Interesse personale vs Bene comune: questo è il problema!

di Alessandro Del Vescovo

La maggior parte degli esseri umani è consapevole che il mondo sia pieno di ingiustizie e vorrebbe un cambiamento. Tutti noi desideriamo un mondo migliore, ma troppo spesso ci aspettiamo che il cambiamento debba avvenire da parte di chi ci governa, nascondendo le nostre responsabilità.

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Ci preoccupiamo troppo di ciò che fanno gli altri invece di pensare a quello che facciamo, o che potremmo fare noi. È molto facile prendersela con i politici, anziché fare un esame di coscienza e cercare di cambiare nel proprio piccolo. Ci lamentiamo che i politici mettono l’interesse personale davanti al bene comune, ma siamo sicuri che anche nelle nostre vite non sia così?

L’interesse personale, messo davanti al bene comune, blocca l’evoluzione e lo sviluppo. Pensate all’Italia, un paese ricco di risorse, in cui troppi cittadini sono costretti a vivere in condizioni di povertà a causa di altri (molti dei quali dovrebbero fare il bene del paese) che antepongono i loro interessi personali a quelli della collettività.

Secondo me, la chiave di svolta sta proprio qui; le persone invece di lamentarsi degli altri dovrebbero cominciare a cambiare i propri comportamenti, mettendo il bene comune davanti a tutto. Di conseguenza, migliorerebbero le condizioni generali dell’umanità, e quindi anche quelle dei singoli esseri umani. Invece, nella nostra società è il contrario; si pensa ai propri interessi a scapito di altri, e questo provoca degli effetti distruttivi sulla collettività.

Purtroppo, la società occidentale assume dei modelli che portano le persone ad agire in maniera molto egoistica. Si pensa sempre prima a se stessi, ma io credo che sia più importante il bene collettivo, non soltanto per una questione etica, ma anche scientifica.

Ad esempio, avete mai pensato che per colpa di una persona ne possono stare male molte altre? E avete mai pensato che questo provoca degli effetti distruttivi alla vita del nostro pianeta? Secondo voi la vita di un individuo può essere più importante di quella di un altro? Io credo di no, perché siamo tutti fratelli e figli di Dio e stiamo su questa terra per un unico obiettivo comune: fare delle esperienze con lo scopo finale di far evolvere spiritualmente il pianeta.

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Tutti noi esseri umani, siamo cellule di un unico Grande Essere, di un’unica Grande Vita, e finché non comprenderemo tutto ciò, non cambierà mai nulla nel mondo. Secondo me, il vero cambiamento potrà avvenire soltanto se ogni essere umano si prenderà le proprie responsabilità e comincierà ad affrontare la propria vita in maniera coerente.

Dobbiamo iniziare a chiederci: cosa faccio io per contribuire a migliorare la vita (la Grande Vita di cui ognuno di noi fa parte)? Sto assumendo comportamenti distruttivi? Sto mettendo i miei interessi personali davanti a quelli della collettività? Cosa posso fare per migliorarmi?

In questa fase, è molto importante accettare i propri limiti e sospendere qualsiasi forma di giudizio nei confronti di se stessi ed è necessario intraprendere un vero percorso di trasformazione interiore, attraverso tecniche e pratiche di meditazione, strumento fondamentale per l’evoluzione umana.

Articolo di Alessandro Del Vescovo

Fonte: https://yogameditazione.net/interesse-personale-vs-bene-comune/

SYMBOLE - DISCORSO ALL'UMANITà
Il tempo umano e l'eternità
di Giorgio Di Simone

Symbole - Discorso all'Umanità

Il tempo umano e l'eternità

di Giorgio Di Simone

Un caso unico nella storia della Ricerca Psichica. L'ultimo tassello del variegato mosaico medianico che ha coinvolto "Symbole" e Giorgio di Simone.

Giorgio di Simone ha deciso di rendere pubblici due lunghi colloqui avuti nel 2000 e nel 2004 con la grande personalità spirituale che da molto tempo comunica con gli esseri umani, com'è avvenuto dal 1928 al 1937 attraverso la famosa sensitiva francese Jeanne Lavai.

Tali colloqui sono strutturati come un forte ma lineare discorso che "Symbole" rivolge, tra l'altro, al resto del mondo, toccando i più urgenti e scottanti problemi dei nostri tempi.

"Symbole" è uno dei vertici di quel Gruppo di personalità spirituali che segue da sempre l'umanità nei suoi cicli storici e nel suo tentativo di avere una visione ampia di tutti gli aspetti che si trovano al di là delle barriere fisiche. La sua prima e più importante manifestazione avvenne in un periodo compreso tra il 1928 e il 1937.

Durante questo lasso di tempo egli dettò il suo lungo e articolato insegnamento a Jeanne Laval, una modesta casalinga di una cittadina della Francia meridionale. Una parte di tale insegnamento si trova nel volume Uomo, ascolta, pubblicato dalle Edizioni Mediterranee.

Sessant'anni dopo le comunicazioni degli anni Trenta, precisamente nel 1994, "Symbole" prese contatto con il professor di Simone per inviare all'umanità un suo probabile ultimo messaggio, che fu pubblicato nel libro "Symbole", l'ultimo messaggio.

Ma dopo questo primo messaggio ne seguirono un secondo (dal 1999 al 2000) e un terzo (2004) che sono appunto l'oggetto di Il tempo umano e l'eternità.

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