Google Presenta la Sua AI che Genera Video Indistinguibili dalla Realtà

Stanno circolando furiosamente in rete alcuni video prodotti con i nuovi strumenti lanciati da Google per la produzione di video a base di Intelligenza Artificiale.
Le clip sottostanti mostrano le impressionanti capacità del nuovo strumento “Veo 3” della divisione Google DeepMind. È bene ricordare al lettore che nessuna di queste persone, nessuno di questi oggetti, suoni, voci, spazi, accadimenti, è reale: tutto è inventato dall’IA, generato dalla macchina, come uno sogno ultrarealistico.
I risultati sono sbalorditivi sino ad essere inquietanti…

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Confessionale 2.0: Gesù il Figlio di un Bot!

di Andrea Caldart
Chi varca la soglia della cappella di San Pietro a Lucerna, la più antica chiesa della città, potrebbe trovarsi di fronte a un’esperienza spirituale inaspettata e, per certi versi… futuristica. Nel confessionale non c’è un prete, ma un ologramma alimentato dall’intelligenza artificiale, raffigurante nientemeno che Gesù Cristo in persona.
L’installazione, chiamata “Deus in Machina”, è frutto di una collaborazione tra la parrocchia di San Pietro e l’Immersive Realities Research Lab dell’Università HSLU di Lucerna.
Il progetto si propone di esplorare i limiti e le potenzialità della tecnologia nell’ambito della cura pastorale e del dialogo spirituale.
Accedendo al confessionale, i visitatori vengono accolti dall’ologramma con un rassicurante “La pace sia con te, fratello”, una frase standardizzata che non distingue tra uomini e donne. Da lì, l’AI invita a condividere “qualsiasi cosa stia turbando il tuo cuore oggi”

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Corea del Sud: Sviluppata la Prima Tecnologia di Controllo Mentale Remoto

La prima tecnologia di controllo mentale remoto al mondo è stata sviluppata in Corea del Sud.
È previsto l’utilizzo di un dispositivo remoto per il controllo mentale “a lungo raggio” e “ad alto volume” per procedure mediche “non invasive”.
L’hardware manipola il cervello a distanza utilizzando campi magnetici. Gli scienziati hanno testato la tecnologia inducendo istinti “materni” nei topi femmine.
In un altro esperimento, hanno esposto un gruppo di topi da laboratorio a campi magnetici progettati per ridurre l’appetito, provocando una perdita del 10% del peso corporeo, ovvero circa 4,3 grammi…

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Piccoli Transumani Crescono… Grazie al “Metaverso”

Il “Metaverso” entra in classe a Milano. 1.150 studenti (cavie) lo useranno dalle 2 alle 4 ore al giorno e per tutte le discipline.
L’Istituto Freud di Milano, una scuola superiore nota per il suo approccio innovativo, annuncia l’avvio di un progetto pionieristico per l’anno scolastico 2024-2025. Questo coinvolge l’adozione del “Metaverso” come strumento didattico in tutti gli ambiti di studio, promettendo una trasformazione radicale nel metodo di insegnamento e apprendimento. Più di 1.150 studenti, appartenenti a vari indirizzi di studio quali liceo, scienze umane, scientifico, tecnico economico, turismo e tecnologico informatico, saranno coinvolti in questa iniziativa…

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Il Salto Tecnologico e il Neo-Feudalesimo…

di Sergio Giraldo
Dal punto di vista economico, oggi sono in atto due tendenze principali: il Salto tecnologico e il Neo-feudalesimo.
La prima e più notevole tendenza è quella del salto tecnologico indotto dalle politiche “Green”, che nasce storicamente dal fatto che il modello di sviluppo della seconda metà del novecento è giunto al termine. Esso era basato su sviluppo edilizio, infrastrutture (in gran parte finanziate dagli Stati) e automobile a combustibile fossile. Dunque, acciaio, cemento, mattoni, motori, petrolio. Un intero sistema complesso e intrecciato che si è sviluppato per sessant’anni e più.
Nei paesi avanzati tutto ciò, però, non regge più: le infrastrutture grosso modo ormai ci sono, più di tanto non si possono costruire nuove case e ormai abbiamo due automobili per famiglia. Il mercato è più che saturo e la crescita asfittica. Dunque, è necessario un salto tecnologico per creare mercati nuovi…

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“Microchip sottocutaneo umano”: vorranno renderlo obbligatorio per tutti!

di Gaglione Danilo
Le tecnologie progettate specificamente per monitorare gli esseri umani sono in sviluppo da almeno due decenni. Tra queste il microchip sottocutaneo umano.
Secondo ricerche condotte su microchip umani integrati, è solo questione di tempo prima che questi sistemi raggiungano un’accettazione diffusa. In alcuni Paesi, molti già portano impiantato un microchip RFID sotto pelle, e stanno inviando un numero di 15 cifre che li identifica. Quel numero può essere letto da quello che viene chiamato uno “scanner” conforme ISO. E sono ovunque anche questi, persino nei cellulari tramite la fotocamera digitale.
La tua reazione iniziale a questa idea potrebbe essere di incredulità. In nessun modo la società accetterebbe un simile dispositivo. Perché qualcuno dovrebbe voler impiantare questo microchip sottocutaneo nel suo corpo?…

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Mamma incontra la figlia morta… mostruosità della Realtà virtuale

di Paolo Vites
Grazie alla tecnologia, con un apposito visore è possibile rivedere le persone morte: il “mostro” della realtà virtuale.
Mostruoso. Difficile trovare espressioni più adeguate per definire quello che la scienza è ormai in grado di fare. Realtà virtuale è già un ossimoro, un controsenso: se è realtà, non può essere virtuale, ma deve essere “reale”, cioè in grado di rendersi concreta, toccabile, sensibile, odorosa, udibile. Se non fa queste cose, o almeno alcune di queste, allora non è realtà, è finzione.
Da tempo con apposita strumentazione è stato reso possibile vedere una “realtà” alterata, tramite appositi occhiali, ad esempio, uscire dal mondo concreto in cui ci troviamo per provare la sensazione di star camminando tra due grattacieli altissimi. Ma sono appunto solo sensazioni. Fino a quando ci si limita a questi effetti, degni di un gioco, ok, ci si può anche stare. Diventa invece mostruoso quando si vuole rendere reale ciò che non potrà mai esserlo, ad esempio, incontrare una figlia morta…

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