INVALSI e PNRR: a Scuola Nasce il Mostro Tecnocratico-Predittivo che Segnerà il Futuro dei Nostri Figli

di Elisabetta Frezza
Il PNRR, che vomita denaro a fiotti, ha inondato di dobloni anche l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione), il quale se ne esce in grande spolvero col trucco rifatto.
Beninteso, è sempre il mostro di prima, ma tirato a lustro, e finalmente libero di esibire tutte le perverse potenzialità con cui era stato concepito nel lontano 1999. Perché i tempi, ora, sono maturi.
Come per gli altri mille tentacoli dell’apparato – una giungla di sigle cacofoniche che sbucano da ognidove – anche l’evoluzione dell’INVALSI serve l’obiettivo principe di completare il processo di smaterializzazione e disumanizzazione di tutto quanto su questa terra pulsi di vita. E il mondo della scuola è, per sua natura, un concentrato di vita: per questo è urgente intrappolarlo nella prigione ermetica del digitale, neutralizzando tutto il suo contenuto di carne e di spirito…

Vai all’articolo

Scuola e Digitalizzazione

di Gloria Micacchi
“Gli adulti sedotti dall’avanguardia digitale non ne comprendono appieno il grado di distruttività, perché nella loro esistenza hanno beneficiato del confronto con la realtà vera, nel suo bene e nel suo male, anche se ne sono dimentichi”.
“In qualche modo, nella loro inconsapevole memoria immunitaria, possiedono ancora gli ultimi strumenti per padroneggiare i meccanismi della macchina. Non sarà così per quei figli che si vorrebbero far crescere nella landa gelida e desolata del nulla”.
Scrive così Elisabetta Frezza Bortoletto, avvocato, in un suo articolo pubblicato sulla rivista online Ricognizioni.it, intitolato “Piano scuola 4.0…Vogliamo proprio questo per i nostri figli?!”. Aggiunge poi: “A chiunque senta il rumore dell’onda di piena che sta travolgendo tutto quel patrimonio di bellezza e di senso che ci fa ancora da sfondo lontano, spetta il compito non procrastinabile di mettere in salvo il seme.”
Ecco, io indubbiamente, sono fra quei “chiunque” che sentono il rumore dell’onda in piena. Chi come me è genitore e per di più svolge attività rivolte alla cura e al benessere delle persone, anche e soprattutto se in ambito scolastico, ha il dovere morale di porsi domande su quanto ci venga “offerto”, a volte in modo anche violento, dal sistema politico-economico e indagare il procedere della cultura e dell’attecchimento di moderne “consuetudini” sociali…

Vai all’articolo

Il Ministro Valditara: “Sull’Istruzione ci adeguiamo alle Richieste dell’Ue”

Saranno le scuole in quanto istituti giuridici, invece, a subire un calo di circa 700 istituti in due anni.
“Lo abbiamo fatto nel modo più indolore possibile”, assicura in un’intervista a La Stampa, Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, da giorni al centro di una nuova ondata di polemiche per una misura inserita nella manovra di bilancio che provocherà la riduzione di 700 scuole in due anni.
Era dai tempi del governo Monti che la parola dimensionamento non risuonava nelle stanze della politica e in quelle degli istituti scolastici. Sarà il governo Meloni a ridurre le scuole ma il ministro rassicura famiglie, insegnanti, dirigenti e chiunque abbia a cuore il sistema scolastico italiano. Il dimensionamento avverrà “nel modo più indolore possibile”, appunto…

Vai all’articolo

Lo Scoop di Francesca Donato sulla Von der Leyen… che ora Rischia Grosso

di Pietro Di Martino
“In Italia i soldi del PNRR vanno a finire alle multinazionali del farmaco”. Ad affermalo è stata Francesca Donato.
L’europarlamentare ha spiegato le ragioni che la porteranno a chiedere le dimissioni della Presidente della Commissione europea, Ursula Gertrud von der Leyen.
“Dietro un nome altisonante, quello di Centro nazionale di ricerca ‘Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA’, e con il prezioso manto protettivo di una delle di più antiche Università del mondo, l’Università di Padova, un gruppo di soggetti pare aver garantito ad alcune imprese di Big Pharma l’accesso a ingenti risorse del PNRR, gestite dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della ricerca”

Vai all’articolo

Il Covid usato per imporre la Nuova Emergenza Climatica

di Marcello Pamio
La paura del virus consolida e rafforza le convinzioni sul cambiamento climatico.
Ora forse potete capire il perché nel Pnrr alla transizione ecologica sono andati 71 miliardi, mentre alla sanità “solo” 20 miliardi. Ricordo che è un fondo pensato per superare la crisi Covid!
La nuova emergenza impone di cambiare i nostri stili di vita altrimenti entro il 2050 la civiltà collasserà per effetto del cambiamento climatico. Lo dice anche Greta!
Viene il sospetto che la pandemia sia stata creata per rifilarci la svolta green! Ed è proprio così! Approfittano del coronavirus per velocizzare le grandi trasformazioni/transizioni programmate da anni (clima, energia, digitalizzazione, ecc.). Serviva un catalizzatore e hanno scelto il Covid…

Vai all’articolo

Non è Successo Niente: Draghi lascia il posto al suo “Pilota Automatico”

di ConiareRivolta.org
Draghi si è dimesso esattamente nello stesso giorno in cui la Banca Centrale Europea ufficializzava delle importanti, e funeste novità riguardanti la politica monetaria europea.
Con un tempismo straordinario, la crisi di governo che si è consumata negli ultimi giorni ha visto il Presidente del Consiglio Draghi presentare le sue dimissioni definitive esattamente nello stesso giorno in cui la Banca Centrale Europea (BCE), per bocca della sua Presidente Christine Lagarde, ufficializzava delle importanti, e funeste, novità per quanto riguarda la politica monetaria dell’area euro.
La misura più appariscente riguarda un aumento dei tassi di interesse, il primo dopo undici anni e di ammontare doppio rispetto a quanto sembrava nell’aria nelle settimane passate. Come già avevamo avuto modo di discutere approfonditamente, questo provvedimento ha due precise implicazioni. Da un lato, è un attacco diretto al potere d’acquisto della stragrande maggioranza della popolazione, sacrificato sull’altare della difesa dei profitti. Dall’altro, è un’ulteriore mazzata alla stagnante economia europea, sempre più avviluppata nelle autoinflitte conseguenze economiche della guerra…

Vai all’articolo

No alla Nuova Base Militare con i Soldi del PNRR

Esprimiamo un forte dissenso verso la nuova proposta di costruire una nuova base militare a Pisa, nel Parco di San Rossore, a pochissimi chilometri dalla già pre-esistente base americana di “Camp Derby”.
Settanta ettari con edifici, poligoni di tiro, una torre, centri di addestramento, un eliporto, uffici, magazzini e molte polemiche.
L’ex Centro Radar di Coltano, alle porte di Pisa, ospiterà una nuova base militare: sarà la casa dei reparti dell’Arma dei Carabinieri del Gis (Gruppo Intervento Speciale), dei gruppi cinofili e dei paracadutisti del Tuscania.
Poche settimane fa il premier ha firmato un decreto in cui considera l’opera destinata alla difesa nazionale e il programma ha subito lo sprint decisivo. Sarà realizzato coi fondi del Pnrr…

Vai all’articolo