Report sullo stato dell’Italia

di Domenico Ocone
Una serie di dati pubblicati sul bollettino periodico dell’Istat merita una valutazione approfondita, al fine di ottenere una visione maggiormente attendibile della loro reale influenza sull’economia del paese.
Da essi si può rilevare che è in atto una manovra di ridimensionamento nel senso di crescita delle nostre industrie, soprattutto quelle del settore manifatturiero. Di conseguenza, è in diminuzione, soprattutto nella zona nord del Paese, il numero delle piccole aziende a vantaggio di quelle medie. Ciò sta accadendo perché, in periodi di forte incertezza delle prospettive di crescita della produzione, l’adozione drastica di strategie volte ad ottenere riduzioni dei costi, soprattutto di quello del lavoro, diventa un imperativo categorico per poter rimanere sul mercato…

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Marc Friedrich: “Prima o poi l’Italia abbandonerà l’Eurozona”

di Marina Tantushyan
Dopo mesi di minacce e intensi negoziati l’Italia ha miracolosamente trovato l’intesa con Bruxelles: la procedura per debito eccessivo non verrà avviata.
Secondo la versione ufficiale, il governo italiano ha dimostrato di poter ridurre il debito e rientrare nei parametri europei in maniera concreta e rapida, rispettando i vincoli del Patto di Stabilità per il 2020.
Come ha fatto l’Italia a convincere l’Europa? In che modo il governo intende muoversi per aumentare il potenziale dell’Italia di crescita? Cosa succede adesso? La partita negoziale con l’Ue, è definitivamente chiusa oppure si tratta della quiete prima della tempesta? Per parlarne Sputnik Italia ha raggiunto il noto economista e analista tedesco Marc Friedrich.
Dott. Friedrich, a Suo avviso, come il governo italiano è riuscito a convincere l’Europa ed evitare la procedura di infrazione? Perché l’Ue ha deciso di fare retromarcia?

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30 anni di Maastricht hanno distrutto l’Italia…

di Thomas Fazi
La Recessione italiana può considerarsi una conseguenza del nuovo regime economico post-Maastricht, adottato dall’Italia a partire dai primi anni Novanta.
In un paper appena pubblicato, il noto economista olandese Servaas Storm, tutt’altro che radicale, si occupa delle cause della “lunga crisi” italiana. La sua conclusione è lapidaria: “Nello studio, dimostro empiricamente come la recessione italiana debba considerarsi una conseguenza del nuovo regime economico post-Maastricht, adottato dall’Italia a partire dai primi anni Novanta”.
Storm nota come fino ai primi anni Novanta l’Italia abbia goduto di trent’anni di robusta crescita economica, durante i quali è riuscita a raggiungere il Pil pro capite delle altre nazioni principali della futura zona euro (soprattutto Francia e Germania).
Da allora, però, “è iniziato un costante declino che ha letteralmente cancellato trent’anni di convergenza”

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