Green Pass Permanente, Grazie alla Morte della Politica

di Giorgio Cattaneo
“A volte ritornano”: la “saga del Green Pass” sembra proprio uscita dalla penna acuminata di Stephen King. Una magistrale trama dell’orrore, in piena regola. Il plot: una oscura setta di malvagi fanatici studia ogni possibile sistema per tormentare e schiavizzare i poveri terrestri.
Così si inventa anche mostruose pandemie a scopo terroristico, per ottenere sottomissione. Nega le cure, in modo da propiziare un tragico bilancio sanitario, di tipo stragistico. E infine impone – con il ricatto – le nuove surreali restrizioni: nate dall’emergenza, ma per diventare permanenti.
L’Abuso elevato a Legge
Le migliori intelligenze libere, anche in Italia, lo hanno fatto notare in modo esplicito: il brutale esperimento zootecnico varato nel 2020 segna un punto di non ritorno, nella nostra storia recente. Protagonista: la stessa élite che s’è inventata il neoliberismo e le crisi finanziarie, le guerre imperiali, i golpe, la strategia della tensione…

Vai all’articolo

La Commissione UE annuncia un Nuovo Green Pass, questa volta Permanente…

di Giorgia Audiello
La stessa tecnologia del Green Pass, ossia il Codice Qr, usato per attestare l’avvenuta vaccinazione contro il Covid 19, potrebbe ora essere utilizzata per le prescrizioni mediche elettroniche e per la tessera di vaccinazione dell’Ue, nel quadro dello Spazio europeo dei dati sanitari.
È questa l’iniziativa a cui sta lavorando la Commissione europea che dovrebbe presentare a breve i primi progetti pilota per entrambi i casi d’uso. Lo riferisce al portale Eunews, Stefan De Keersmaecker, portavoce della Commissione europea per la salute, comunicando anche che la Commissione non rinnoverà oltre giugno 2023 il regolamento che ha istituito il Green Pass.
Secondo De Keersmaecker, tuttavia, quella del “certificato verde” è stata una “storia di successo”, da riproporre, dunque, non solo per eventuali prossime pandemie, ma anche e soprattutto per implementare la trasformazione digitale dei dati sanitari, secondo l’agenda di Bruxelles, che non a caso sta facendo pressione per far decollare il progetto del “portafoglio europeo di identità digitale”. “Il certificato digitale Covid dell’Ue ha facilitato il viaggio “libero e sicuro” per i cittadini ed è stato fondamentale per sostenere l’industria del turismo europea duramente colpita”, ha spiegato De Keersmaecker…

Vai all’articolo

Non essendo riusciti a “Democratizzare” la Cina, “Cinesizzeraranno” il cosiddetto Occidente allargato

di Giorgio Bianchi
Oramai lo ripeto da mesi: non essendo riusciti a “democratizzare” la Cina, “cinesizzeranno” il cosiddetto occidente allargato.
Chi detiene il vero potere sta utilizzando la Cina come lepre di pezza, per spingere il mondo verso nuove forme di schiavitù.
Siccome in questa “chicken run”, modello Gioventù bruciata, nessuno vuole arrestare il veicolo per primo, finiremo tutti dentro al burrone.
In Cina, l’app anti-Covid blocca anche il conto corrente. La politica Covid-zero del presidente Xi Jinping poggia su un’applicazione scaricata sul cellulare da 1,4 miliardi di cittadini. Come un semaforo, blocca o dà il via libera agli spostamenti. Ma non solo…

Vai all’articolo

“Planet Lockdown”: un Film sulla Libertà

di Livia Bidoli
Il film “Planet Lockdown” cerca di farci riflettere sul modo in cui, consapevolmente, possiamo riuscire ad affrontare le nostre paure, in modo che il nostro potere interiore riesca a farci trovare la forza per essere noi stessi, partendo dalla nostra interiorità.
A democracy can only function on mutual trust not on control“, una democrazia può funzionare solo sulla fiducia reciproca e non sul controllo: queste le parole testuali del Principe Michael del Lichtenstein, in una lunga intervista per il film, sulla situazione attuale del mondo.
La scelta di interviste che compongono il film “Planet Lockdown” vede infatti ex capi di stato come Václav Klaus, ex  Primo Ministro della Repubblica Ceca nel 1996, poi Presidente della camera dei Deputati fino a giugno 2002; l’anno dopo fu eletto Presidente della Repubblica Ceca, come anche nel 2008. Nel 2013 forma il “Václav Klaus Institute”, che è un think tank per professionisti. Klaus afferma apertamente che lo scopo dei lockdown e delle restrizioni è di instaurare un regime totalitario basato sul controllo e sul “modello cinese”. Ci si domanda: come ne usciamo? La risposta di Klaus è molto semplice: una volta che ci si è informati e si è consapevoli di ciò che sta effettivamente avvenendo: “la gente deve opporsi e rifutarsi”

Vai all’articolo

Gioele Magaldi: gli “Apprendisti Stregoni” del Covid hanno già perso!  

Magaldi: “Gli apprendisti stregoni che hanno provato a usare il Covid come ‘Cavallo di Troia’ per ‘cinesizzare’ l’Occidente possono rassegnarsi: hanno già perso, anche nel caso in cui il loro nemico numero uno, Donald Trump, non dovesse essere rieletto”.
Se lo dice Gioele Magaldi, sostenitore di Trump nel 2016 – quando si trattava di fermare Hillary Clinton – c’è da drizzare le antenne: significa che l’establishment Usa, anche quello anti-trumpiano, ha varcato il Rubicone. Ovvero: indietro non si torna. Fine dell’accondiscendenza illimitata verso lo strapotere di Pechino, “drogato” dal decisivo aiuto (occidentale, americano) fornito a suo tempo dai massoni reazionari della “Three Eyes”…

Vai all’articolo

L’Ufficio 6-10, ovvero la “Gestapo cinese” che perseguita i Gruppi spirituali

Xi Jinping smantella la Gestapo cinese | Epoch Times Italia

di Allen Zhong
L’Ufficio 6-10, una delle più violente e note organizzazioni del Regime Cinese incaricate di reprimere il dissenso, esercita una grande influenza all’interno del Partito e gode di un potere incontrastato nella persecuzione delle minoranze religiose.
Formalmente noto come “Gruppo di direzione centrale per la prevenzione e la gestione delle religioni eretiche”, l’Ufficio 6-10 è un’organizzazione extra-legale del Partito simile alla Gestapo della Germania nazista. È stato fondato dall’ex leader del Partito Comunista Cinese (Pcc) Jiang Zemin il 10 giugno 1999 – e proprio da questa data deriva il suo nome – allo scopo di dirigere la persecuzione del Falun Gong, una pratica spirituale di meditazione che dalla Cina si è poi diffusa in circa 90 Paesi. La sua grande popolarità – con circa 100 milioni di persone che praticavano questa disciplina in Cina nel 1999, secondo le stime ufficiali – ha spinto Jiang a desiderare di reprimere i suoi praticanti…

Vai all’articolo

Negazione del Contante: uno dei capisaldi dell’Asservimento Tecnocratico privato

di Massimo Franceschini
Il Regime Tecnocratico di controllo globale avanza senza apparenti impedimenti: prepariamoci a cedere ogni sicurezza.
Le determinazioni del potere moderno passano tutte, inevitabilmente, per il controllo della tecnologia. Certo non dal Parlamento che dovrebbe essere sovrano ed espressione del popolo che lo avrebbe “eletto”, una sede che invece da troppo tempo esprime ben altre determinazioni.
Questo non è stato mai più palese di ora, con una “pandemia” che si rivela opportunità perfetta per il sistema tecnocratico che “cura” le nostre vite: il nuovo “governo sanitario” ha di fatto usato l’emergenza come un “fornello” più sofisticato con cui alzare velocemente la temperatura dell’acqua in cui noi, povere rane chomskyane, nuotiamo sempre più bolliti e rassegnati…

Vai all’articolo

La vera Agenda dell’OMS: abituare le masse ad un Nuovo Ordine Mondiale sul “modello cinese”

di Redazione JedaNews
L’OMS sta usando la pandemia per avanzare verso un Nuovo Ordine Mondiale, che è modellato sul regime oppressivo della Cina.
L’OMS ha gestito l’epidemia di COVID-19 in una maniera specifica. È passato dal minimizzare il virus e fare pressioni contro i divieti di viaggio dalla Cina, alla spinta per un indefinito lockdown a livello mondiale. Ma cè metodo dietro la follia: l’OMS sta usando il pretesto del virus per proseguire verso un Nuovo Ordine Mondiale modellato sul regime cinese.
Da quando il COVID-19 ha superato i confini cinesi, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha assunto un ruolo di primo piano nella gestione della pandemia a livello globale. Il potere indiscusso e l’influenza di questa organizzazione creata dalle Nazioni Unite, ha portato la maggior parte dei governi di tutto il mondo a modellare le loro politiche e la risposta alla pandemia in base ai dati e alle linee guida dell’OMS. In altre parole, le nazioni hanno consentito a un’entità globale (e non democratica) di dettare decisioni che vengono prese a livello nazionale e locale.
Il risultato di questa condotta diretta tra l’OMS e i governi nazionali, è stato profondo e di vasta portata…

Vai all’articolo

La Cina scarica sull’Italia le colpe del Disastro Coronavirus

di Leone Grotti
La Cina nasconde i nuovi casi di coronavirus (che ci sono: altro che zero nuovi contagi!) e incolpa l’Italia… eppure ci si ostina a considerare amico il regime comunista cinese.
Ora che il governo italiano, fustigato anche dal New York Times, ha mostrato non poche falle nella gestione dell’epidemia di coronavirus, si rinnovano gli appelli al “modello cinese” e gli elogi per l’efficienza del governo comunista. Ma come spesso accade, Pechino mostra al mondo solo una parte della verità.
Quello che Pechino non dice…
Dopo una settimana in cui si è registrato appena un contagio a Wuhan, epicentro mondiale dell’epidemia, le autorità hanno dichiarato che a partire dal 1 aprile sono state tolte alcune restrizioni ai viaggi nella provincia dell’Hubei. Allo stesso modo Wuhan, la capitale provinciale, comincerà a uscire dalla quarantena l’8 aprile dopo oltre due mesi. I numeri ufficiali, però, non raccontano tutta la verità…

Vai all’articolo