Feroci Crimini di Guerra Inglesi in Iraq e Afghanistan, Svelati dalla BBC

di Piero Orteca
Le forze speciali inglesi sono accusate di avere commesso crimini di guerra. Omicidi ed esecuzioni sommarie della peggiore specie, compiuti in modo efferato, spesso per il solo piacere di vedere scorrere il sangue.
Sembra un racconto uscito dalle cronache più rabbrividenti di certe stragi naziste, e invece la realtà supera ogni più fosca immaginazione. La fonte è assolutamente inattaccabile: la prestigiosa BBC.
Verità Difficili da Raccontare
Le scomode, anti, terrificanti rivelazioni, pubblicate in prima pagina dal servizio pubblico televisivo britannico quasi come prima espiazione nazionale. Senza sconti né giri attorno. I giornalisti Hannah O’Grady, Joel Gunter e Rory Tinman scrivono: “Ex membri delle Forze speciali del Regno Unito hanno rotto anni di silenzio per fornire alla ‘BBC Panorama’ resoconti di testimoni oculari di presunti crimini di guerra, commessi dai loro colleghi in Iraq e Afghanistan. Nel raccontare pubblicamente per la prima volta le loro storie – aggiungono gli autori – i veterani hanno detto di aver visto membri del SAS (Special Air Service) uccidere persone disarmate nel sonno e giustiziare detenuti ammanettati, compresi bambini”

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Marco Rubio: “in Germania Tirannia Mascherata”

In Germania, il partito Afd è stato dichiarato un pericolo per la democrazia.
La decisione è stata presa dei servizi segreti che hanno citato come causa le posizioni del partito di destra contro l’immigrazione selvaggia, ritenute discriminatorie verso interi segmenti della popolazione. Ora il parlamento potrebbe chiedere lo scioglimento del secondo partito del paese.
Il segretario si Stato Usa ha commentato molto duramente la decisione: “La Germania ha appena conferito alla sua agenzia di spionaggio nuovi poteri per sorvegliare l’opposizione. Questa non è democrazia, è tirannia mascherata

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“Kiss my Ass”

di Paolo Desogus
Non so dire se nel “kiss my ass” di Trump ci sia del metodo. Credo di sì, anche se spesso mi sfugge la logica.
D’altra parte mi pare attenga non al ragionamento ma al bluff in un quadro strategico ancora opaco e in via di costruzione. Ad ogni modo il punto che mi preme sottolineare è un altro e non riguarda tanto il metodo quanto le sue premesse.
L’arbitrio che porta Trump a decidere se mettere o repentinamente togliere i dazi può certamente indignare o portare a credere che sia il frutto della follia. Di certo lascia sciogliere come neve al sole quella vecchia retorica che abbiamo dovuto sorbire per anni…

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Quello Strano Naufragio della “Bayesian” a Palermo: la Fotocopia del Vertice di Spie sul Lago Maggiore?

di Cesare Sacchetti
Ancora una volta ci pare di rivivere storie e copioni già scritti e letti qualche tempo fa.
Il 19 mattina ci svegliamo e apprendiamo che nella notte ci sarebbe stata una presunta tromba d’aria nei pressi di Porticello, nel Palermitano, che avrebbe causato l’affondamento di una barca a vela di ben 56 metri, il Bayesian.
Non appena abbiamo letto “tromba d’aria” ci è sembrato di rivivere il deja vu del lago Maggiore, quando nell’aprile del 2023 una congrega di agenti dell’AISE assieme a uomini del Mossad quali Erez Shimoni, già impegnato in diverse delicate missioni per conto dello stato ebraico, si riunivano su una barca a vela nei pressi della ridente località lombarda a non molta distanza dal confine svizzero prima che il natante affondasse anche lì per una fantomatica “tromba d’aria”…

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Siamo nelle Mani di Fantocci Eterodiretti da Pazzi Guerrafondai

di Antonio Ceparano
Nelle nostre inossidabili democrazie i peggiori quando non hanno avanzamenti di carriera, vengono riconfermati nel loro ruolo.
La Corte di Giustizia Europea, accogliendo il ricorso di vari cittadini ed eurodeputati dei verdi, ha condannato la Commissione Von der Leyen per aver impedito l’accesso ai documenti relativi ai contratti per l’acquisto di vaccini contro il Covid 19, stipulati tra la Commissione Ue e le diverse aziende farmaceutiche.
L’esecutivo comunitario, afferma il tribunale con due sentenze: 1) non ha concesso al pubblico un accesso completo ai contratti e 2) non ha sufficientemente detto se coloro che hanno negoziato per l’acquisto dei vaccini fossero esenti da conflitti d’interesse.
Tuttavia, nonostante le due sentenze della Corte Ue, il parlamento europeo ha votato e sostanzialmente confermato una persona sulla quale si allungano sospetti estremamente pesanti di corruzione…

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Berlino, la Polizia Interrompe il Congresso sulla Palestina

La cieca difesa di Israele sta portando la Germania a livelli di intolleranza indegni di uno Stato in teoria democratico.
Dopo settimane di martellante campagna terroristica da parte dei media e della politica tedesca contro un incontro definito “intollerabile” dal sindaco di Berlino, il congresso di tre giorni (che doveva iniziare il 12 aprile) organizzato per discutere del massacro in corso a Gaza e del ruolo tedesco nel supportarlo, è stato bloccato e vietato dalla polizia dopo pochi minuti dall’inizio del secondo intervento.
Udi Raz, ebreo tedesco portavoce di Jewish Voice for Peace in Germania, è stato arrestato. La polizia ha tagliato l’elettricità alla sala e ha avvisato partecipanti, organizzatori e speakers che sarebbero stati perseguiti legalmente…

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Mezzo Paese Non Vota più e Rifiuta il Regime dei Partiti!

di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
Dopo le amministrative in Sardegna, anche in Abruzzo l’astensionismo sfiora il 50%. L’onda lunga di chi non crede più a questi politici, originata dal terremoto degli anni 90′, oggi è un vero e proprio tsunami di gente che non si reca più alle urne.
Se tre indizi fanno una prova, qui di prove ne abbiamo già abbastanza. Le ultime elezioni politiche del 2022 che hanno visto astenersi il 37% per cento degli italiani e le recentissime amministrative svoltesi in Sardegna ed Abruzzo, dove la percentuale di chi non si è recato alle urne, è salita addirittura al 48% – sono solo tre indizi di quello che invece è ormai un fenomeno di democrazia diretta ben definito che si sta manifestando nel paese.
Gli aventi diritto al voto che ormai rinunciano ad esercitare tale diritto, stanno raggiungendo la maggioranza nel paese ed ora attendiamo solo di aggiornare il dato tendenziale con le prossime elezioni europee alle porte…

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Strapotere Commissione Europea e Finte Democrazie Occidentali

di Alessia C. F. (ALKA)
Questi sono numeri che i governi occidentali possono solo sognare. Il 75% dei russi ritiene che la Russia stia andando nella giusta direzione, l’86% dei russi è soddisfatto del lavoro del presidente Putin e il 73% è soddisfatto del lavoro del governo.
Nelle democrazie occidentali la maggioranza delle persone raramente è soddisfatta dei propri governi e delle proprie politiche. In Occidente spesso le persone non sono soddisfatte dell’operato del proprio governo, ma comunque il governo non cambia rotta. Una “democrazia” occidentale che non ha nessuna possibilità di cambiare il corso politico e attuare le politiche desiderate dal popolo.
Democrazie occidentali che accusano gli altri di vivere in dittatura. Media occidentali che parlano di “elezioni farsa” e suggeriscono che le elezioni in Russia non sono libere o democratiche e che le elezioni in Russia sono fraudolente…

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Il Target è Spolpare l’Occidente!

di WI
Narrazioni grottesche…
Sotto la voce “l’aggressore russo” si stanno costruendo economie ma soprattutto narrazioni che non hanno più del fiabesco e neanche del politicamente corretto. Hanno del grottesco: soldi, risparmi e economie messe alla mercé di agende belliche che, con la scusa della presunta aggressione e/o invasione degli ex sovietici (spauracchio evergreen), puntano a spolpare gran parte dell’occidente…

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Navalny-Assange: l’Occidente Collettivo Sceglie il Primo!

di Antonio Catalano
Venerdì 16 nell’arco di pochi minuti “stranamente” all’unisono ministri, primi ministri e presidenti dei vari paesi Nato, denunciano brutalmente la responsabilità russa per la morte di Navalny, celebrato come eroe e combattente per la libertà.
Questo a poche ore dalla conquista da parte dell’esercito russo dell’importante snodo di Advivka, che sancisce la grande difficoltà dell’esercito Nato-ucraino. Interessante a tal proposito la sconsolata testimonianza, riportata sulla “Verità” di oggi, del comandante ucraino Nazar, il quale ammette il grave stato di difficoltà in cui versano le truppe. L’inviato sul campo – il giornalista Niccolò Celesti, che intervista Nazar – non può fare a meno di scrivere che “da quando siamo rientrati in Ucraina, qualche giorno fa, abbiamo trovato per la prima volta segnali diffusi di malcontento fra i soldati. Una sensazione generale di insicurezza e paura”.
Dubbio complottista: serviva deviare l’attenzione dalla grave situazione in Ucraina, che gli stessi commentatori occidentali non possono ignorare?…

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