Vietato Dissentire, Norma UE Blocca le Notizie Sgradite

di Antonio Amorosi
La mannaia UE sull’informazione e i commenti degli utenti. Ecco il “Digital Services Act” che impone alle piattaforme la censura.
Digital Services Act, un provvedimento che limita la libertà in Europa. La “disinformazione” va bloccata. Ma chi decide cos’è “disinformazione” e cosa non lo è?
Quando si parla del DSA europeo viene in mente il mondo di George Orwell. Nei prossimi mesi vi saranno i primi step applicativi del Digital Services Act, provvedimento UE entrato in vigore a novembre del 2022 e che diventa vincolante dall’1 gennaio 2024.
Prevede il controllo sistematico dei contenuti degli utenti da parte delle grandi piattaforme con “più di 45 milioni di utenti attivi” in UE (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft, Twitter, TikTok e simili) e impone a queste un controllo serrato (condizione che non permette la reale protezione del diritto fondamentale alla riservatezza delle conversazioni)…

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Denaro cinese per i Siti “anti-bufala”. Chi controlla i Fact-Checkers?

di Ezia Giovanino
Pubblichiamo ampi stralci (tradotti dall’inglese), dell’articolo di The Epoch Times in cui si ricostruiscono i legami finanziari tra la cinese TikTok, la sua proprietà e alcuni siti e federazioni anti-bufala.
I cosiddetti Fact-Checkers, utilizzati da Facebook per censurare del tutto o parzialmente i post, o le reti di cui fanno parte e che addirittura li certificano, sono sostenuti economicamente dalle stesse big tech globaliste, da aziende cinesi e dalla Open Society di Soros.
Mentre Facebook descrive il suo esercito di verificatori di fatti, i fact checkers come indipendente, il denaro che sta dietro ad almeno uno di essi, porta direttamente alla Cina…

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La vera Agenda dell’OMS: abituare le masse ad un Nuovo Ordine Mondiale sul “modello cinese”

di Redazione JedaNews
L’OMS sta usando la pandemia per avanzare verso un Nuovo Ordine Mondiale, che è modellato sul regime oppressivo della Cina.
L’OMS ha gestito l’epidemia di COVID-19 in una maniera specifica. È passato dal minimizzare il virus e fare pressioni contro i divieti di viaggio dalla Cina, alla spinta per un indefinito lockdown a livello mondiale. Ma cè metodo dietro la follia: l’OMS sta usando il pretesto del virus per proseguire verso un Nuovo Ordine Mondiale modellato sul regime cinese.
Da quando il COVID-19 ha superato i confini cinesi, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha assunto un ruolo di primo piano nella gestione della pandemia a livello globale. Il potere indiscusso e l’influenza di questa organizzazione creata dalle Nazioni Unite, ha portato la maggior parte dei governi di tutto il mondo a modellare le loro politiche e la risposta alla pandemia in base ai dati e alle linee guida dell’OMS. In altre parole, le nazioni hanno consentito a un’entità globale (e non democratica) di dettare decisioni che vengono prese a livello nazionale e locale.
Il risultato di questa condotta diretta tra l’OMS e i governi nazionali, è stato profondo e di vasta portata…

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Le insidie del gratis

di Alberto Medici
Cosa c’è di più bello che dare gratuitamente, liberamente, senza aspettarsi nulla in cambio?
E cosa c’è di più bello che ricevere qualcosa senza esserselo meritato, così, gratuitamente, senza aspettarselo? Non è forse un riprodurre, pur nel nostro piccolo, quell’Amore sconfinato e gratuito di Dio che, gratuitamente, ci ha dato la Vita, il Creato, e tutte le cose belle che contempliamo? Non diventiamo tutti quanti un pochino più “divini“, quando diamo gratuitamente, senza contropartita, per Amore? Ecco il punto: per Amore. Se l’Amore è gratuito, non per questo vale il contrario, e cioè che tutto ciò che è gratis è fatto per Amore…

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Facebook ammette: “Abbiamo censurato 30mila account”

Censura facebook

di Davide D’Anselmi

Manipolano l’informazione, Facebook ammette: “Abbiamo censurato 30mila account”.

In un documento di recente pubblicazione, Facebook ammette apertamente ciò che già la stragrande maggioranza degli utenti già sapeva e si aspettava: ha usato il proprio social per manipolare l’opinione pubblica. Una notizia che non rientra tra le “fake news” ma che è ben nascosta all’opinione pubblica, eppure questo documento, intitolato «Information Operations and Facebook», parla chiaro: la società di Mark Zuckerberg ha sospeso 30mila account perché sospettati di manipolazione delle campagne elettorali francesi e, soprattutto, americane. Il documento ammette quindi la presenza di attività sospette realizzate attraverso il noto social network che potrebbero…

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