“Pfizergate”: Chiusi i Conti Corrente a Frédéric Baldan, l’Uomo che Ha Denunciato Von der Leyen

di Enrica Perucchietti
Le banche si sono arrogate il diritto di chiudermi i conti bancari senza alcuna motivazione». Un caso di “debanking” politico che colpisce chi ha osato toccare il cuore opaco del potere europeo: il cosiddetto caso Pfizergate.
Frédéric Baldan, autore del saggio “Ursula Gates. La von der Leyen e il potere delle lobby a Bruxelles”, si è visto chiudere tutti i conti bancari, personali e aziendali, compreso il conto di risparmio del figlio di cinque anni. Le banche belghe Nagelmackers e ING hanno comunicato la rescissione dei rapporti senza motivazioni plausibili, chiedendogli la restituzione delle carte di credito.
Un caso di “debanking” politico che colpisce chi ha osato toccare il cuore opaco del potere europeo: il cosiddetto caso Pfizergate. Baldan, ex lobbista accreditato presso la Commissione UE, è l’uomo che ha denunciato Ursula von der Leyen per gli SMS, inviati tra gennaio 2021 e maggio 2022, mai resi pubblici con l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla. Ora, oltre all’isolamento istituzionale, subisce l’esclusione finanziaria…

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Germania: Cola a Picco il Progetto UE di Controllo Totale

di Maurizio Blondet
La Germania ha bloccato il regolamento che avrebbe obbligato WhatsApp, Signal e Telegram a scandagliare tutti i vostri messaggi privati.
La Commissione UE (ancora lei!) aveva cercato di spacciare questo incubo orwelliano come “protezione dei minori”.
Perché è una vittoria ENORME: Con i suoi 83,5 milioni di abitanti (19% popolazione UE), la Germania crea una minoranza di blocco insieme a Polonia e Paesi Bassi. Il voto del 14 ottobre? CANCELLATO per mancanza di maggioranza. LA COMMISSIONE UE AFFONDA CON LA SUA CHAT CONTROL.
Dopo anni di tentativi disperati di imporre la sorveglianza di massa, il “Nein” della Germania manda a picco il sogno distopico di Ursula von der Leyen…

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“Pfizergate”, Tribunale UE Boccia Von der Leyen

Accolto il ricorso del Nyt sul negato accesso agli sms con il ceo di Pfizer, Albert Bourla.
La decisione della Commissione europea che ha negato a una giornalista del New York Times l’accesso ai messaggi di testo scambiati tra la presidente Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, nel quadro delle trattative che portarono al maxi-accordo sui vaccini anti-Covid “è annullata”.
Lo ha stabilito il Tribunale Ue accogliendo il ricorso del New York Times.
La sentenza – da alcuni già definita storica – era molto attesa non solo per le sue implicazioni giuridiche, ma anche per il potenziale impatto politico sulla leadership della tedesca al suo secondo mandato alla guida dell’esecutivo comunitario…

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Ue, Altro Flop di Ursula: la Corte dei Conti Boccia il Riarmo ed è Scontro sull’Articolo 122

di Roberto Vivaldelli
La corsa al riarmo, finanziata con fondi sottratti (anche) al sociale, incontra le critiche dei giudici dell’Ue.
La Corte dei Conti europea ha infatti sollevato una serie di critiche riguardo alle modifiche proposte dalla Commissione europea al quadro della politica di coesione 2021-2027, con particolare riferimento alla riassegnazione delle risorse verso il settore della Difesa. Secondo quanto riportato da Ansa, la Corte, pur riconoscendo l’esigenza di adattarsi al mutato contesto di sicurezza, ha evidenziato rischi e ambiguità nella proposta.
“La Corte dei conti riconosce l’urgente necessità di rispondere al rapido mutamento del contesto di sicurezza. Tuttavia, segnala alcuni rischi e aspetti poco chiari della proposta che ne influenzeranno le modalità di applicazione”, si legge in una nota ufficiale. Tra i principali punti di preoccupazione figura “il modo in cui gli obblighi di trasparenza e il principio del ‘non arrecare danno significativo’ (vale a dire garantire che le iniziative dell’Ue siano in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’Ue) possano applicarsi agli investimenti nella Difesa”

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Prestito Forzoso per Regalare 800 Miliardi a “Ursula von Guerrain”?

di Ala.de.granha
“Guerra, sola igiene del mondo”. Ursula von Guerrain ha scoperto Marinetti e si è appassionata.
Solo ad una frase del grande futurista. Il resto era troppo difficile da comprendere. Però le era ben chiaro che guerra significasse denaro pubblico da spendere per far felici i mercanti di morte. Purché amici e riconoscenti.
D’altronde in questa Europa del denaro l’unico denaro possibile è quello della speculazione finanziaria o del mercato delle armi. Per tutto il resto esistono i vincoli di bilancio. Servono più ospedali, più medici, salari adeguati? Non si può fare, ci sono limiti da non sforare, ci sono debiti da ripagare.
Invece per racimolare 800 miliardi di euro un sistema ci sarebbe: fregare i risparmi delle famiglie europee…

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Eurocamera, Approvata la Risoluzione su Difesa e il Piano di Riarmo!

di Redazione Esteri Affaritaliani
Il testo è passato con 419 voti favorevoli, 204 contrari e 46 astenuti, su 669 votanti.
Europarlamento Approva la Risoluzione su Difesa e Riarmo
Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza, a Strasburgo, la risoluzione sul Libro bianco Ue sulla difesa, che contiene alcuni passaggi sul piano ReArmEu presentato da Ursula von der Leyen, basato sull’articolo 122 del Tfue che esclude l’Aula dall’iter, come era successo per Next Generation Eu. Il testo è passato con 419 voti favorevoli, 204 contrari e 46 astenuti, su 669 votanti.
M5S: “Il Parlamento Europeo Sceglie il Riarmo, Vergogna”
“Oggi è una pagina nera per la democrazia europea. Il Parlamento aveva la grande opportunità di lanciare un messaggio forte e chiaro a Ursula von der Leyen

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Il Circo Va alla Guerra!

di Andrea Marcigliano
Dunque… mentre Trump tratta con Putin, l’Europa, o meglio quella strana finzione che chiamano Unione Europea, va alla guerra. O meglio, al riarmo. Per fare la guerra alla Russia.
Farebbe già ridere così, come una battuta senza senso. E, invece, forse, ci toccherà, davvero, preoccuparci. E piangere. Perché, i cosiddetti venti di guerra, sembrano soffiare veementi nelle vele di Bruxelles. E trovare altrettanti entusiasmi dalle parti dell’Eliseo.
Ursula Von Der Leyen vuole riarmare l’Europa. Per affrontare Mosca. Chiede ottocento miliardi di euro da investire in armamenti. Avete capito bene… Ottocento, 800 miliardi di euro. Che naturalmente dovrebbero venire tirati fuori dai paesi membri. Quindi dai cittadini. A scapito della spesa sociale, pensioni, stipendi…

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Fermiamoli!

di Claudio FM Giordanengo
Ursula Von der Leyen vuole stanziare 800 miliardi di euro per il riarmo dell’Europa in quanto sarebbe sotto minaccia. Minacciata da chi?
Russia, Cina, Nord Corea o altri hanno forse espresso minacce di guerra o adottato misure ostili? È esattamente l’opposto, è l’Europa che è scesa volontariamente in una guerra ibrida contro la Russia, è l’Europa che ha adottato pesanti sanzioni commerciali con l’intento di danneggiare l’economia russa, è l’Europa che ora minaccia di voler contrastare militarmente la Russia per ottenere la vittoria di Kiev, vista come unica soluzione di pace.
Siamo alla follia ormai senza controllo. Si sta andando verso l’attuazione dei dementi auspici del ministro degli Esteri UE, Kallas, che vorrebbe una guerra con Mosca e Pechino…

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L’Impunità di Ursula von der Leyen

Qualche giorno fa vi avevamo parlato di un procedimento atteso presso un tribunale belga contro Ursula Von Der Leyen e abbiamo brutte notizie.
Facciamo prima a tradurvi direttamente il comunicato di Frédéric Baldan, il lobbista belga che ha dato il via al cosiddetto “UrsulaGates” e vi ricordiamo che il tribunale doveva esprimersi non nel merito dell’acquisto di vaccini, contratti con Pfizer etc., ma solo sull’immunità della Presidente della Commissione. Superato questo scoglio, si sarebbe dovuto procedere poi ad un processo vero e proprio.
Ecco il comunicato tradotto (abbiamo tradotto velocemente, perdonate eventuali refusi): “ORGANIZZAZIONE DELL’IMPUNITÀ DI URSULA VON DER LEYEN e RIFIUTO DI ESAMINARE IL CASO NEL MERITO NONOSTANTE I FATTI”…

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Siamo nelle Mani di Fantocci Eterodiretti da Pazzi Guerrafondai

di Antonio Ceparano
Nelle nostre inossidabili democrazie i peggiori quando non hanno avanzamenti di carriera, vengono riconfermati nel loro ruolo.
La Corte di Giustizia Europea, accogliendo il ricorso di vari cittadini ed eurodeputati dei verdi, ha condannato la Commissione Von der Leyen per aver impedito l’accesso ai documenti relativi ai contratti per l’acquisto di vaccini contro il Covid 19, stipulati tra la Commissione Ue e le diverse aziende farmaceutiche.
L’esecutivo comunitario, afferma il tribunale con due sentenze: 1) non ha concesso al pubblico un accesso completo ai contratti e 2) non ha sufficientemente detto se coloro che hanno negoziato per l’acquisto dei vaccini fossero esenti da conflitti d’interesse.
Tuttavia, nonostante le due sentenze della Corte Ue, il parlamento europeo ha votato e sostanzialmente confermato una persona sulla quale si allungano sospetti estremamente pesanti di corruzione…

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