Sicuro che sia davvero Tu a decidere?

Non limitatevi a ciò che avete sempre creduto, non fermatevi alle apparenze.
Spesso, ci si imbatte in qualcosa di nuovo e volendo capirne di più o sperimentarlo, si tende magari a confrontarsi con altri che, un po’ per abitudine, un po’ per i limiti della loro mentalità e un po’ per pregiudizio, tendono spesso a far scemare il nostro entusiasmo in quel senso, fino a condizionarci del tutto e farci rinunciare ancor prima di capire di fronte a che cosa eravamo.
Si dice che il nero snellisca e le righe orizzontali tendano a dare l’effetto opposto, quindi chi è in sovrappeso non proverà mai un vestito a righe… E se fosse solo un luogo comune? E se la persona in questione non fosse davvero in sovrappeso, ma a forza di sentirselo dire se ne convincesse, vedendosi davanti allo specchio come non è? Questa persona, non solo si convincerà di un qualcosa di non vero, ma si precluderà a priori di provare qualsiasi vestito a righe…

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Il Cambiamento che terrorizza la Mente

di Claudio Guarini
Ciò che sto per dirti potrebbe non piacerti affatto. Tu non sei la tua mente! Ma saperlo a livello intellettuale, non ha grande utilità. Divenirne realmente consapevole ti permette, invece, di uscire dal disco incantato del dolore in cui la mente si identifica.
Perché non vuoi accorgerti che cerchi ancora la via breve, facile, indolore ma soprattutto che accontenti la tua idea di felicità? Non hai ancora capito che è proprio quell’idea che devi smantellare?
È un’illusione pensare che tutto sia perfetto e che dobbiamo lasciarlo così com’è. Se c’è un problema alla base, occorre andare all’origine o tutto continuerà a ripetersi. Basta con questa new age che dice che serve solo un pensiero positivo e il problema scompare. Il pensiero appartiene alla mente che poi genera l’emozione che a sua volta dà l’illusione di una reale percezione.La mente non va riprogrammata ma ripulita…

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Uscite dal vostro orticello di comode certezze!

di Zewale Rovesta
Molti individui mi ricordano alcuni bigotti benpensanti che vanno in chiesa tutti i giorni senza aver sfogliato nemmeno una pagina del Vangelo…
Individui che vivono nel loro piccolo orticello di certezze e che quando vedono qualcosa che va oltre quello – per esempio, il mondo intero (non parliamo poi dell’Universo) – si infastidiscono e schiamazzano puerilmente per la sconfinata mole di terre sconosciute ai loro occhi.
Si arrabbiano perché avvertono la mancanza di sicurezza, quell’immaturo senso di protezione che il loro piccolo orticello gli dava. Sicurezza fasulla, visto che il mondo è enorme rispetto a quel minuscolo orticello di certezze…

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Siamo tutti figli della pubblicità

Manipolazione mediatica

di Paolo Ermani
La pubblicità fa a tutti il lavaggio del cervello, fin da piccoli… quasi nessuno riesce a sfuggire. Siamo bombardati, ci uniformiamo, cresciamo già condizionati.
Ma è ora di dire basta e recuperare relazioni sincere; soprattutto bisogna ricostruire la società secondo valori diversi da quelli per cui vali se compri e se appari. La pubblicità sembrerebbe essere ormai qualcosa che fa parte di noi e forse non si considera abbastanza, quanto la nostra formazione come persone sia influenzata dai suoi parametri, veicolati soprattutto dalla televisione ma anche attraverso una…

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La felicità è la nostra condizione naturale

Caspar David Friedrich - Donna al tramonto del sole

di Anthony De Mello
Ostacoli alla felicità

Ciò che sto per dirvi vi sembrerà un tantino pomposo, ma è la verità. Quelli che seguiranno potrebbero essere i minuti più importanti della vostra vita. Se riusciste ad afferrare quel che avverrà ora, potreste capire il segreto del risveglio. Sareste felici per sempre. Non sareste mai più infelici. Niente avrebbe più il potere di farvi del male. Lo dico davvero: niente. È come quando si getta in aria della vernice nera: l’aria resta incontaminata. Non è possibile verniciare l’aria di nero. Qualsiasi cosa accada, si rimane…

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Il Potere Personale come chiave per il Cambiamento

Uno dei mali più grossi del momento che stiamo vivendo è il primato ell’efficientismo. È in nome dell’efficientismo, ad esempio, che lo Stato impone tasse sempre più pesanti ai suoi cittadini; l’efficientismo del dover far quadrare i conti ed i bilanci, del dover far rispettare leggi indipendentemente dal significato, dalla reale utilità e dalle conseguenze che tali leggi possono produrre.
In tal modo, secondo la logica dell’efficientismo, nessuno è più responsabile delle proprie azioni. Tutti sono dei semplici esecutori, occupati a far rispettare regole e provvedimenti che qualcun altro ha deciso; non è lo Stato, ad esempio, che decide in prima persona ciò che accade ai suoi cittadini e quindi, non si ritiene nemmeno responsabile, in quanto si limita ad applicare indicazioni e parametri imposti da organismi superiori e sovraordinati (l’Europa, l’Onu ecc)…

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