“Brit Card”, Rivolta nel Regno Unito Contro Starmer e la Carta d’Identità Elettronica
Il premier vuole introdurre un’ID per verificare il diritto al lavoro. 500mila firme in poche ore contro “un incubo distopico”.
Il governo di Keir Starmer ha annunciato l’introduzione di una identità digitale obbligatoria per poter lavorare legalmente nel Regno Unito entro la fine dell’attuale legislatura. L’ID, conservato sullo smartphone, verrebbe verificato dai datori di lavoro nei controlli “right to work”, sul diritto a lavorare, e potrebbe in futuro aprire l’accesso a servizi pubblici e pratiche amministrative.
Per Downing Street è uno strumento per “rendere più difficile il lavoro illegale” e semplificare l’accesso ai servizi; per le opposizioni e i gruppi per i diritti civili è un passo verso una “checkpoint society”, una società in cui lo Stato può controllarti a ogni passo, in stile cinese…








































