Via lo Stop alle Auto Diesel: il Governo Salva la Regione Piemonte

di Michele Crudelini
Il prossimo 15 settembre sarebbe dovuta scattare l’ora X: diversi comuni del Piemonte si stavano infatti apprestando ad introdurre un blocco generalizzato alle auto alimentate a diesel di vecchia generazione. Divieto che rischiava di lasciare a piedi circa 450 mila persone.
L’intervento, non risolutivo, del Governo
Alla fine, il Governo Meloni ha deciso di intervenire a tutela della Regione Piemonte, che ricordiamo essere guidata da una giunta di centro destra. Il blocco è stato infatti rimandato a data ancora da destinarsi.
Tutto risolto quindi? In realtà il rinvio di un problema non equivale alla sua cancellazione e questa vicenda dimostra come il nostro Paese si sia ormai incatenato mani e piedi in una più che discutibile strategia imposta negli uffici di Bruxelles…

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Climatismo Affaristico: la Nuova Emergenza del Fanatismo Green

di Andrea Caldart
Climatismo affaristico: di follia in follia stiamo superando il confine del buonsenso…
Da una parte la Casa Bianca annuncia un piano per oscurare il sole, dall’altra invece abbiamo un’Europa sempre più votata ad un religiosismo green fanatico e inutile.
E, come se non bastasse, ci si mette anche la politica quella della sinistra verde europeista di Bonelli che invoca il reato di negazionismo climatico dicendo: “l’Italia è diventata un hotspot climatico e chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa danni per miliardi di euro”.
Salvo spiegare al “Sor Bonelli” che chi davvero in questo momento sta guadagnando miliardi di euro sono sempre le stesse lobby fatte da società petrolifere che, attraverso la bandiera della transizione green, ricercano una nuova verginità per mantenere il controllo del gioco.
Altro esempio di pazzia termica europeista è il “tabarro termico”, che ha mandato in tilt i conti dello Stato italiano, per continuare poi con l’auto elettrica, per la quale, per farla funzionare, serve ancora la fonte fossile, triplicando il costo energetico rispetto all’auto che usiamo comunemente, per non parlare dei posti di lavoro che andrà ad alienare…

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La Bufala del Riscaldamento Globale

di Gabriele Sannino
Il riscaldamento globale, come ormai sa chi mi segue, è una bufala colossale dell’èlite per implementare il suo mondo “psico-green” e portarci all’agenda 2030 con restrizioni draconiane… in nome del’ “ambiente”.
Il climate change di Biden, per esempio, prevede sussidi solo ad aziende considerate “green”, e in questi tempi già così difficili, sta facendo fallire interi comparti aziendali ed agricoli perché giudicati non “ecosostenibili”.
Anche l’Europa va a ruota, imponendoci insetti al posto della carne e tentando perfino di toglierci la casa, vista la direttiva sull’efficientamento ecologico ed energetico delle abitazioni che vorrebbe discutere a breve.
Del resto parliamo dell’Europa che manda armi all’Ucraina ma vuole la pace, ma anche dell’Europa che ci tiene talmente tanto al nostro benessere… da comprare il gas a 80 euro dagli amici americani mentre i nostri “nemici” ce lo vendono a due euro, come ha sottolineato in una meme Diego fusaro.
Ad ogni modo, la teoria del riscaldamento globale – lo sappiamo – non ha NIENTE di scientifico, proprio come la psico-pandemia e gli pseudo vaccini, basti pensare a quanti scienziati come Carlo Rubbia abbiano già denunciato la frode…

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“Più Inquini più Paghi!” Problema-Reazione-Soluzione

di Cosimo Massaro
Aumento dei Costi Energetici: Tutto secondo i Piani!
L’aumento indiscriminato del costo dell’energia ha alla base una matrice comune, un piano strategico mirato ed orchestrato dai soliti noti, i globalisti luciferini, per imporre le loro politiche pianificate nelle loro agende programmatiche.
Anche in questo caso ci troviamo sempre davanti al solito schema, ormai elementare, PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE. L’attuale aumento del costo dell’energia è il problema che la popolazione tutta, da imprese a famiglie, devono affrontare, di conseguenza si invocano aiuti ad un governo che porrà sul piatto soluzioni già preconfezionate da chi ha orchestrato il tutto…

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Il Covid usato per imporre la Nuova Emergenza Climatica

di Marcello Pamio
La paura del virus consolida e rafforza le convinzioni sul cambiamento climatico.
Ora forse potete capire il perché nel Pnrr alla transizione ecologica sono andati 71 miliardi, mentre alla sanità “solo” 20 miliardi. Ricordo che è un fondo pensato per superare la crisi Covid!
La nuova emergenza impone di cambiare i nostri stili di vita altrimenti entro il 2050 la civiltà collasserà per effetto del cambiamento climatico. Lo dice anche Greta!
Viene il sospetto che la pandemia sia stata creata per rifilarci la svolta green! Ed è proprio così! Approfittano del coronavirus per velocizzare le grandi trasformazioni/transizioni programmate da anni (clima, energia, digitalizzazione, ecc.). Serviva un catalizzatore e hanno scelto il Covid…

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Il Salto Tecnologico e il Neo-Feudalesimo…

di Sergio Giraldo
Dal punto di vista economico, oggi sono in atto due tendenze principali: il Salto tecnologico e il Neo-feudalesimo.
La prima e più notevole tendenza è quella del salto tecnologico indotto dalle politiche “Green”, che nasce storicamente dal fatto che il modello di sviluppo della seconda metà del novecento è giunto al termine. Esso era basato su sviluppo edilizio, infrastrutture (in gran parte finanziate dagli Stati) e automobile a combustibile fossile. Dunque, acciaio, cemento, mattoni, motori, petrolio. Un intero sistema complesso e intrecciato che si è sviluppato per sessant’anni e più.
Nei paesi avanzati tutto ciò, però, non regge più: le infrastrutture grosso modo ormai ci sono, più di tanto non si possono costruire nuove case e ormai abbiamo due automobili per famiglia. Il mercato è più che saturo e la crescita asfittica. Dunque, è necessario un salto tecnologico per creare mercati nuovi…

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Il Lato oscuro della Green Economy e l’acqua calda scoperta dal Ceo Toyota

di Luigi Basso
Suggeriamo la visione del docufilm “Planet of the Humans”, per farsi un’idea delle fake news che stanno alla base di quella delirante moda che le elites hanno battezzato col nome orwelliano di “Green Economy”.
L’inquinamento è un problema serio, ma le risposte che vorrebbe dare la nuova filosofia globalista non solo sono inutili, ma addirittura aggravano il problema.
La Green Economy è in realtà solo uno slogan pubblicitario per lanciare sul mercato nuovi prodotti, far aumentare i consumi e macinare super profitti.
L’altro giorno, Akio Toyoda, CEO di Toyota, leader indiscussa nel settore delle “green car”, delle ibride, ha avvertito che le auto elettriche non risolvono il problema dell’inquinamento, ma, anzi, se gli automobilisti di tutto il mondo avessero un’auto elettrica ci sarebbero gravissimi problemi ambientali…

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