Più Elettrosmog nella Bozza del Decreto “Telco”: un Passaggio Illogico e Inquietante

di Maurizio Martucci
Siamo alle solite. Le compagnie telefoniche sono tornate all’attacco (onestamente non hanno mai mollato la presa) e, spalle al muro, per l’ennesima volta il governo di turno tenta di innalzare i limiti soglia d’irradiazione elettromagnetica.
Provano a farlo da anni, da oltre un decennio. Parzialmente c’era riuscito Mario Monti nel 2012, adesso ci prova Giorgia Meloni in favore del 5G (che, sia chiaro, c’entra poco o nulla con la telefonia mobile ma molto più con l’Internet delle cose e Big Data): più elettrosmog per tutti, più antenne, più irraggiamento wireless, più pericoli ambientali e rischi sanitari, col fondo naturale terrestre stravolto già un miliardo di miliardi di volte da non sicure irradiazioni artificiali pulsate.
Il tentativo d’abrogazione e superamento di una delle norme più cautelative al mondo in tema d’inquinamento invisibile da radiofrequenze non ionizzanti (possibili agenti cancerogeni secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) è nella bozza del decreto legge Telecomunicazioni, proposto dal ministro Urso (imprese e made in Italy) di concerto con Pichetto Fratin (ambiente e sicurezza energetica) e Schillaci (salute). “Un innalzamento degli attuali limiti fissati a 6V/m, ad esempio a 30V/m, garantirebbe il miglioramento della qualità del servizio (…) rassicurando i cittadini più timorosi e venendo incontro alle loro giuste preoccupazioni”

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La loro “Vaccinazione” non ha nulla a che vedere con la nostra Salute!

di Saura Plesio (Nessie)
La Francia si conferma il paese più “vaccino-scettico” d’Europa, con medici e virologi che espongono idee contrarie alla narrazione ufficiale.
Non amo il termine “No Vax”, perché gli viene attribuito dai media una valenza negativa. Un “vaccino-scettico” argomenta il suo scetticismo e diniego, mentre il No Vax è  solitamente un militante (spesso estremo) del diniego. In fondo potremmo distinguere le due categorie in questo modo. A differenza che da noi, in Francia esiste una classe di medici e di virologi che si espone. Ed espone anche idee non conformi.
In primis, hanno il grande virologo premio Nobel, Luc Montagnier, che con calma olimpica non si è mai fatto prendere dal catastrofismo da Covid, stimandola una malattia curabile con farmaci d’ordinanza. E nemmeno dalla vaccinomania ad ogni costo, dato che da virologo sa bene che a tutt’oggi non esiste un vaccino per il virus HIV, da lui stesso scoperto e isolato. Parlano chiaro le sue interviste, in molti casi, censurate da YouTube. La Francia, insomma, detiene il primato di coloro i quali non vogliono farsi vaccinare…

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Il Salto Tecnologico e il Neo-Feudalesimo…

di Sergio Giraldo
Dal punto di vista economico, oggi sono in atto due tendenze principali: il Salto tecnologico e il Neo-feudalesimo.
La prima e più notevole tendenza è quella del salto tecnologico indotto dalle politiche “Green”, che nasce storicamente dal fatto che il modello di sviluppo della seconda metà del novecento è giunto al termine. Esso era basato su sviluppo edilizio, infrastrutture (in gran parte finanziate dagli Stati) e automobile a combustibile fossile. Dunque, acciaio, cemento, mattoni, motori, petrolio. Un intero sistema complesso e intrecciato che si è sviluppato per sessant’anni e più.
Nei paesi avanzati tutto ciò, però, non regge più: le infrastrutture grosso modo ormai ci sono, più di tanto non si possono costruire nuove case e ormai abbiamo due automobili per famiglia. Il mercato è più che saturo e la crescita asfittica. Dunque, è necessario un salto tecnologico per creare mercati nuovi…

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Cosa pensa l’intelligence italiana su 5G e sicurezza nazionale

di Michele Pierri
Gennaro Vecchione, direttore generale del “Dis”, ha elencato ai parlamentari della Commissione Trasporti della Camera, i pericoli che accompagnano il cambiamento tecnologico e la digitalizzazione in atto.
Il 5G, la rete mobile ultraveloce di nuova generazione al centro dello scontro globale tra Stati Uniti e Cina, “farà esplodere l’utilizzo dell’Internet of things e dei big data all’interno della società“, con la possibilità di “veicolare un enorme e sempre crescente volume di dati, anche sensibili, la cui riservatezza, integrità e disponibilità vanno tutelati, tanto più perché questa architettura presenta rischi non trascurabili, come accessi non autorizzati, vulnerabilità delle diverse partizione di rete, intercettazione del traffico, possibili conflitti nella gestione della banda assegnata a ciascuna tipologia di traffico”

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David Icke sul 5G: l’Armageddon per Mente e Corpo

di Cristina Bassi
Il 5G, l’Internet delle cose, l’Internet del tutto, l’Intelligenza Artificiale… rappresentano la meta finale del Progetto della grande “Mano Nascosta” che dirige il Mondo. Quindi, “se non facciamo qualcosa”, dice Icke, la scomparsa della razza umana così come la conosciamo e intendiamo… sarà la diretta conseguenza di questa trasformazione.
L’Armageddon del titolo suona un po’ biblico ed estremo, ma quando guardate nel dizionario la sua definizione troverete che sia molto appropriata, in riferimento al sistema di comunicazione immensamente distruttivo del
5G. Armageddon = “l’ultima battaglia tra bene e male, prima del Giorno del Giudizio“. “Un conflitto estremo e catastrofico specialmente se inteso per distruggere il mondo o la razza umana. Per esempio, un armageddon nucleare”.
Uso questo termine in relazione al 5G, sistema di comunicazione ad ultra frequenze, che viene implementato per soppiantare l’attuale sistema, che già sta producendo enormi effetti nocivi sul piano della salute fisica, mentale ed emozionale, ben documentati in una serie di ricerche…

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L’Era dell’Elettrosmog e della velocità senza limiti: il 5G sconvolgerà le nostre Vite!

di Matilde De Luca
Migliaia di antenne di nuova generazione verranno installate sui palazzi e nei parchi, sottoponendo la popolazione a campi elettromagnetici fino ad oggi mai sperimentati. L’importante è scaricare dati sempre più rapidamente. Siete d’accordo?
Rapidi, sempre più rapidi e connessi. Non c’è frontiera né limite all’espansione della conoscenza e alla creazione di tecnologie sempre più sbalorditive. Benvenuti nell’era elettromagnetica, dove ipercinetici individui necessitano di iperveloci comunicazioni. Si credeva che i fotoni fossero l’elemento più rapido a spostarsi nell’universo e invece la frenesia umana forse li sta per battere sul tempo.
Il mondo si riempirà di antenne, sempre di più: è in arrivo il 5G, nuovo standard per la comunicazione mobile, cugino del 4G, ma dalle 100 alle 1000 volte più veloce. Migliorare la qualità di download e upload, così da poter scaricare un film in 4K da una piattaforma streaming in pochi secondi. Questo l’obiettivo della Next Generation Mobile Networks Alliance, l’associazione di operatori, venditori, produttori e istituti di ricerca operanti nella telefonia mobile, che sta fremendo nell’attesa della diffusione della nuova rete di antenne di ultima generazione, che poco hanno a che vedere con quelle attuali utilizzate fino ad ora…

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Intelligenza artificiale: la grande bellezza e il lato oscuro

di Fabio Chiusi
Gli sviluppi, sempre più rapidi, dell’intelligenza artificiale richiedono un’etica, una politica, una visione del rapporto tra tecnologia ed esseri umani in cui la prima sia al servizio dei secondi e non viceversa.
La questione è già oggi concretissima. Un esempio? Il 7 maggio scorso in Florida, Joshua Brown, quarant’anni, si trova alla guida della sua amata Tesla modello S. Visto, vettura dotata di funzioni di autoguida; il pilota è un entusiasta degli sviluppi dell’intelligenza artificiale per l’automobilismo, come testimoniato dai suoi stessi video su YouTube, quindi, si concede la visione di un film della saga di Harry Potter su un lettore DVD portatile. Agli ostacoli, ne è certo, penseranno il radar e il sistema di visione computerizzata di cui è dotato il veicolo, che consente una modalità di guida nel traffico e frenata automatica, mentre la macchina va a tutta velocità…

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