Tutto Digitale? Tutto Hackerabile…

di Arnaud Raffard di Brienne
Non passa settimana senza che si annuncino attacchi informatici sempre più massicci e sofisticati contro aziende di ogni dimensione, amministrazioni, associazioni e ovviamente singoli individui.
Probabilmente il grande pubblico non immagina l’eccitazione degli hackers e la crescita esponenziale del numero di tentativi di intrusione nei sistemi informatici. Quasi tutte le aziende, dalle PMI alle filiali delle multinazionali, e le amministrazioni sono soggette ad attacchi se non giornalieri, settimanali o mensili.
Una piaga che sta avendo notevoli ripercussioni (soprattutto in Francia). Lo scorso agosto, ad esempio, Pôle Emploi ha deplorato il furto di 10 milioni di dati personali, numeri di telefono, indirizzi e-mail, indirizzi postali, ecc., immediatamente rivenduti su Internet e in particolare sul dark web, questo lato oscuro di Internet ignorato dalla maggior parte delle persone…

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La Commissione Europea Adotta il Passaporto Europeo dell’Identità Digitale

Giovedì 7 dicembre la Commissione Europea ha votato a favore del regolamento per lo “sviluppo di un quadro per l’identità digitale europea”.
Tutto ciò che manca è il voto finale del Parlamento il prossimo febbraio affinché l’UE adotti un’identità digitale. Presentato come un semplice strumento pratico per accedere ai servizi pubblici online, il progetto consentirà soprattutto di monitorare tutte le azioni dei cittadini.
L’8 novembre i membri del Parlamento e del Consiglio europeo hanno concordato il testo. Questo giovedì 7 dicembre 35 membri della Commissione hanno votato a favore della sua adozione (13 contrari, 6 astenuti).
L’eurodeputata Virginie Joron (Identità e Democrazia) e l’eurodeputato olandese Rob Roos (Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei) hanno indicato su X di aver votato contro…

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Piani Inclinati e Punti Geometrici

di horusarcadia
In un’era di finzioni e falsificazioni come l’attuale, tutto deve essere messo in gioco per combattere battaglie di principio!
Quand’è che ci siamo accorti che l’imposizione forzosa di un farmaco stava violando tutti i principi fondamentali di civiltà democratica? Quando era ormai troppo tardi ed eravamo già chiusi in una sacca di vincoli e circondati da volenterosi quanto insospettabili – fino a poco prima – Kapò! Ma era tardi, troppo tardi.
Lo stesso dicasi per la imminente chiusura in ghetti (la famigerata città da 15 minuti!) con la scusa del cambiamento climatico addebitabile solo alla gente ordinaria!
Lo stesso per la totalizzante mentalità “gender fluid”: oggi che vediamo sanzionare e mettere all’indice opinioni e testi che osano pronunciare innocenti ovvietà semplicemente perché osano avanzare dei distinguo, delle cautele, delle identità.
Così – ma forse con una violenza repressiva inaudita – quando ci siamo ritrovati circondati – talvolta aggressivamente – da immigrati distanti per lingua, cultura, politica, visione del mondo e ci siamo sentiti schiacciati da questa parola d’ordine che imponeva “accoglienza” fusione e meticciato pena la scomunica a disumani “fascisti”!…

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Agenda ONU, Great Reset e Uomo Sintetico… Tempo di Decisioni Fondamentali!

di Leonardo Guerra
L’Agenda 2030 ONU (ex Agenda ’21) identifica un piano generale, adottato nel 2015 da ben 193 paesi, che risale al 1992. I loro documenti dichiarano un intento nobile, la retorica si spreca: “….per il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo sociale ed economico in armonia con l’ambiente“.
Il vero motivo dietro le loro dichiarazioni risulta essere, invece, quello di cercare di cambiare il sistema politico ed economico del mondo, trasformandolo progressivamente in un sistema totalitaristico 2.0, di stampo socialista, con una componente tecnologica pervasiva.
La scienza dogmatica è la nuova religione imposta da una tecnocrazia che ha nell’Intelligenza Artificiale (I.A.), l’ “aiutante magico” del loro rituale ancestrale. Associata alla loro enorme capacità d’investimenti e di condizionamento delle scelte dei politici, essa consente, infatti, di annullare preventivamente, senza difficoltà, qualsiasi ostacolo, di qualsiasi natura sulla strada della realizzazione, quali: evidenze scientifiche che smentiscono e contraddicono le loro tesi, leggi e costituzioni, sia degli stati che internazionali, che difendono i diritti fondamentali degli individui…

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“Debancarizzazione”: l’Arma Assoluta

di Roberto Pecchioli
Bisogna imparare una nuova parola e identificare una nuova forma di esclusione. Il termine è debancarizzazione, l’emarginato è colui a cui vengono chiusi i conti bancari, impedite le transazioni economiche della vita quotidiana, bloccate le carte di credito.
Esule in casa propria, impedito a vivere, lavorare, perfino alimentarsi se non ha un orticello o se non organizza una rete di baratti o un circuito economico alternativo.
La prova generale è stata in Canada al tempo dello sciopero dei camionisti dissenzienti del green pass. Il governo del democraticissimo, molto progressista, inclusivo e multiculturale Justin Trudeau, ordinò il blocco di duecentocinquanta conti correnti degli autotrasportatori, fece sospendere le loro polizze assicurative, mentre la piattaforma di raccolta fondi GoFundMe tratteneva milioni di dollari di donazioni ai camionisti. È la fiammante libertà liberale, liberista e globalista. Non è troppo diverso dal metodo antico di sparare sulle folle degli scioperanti. Bava Beccaris al tempo della tecnologia: non ti ammazzano, però ti impediscono di vivere e lavorare vietandoti di accedere al tuo denaro e di tenerlo in tasca…

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ZTL, “Città in 15 Minuti” e Riconoscimento Facciale: Prove Tecniche di Esclusione Sociale

di Redazione La Pekoranera.it
Si respira aria di lotta, quasi da guerra civile, nelle periferie di Milano e Roma.
La gente meno accorsata economicamente non ci sta al piano d’esclusione sociale tristemente noto come “acquartieramento”, anche detto “città da quindici minuti”.
In Gran Bretagna la giunta municipale di Oxford ha già approvato la divisione in quattro quartieri della città, ai residenti comuni non è permesso sortire dal proprio rione per più di cento volte l’anno: pena una sanzione di oltre ottanta sterline e, nei casi di reiterazione, sospensione di patente e misure detentive, soprattutto per disoccupati e pensionati sprovvisti di un valido motivo per sortire dalla propria zona.
Il capitalismo fiscale di sorveglianza ha bisogno d’irreggimentare tutti gli umani, di controllarli continuamente: il compito di governi ed organizzazioni sovrannazionali, come vi abbiamo già spiegato, è introdurre l’obbligo alla tracciatura costante del cittadino. Chi eluderà gli obblighi, soprattutto non rispetterà i limiti a spostamenti e movimenti, o per diverse ore al giorno non risulterà tracciabile, assurgerà a criminale cibernetico, a nemico del sistema…

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La Commissione UE annuncia un Nuovo Green Pass, questa volta Permanente…

di Giorgia Audiello
La stessa tecnologia del Green Pass, ossia il Codice Qr, usato per attestare l’avvenuta vaccinazione contro il Covid 19, potrebbe ora essere utilizzata per le prescrizioni mediche elettroniche e per la tessera di vaccinazione dell’Ue, nel quadro dello Spazio europeo dei dati sanitari.
È questa l’iniziativa a cui sta lavorando la Commissione europea che dovrebbe presentare a breve i primi progetti pilota per entrambi i casi d’uso. Lo riferisce al portale Eunews, Stefan De Keersmaecker, portavoce della Commissione europea per la salute, comunicando anche che la Commissione non rinnoverà oltre giugno 2023 il regolamento che ha istituito il Green Pass.
Secondo De Keersmaecker, tuttavia, quella del “certificato verde” è stata una “storia di successo”, da riproporre, dunque, non solo per eventuali prossime pandemie, ma anche e soprattutto per implementare la trasformazione digitale dei dati sanitari, secondo l’agenda di Bruxelles, che non a caso sta facendo pressione per far decollare il progetto del “portafoglio europeo di identità digitale”. “Il certificato digitale Covid dell’Ue ha facilitato il viaggio “libero e sicuro” per i cittadini ed è stato fondamentale per sostenere l’industria del turismo europea duramente colpita”, ha spiegato De Keersmaecker…

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Il Portafoglio Digitale adottato Senza Dibattito al Parlamento Europeo

di Maurizio Blondet
Il portafoglio di identità digitale europeo ha superato senza difficoltà la fase di validazione da parte del Parlamento europeo ed è rinviato senza discussione al negoziato tra Commissione europea e Consiglio europeo.
Con 418 voti contro 103, i deputati approvano il portafoglio europeo di identità digitali senza cercare di discuterne o modificare nulla. Sono passati diversi mesi da quando l’unica commissione parlamentare competente per l’industria, la ricerca e l’energia, la “Commissione ITRE”, ha assunto i poteri per modificare il testo sull’identità digitale europea. All’inizio di marzo, la commissione ITRE aveva votato a favore di un mandato che le consentisse di passare questa legge alla fase successiva dei negoziati tra la Commissione e il Consiglio europeo. Pertanto, il testo non sarà presentato all’assemblea plenaria e il suo contenuto non sarà soggetto a modifiche…

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“Identità Digitale”, l’Occasione del Grande Risveglio

di Leonardo Guerra
Identità Digitale: perché è fondamentale non aderirvi.
La recente esperienza Covid ha portato alla luce del sole la vera faccia autoritaria e disumana del potere che controlla l’Ue, lo stato, i suoi organi, e i governi che si sono succeduti nella gestione della nostra società, in particolare negli ultimi tre anni.
Abbiamo anche capito che la via giudiziaria, in cui tutti i cittadini contavano e speravano, è di fatto impraticabile perché presidiata militarmente, salvo qualche rara eccezione. Infatti, la magistratura ha legittimato prontamente l’obbligo vaccinale voluto da Draghi. Non si tratta di un caso esclusivamente italiano, infatti è successa la stessa cosa anche in Canada dove i giudici hanno approvato, definendoli legittimi, gli arresti e il blocco dei conti bancari dei manifestanti.
Una prossima scadenza importate è la fine di questo mese di febbraio entro cui il Governo Meloni dovrà decidere se firmare o meno il contratto con l’OMS e cedere la nostra sovranità sanitaria adottando il “passaporto vaccinale internazionale” che è parte integrante del “Portafoglio Digitale Europeo” (European Identity Digital Wallet) che dal prossimo mese di marzo entrerà in fase sperimentale…

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Il Cappio al Collo

di Adriano Tilgher
Un vero cappio quello che il “salvatore dell’Italia”, Mario Draghi, ci sta mettendo al collo con le “linee guida” per l’utilizzo degli oltre 200 miliardi che stanno arrivando dalla UE. Questi soldi, non solo indebiteranno le nostre future generazioni, ma sono vincolati sia nell’utilizzo, che alle riforme da attuare.
Utilizzo e riforme potentemente condizionati dalla volontà dei tecnocrati di Bruxelles. Su queste basi si muovono sia la “riforma Cartabia della giustizia”, in parte inutile perché non tocca temi fondamentali, quali la separazione delle carriere ed altro, in parte dannosa, perché restringe i margini del giusto processo, sia la “legge Zan”, una legge che discrimina, penalizza, diventa fonte di odio.
Ma il fatto più sconvolgente che emerge dalle linee guida, è che buona parte dei soldi che dovremo restituire noi cittadini ed i nostri eredi e discendenti, saranno utilizzati per ridurre i nostri margini di libertà e la nostra capacità di difenderci dagli abusi del potere e, come abbiamo detto, a nostre spese, potenziare le capacità di controllo da parte di chi gestisce il potere…

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