico-chimico in biologia e l’evidente inadeguatezza del «racconto materialista di come noi e gli altri organismi esistiamo, inclusa la versione standard di come funzionino i processi evolutivi»

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La mente modifica la materia

La mente modifica la materia

di Silvia Salese
Qualche anno fa ci siamo imbattuti in uno studio rivoluzionario nato all’Università di Princeton, che ormai in molti conoscono. Lo studio in sé si presentava come qualcosa di straordinario: l’indagine dell’interazione tra mente e materia e la scoperta dell’anomalia del pensiero, ovvero della sua capacità di modificare il campo di informazioni “materiali”, per così dire, grazie alla sola modulazione dell’intenzione. Vediamo di cosa si tratta.

Ciò che non riusciamo a far rientrare nei canoni che utilizziamo per dare una spiegazione agli eventi, lo…

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Nuova scoperta avvalora la teoria della vita dopo la morte

NEW YORK (WSI) – Negli ultimi anni la fisica sta assistendo a una piccola rivoluzione, con gli scienziati che hanno iniziato a interpretare la coscienza come una cosa effettiva, al pari di un solido, un liquido o un qualsiasi oggetto.

Una rivisitazione di una controversa teoria sulla sopravvivenza della coscienza dopo la morte, sostiene che questa derivi dai livelli più profondi del cervello, dalle attività che avvengono all’interno dei neuroni cerebrali.

Su Wall Street Italia avevamo già parlato di una teoria suggestiva riguardante la vita che non terminerebbe con la morte del nostro corpo, ma invece andrebbe avanti per sempre, tramite la nostra coscienza. Ora grazie alla scoperta dell’esistenza di vibrazioni quantistiche nei microtubuli presenti all’interno dei neuroni…

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