• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Prepararsi al Collasso economico: 15 cose che potrebbero accadere

Proteste in Cile: cosa sta succedendo? I motivi della rivolta

Il Covid ha messo a dura prova la tenuta della nostra società e fortunatamente niente è ancora crollato del tutto. Ma siamo al sicuro? Molti analisti sostengono che il peggio deve ancora arrivare con un collasso economico appena dietro l’angolo.
Renovatio 21, mesi fa ha pubblicato vari articoli sull’argomento del possibile collasso economico, sociale, politico del nostro Paese… e forse di tutta la Civiltà. Abbiamo scritto del bisogno di preparsi. Chi ci derideva, ad inizio Covid, poi ha improvvisamente smesso.
Vediamo riaffiorare una violenza cieca e belluina nella rivolta pseudorazziale americana e nei suoi cascami europei – fatto ancora più inquietante quando si capisce che la violenza è fomentata dall’establishment democratico, dai grandi gruppi industriali, mediatici, finanziari e perfino dal pensiero medico, che sostiene che le proteste di BLM non facciano salire il numero dei contagiati, anzi risparmi l’umanità da un virus ancora più tremendo che è quello del razzismo.
Poiché il mondo è definitivamente impazzito, dovremmo essere tutti preparati per quello che verrà dopo…

Vai all’articolo

La vera Agenda dell’OMS: abituare le masse ad un Nuovo Ordine Mondiale sul “modello cinese”

di Redazione JedaNews
L’OMS sta usando la pandemia per avanzare verso un Nuovo Ordine Mondiale, che è modellato sul regime oppressivo della Cina.
L’OMS ha gestito l’epidemia di COVID-19 in una maniera specifica. È passato dal minimizzare il virus e fare pressioni contro i divieti di viaggio dalla Cina, alla spinta per un indefinito lockdown a livello mondiale. Ma cè metodo dietro la follia: l’OMS sta usando il pretesto del virus per proseguire verso un Nuovo Ordine Mondiale modellato sul regime cinese.
Da quando il COVID-19 ha superato i confini cinesi, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha assunto un ruolo di primo piano nella gestione della pandemia a livello globale. Il potere indiscusso e l’influenza di questa organizzazione creata dalle Nazioni Unite, ha portato la maggior parte dei governi di tutto il mondo a modellare le loro politiche e la risposta alla pandemia in base ai dati e alle linee guida dell’OMS. In altre parole, le nazioni hanno consentito a un’entità globale (e non democratica) di dettare decisioni che vengono prese a livello nazionale e locale.
Il risultato di questa condotta diretta tra l’OMS e i governi nazionali, è stato profondo e di vasta portata…

Vai all’articolo

Report sullo stato dell’Italia

di Domenico Ocone
Una serie di dati pubblicati sul bollettino periodico dell’Istat merita una valutazione approfondita, al fine di ottenere una visione maggiormente attendibile della loro reale influenza sull’economia del paese.
Da essi si può rilevare che è in atto una manovra di ridimensionamento nel senso di crescita delle nostre industrie, soprattutto quelle del settore manifatturiero. Di conseguenza, è in diminuzione, soprattutto nella zona nord del Paese, il numero delle piccole aziende a vantaggio di quelle medie. Ciò sta accadendo perché, in periodi di forte incertezza delle prospettive di crescita della produzione, l’adozione drastica di strategie volte ad ottenere riduzioni dei costi, soprattutto di quello del lavoro, diventa un imperativo categorico per poter rimanere sul mercato…

Vai all’articolo

L’Italia “galleggia” ancora grazie ai nostri nonni evasori

Mettere i soldi sotto il materasso

Che l’Italia sia in crisi nera, ce lo ripetono come un mantra ormai da qualche anno. Ogni giorno siamo sull’orlo del baratro. Ogni giorno riceviamo l’estrema unzione. Ogni sera andiamo a letto salutando i nostri cari come se non ci fosse un domani.
Eppure, ogni giorno dopo, ci alziamo e ce la caviamo. In realtà, anche piuttosto bene. A sentire i dati estesi all’Europa, l’Italia è nei guai più o meno quanto Grecia, Spagna e compagnia. Ma se Irlanda e Portogallo boccheggiano, se la Grecia è ridotta letteralmente alla fame, se la Spagna ha già vissuto di recente rivolte di piazza… in Italia l’aria da cataclisma imminente non si percepisce quasi affatto…

Vai all’articolo