Le Carte di Credito Verso un Sistema di Pagamento con ID Biometrico per Sostituire PIN e Password

Visa – uno dei due maggiori processori di pagamento al mondo – sembra stia passando all’autenticazione basata su dati biometrici, almeno secondo un brevetto che ha richiesto. Lo riporta Reclaim The Net.
Il colosso delle carte di credito sostiene che questo sarebbe completamente rispettoso della privacy. Visa si unisce in questo modo a Mastercard, ma anche a Microsoft e Google, che stanno esplorando metodi simili, per il bene di ciò che dicono sia prevenire il furto di dati fisici e l’abuso di deepfake.
I servizi di pagamento di Google, Apple e Samsung forniscono già la cosiddetta esperienza di pagamento senza soluzione di continuità, mentre la funzione Just Walk Out dell’app Amazon sostituisce il checkout con quella che si dice sia “un’esperienza simile” a ciò che Visa intende ottenere.
Se il brevetto di Visa – progettato, secondo la dichiarazione del colosso, per fornire “modelli biometrici per l’autenticazione che preserva la privacy” – fosse approvato e implementato, il risultato finale sarebbe la sostituzione dei PIN con l’identificazione biometrica…

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La Polizia si Affida a “Giove” per Spiare i Cittadini in Piazza

di Redazione www.lapekoranera.it
La polizia italiana è in sperimentazione avanzata con “Giove”, equivalente del software statunitense di polizia predittiva.
La prima sperimentazione sulla cittadinanza è coincisa con la parentesi della “pandemia”: durante il lockdown del 2020 il software KeyCrime americano è stato miglioranto dagli italiani per controllare istantaneamente il movimento di sessanta milioni di cittadini.
Ovviamente si tratta d’un controllo massivo che, nei casi a rischio crimine, si trasforma in spionaggio davvero invasivo, capace di monitorare anche gli aspetti più intimi e reconditi. Proprio questi ultimi aspetti stanno facendo tentennare il Garante della privacy, che non avrebbe ancora dato il via libera al “Minority Report” italiano.
Il ministro dell’Interno vorrebbe dotare con “Giove” tutte le questure italiane. Il software, oltre ad indicare dove e quando si verificheranno i reati, è in grado di monitorare tutti gli scambi telefonici, attuando un programma di prevenzione di omicidi e rapine, anche carpendo l’umore e lo stato d’animo dei cittadini…

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ZTL, “Città in 15 Minuti” e Riconoscimento Facciale: Prove Tecniche di Esclusione Sociale

di Redazione La Pekoranera.it
Si respira aria di lotta, quasi da guerra civile, nelle periferie di Milano e Roma.
La gente meno accorsata economicamente non ci sta al piano d’esclusione sociale tristemente noto come “acquartieramento”, anche detto “città da quindici minuti”.
In Gran Bretagna la giunta municipale di Oxford ha già approvato la divisione in quattro quartieri della città, ai residenti comuni non è permesso sortire dal proprio rione per più di cento volte l’anno: pena una sanzione di oltre ottanta sterline e, nei casi di reiterazione, sospensione di patente e misure detentive, soprattutto per disoccupati e pensionati sprovvisti di un valido motivo per sortire dalla propria zona.
Il capitalismo fiscale di sorveglianza ha bisogno d’irreggimentare tutti gli umani, di controllarli continuamente: il compito di governi ed organizzazioni sovrannazionali, come vi abbiamo già spiegato, è introdurre l’obbligo alla tracciatura costante del cittadino. Chi eluderà gli obblighi, soprattutto non rispetterà i limiti a spostamenti e movimenti, o per diverse ore al giorno non risulterà tracciabile, assurgerà a criminale cibernetico, a nemico del sistema…

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“Riconoscimento Facciale”. Ecco il Piano “Stazioni Sicure” di Piantedosi

di Luca Sablone
Siamo sempre lì… prima si crea il problema e poi si offre la soluzione. E la soluzione va sempre nella direzione di ridurre la nostra libertà e del controllo sempre più invadente.
Il ministro dell’Interno traccia la rotta per garantire maggiore sicurezza nelle stazioni: “Più forze di polizia. Il ‘riconoscimento facciale’ dà ulteriori possibilità di prevenzione e di indagine”.
I recenti fatti di cronaca pongono inevitabilmente centrale il problema sicurezza. Nei quartieri e nelle stazioni si verificano spesso episodi di violenza e criminalità, motivo per cui Matteo Piantedosi ha sottolineato l’urgenza di incrementare la vigilanza per porre un argine ad eventi di aggressività e malavita. Una proposta avanzata con forza dal ministro dell’Interno, anche in seguito alla vicenda che ha visto una donna picchiata e violentata alla stazione Centrale di Milano…

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Il Portafoglio Digitale adottato Senza Dibattito al Parlamento Europeo

di Maurizio Blondet
Il portafoglio di identità digitale europeo ha superato senza difficoltà la fase di validazione da parte del Parlamento europeo ed è rinviato senza discussione al negoziato tra Commissione europea e Consiglio europeo.
Con 418 voti contro 103, i deputati approvano il portafoglio europeo di identità digitali senza cercare di discuterne o modificare nulla. Sono passati diversi mesi da quando l’unica commissione parlamentare competente per l’industria, la ricerca e l’energia, la “Commissione ITRE”, ha assunto i poteri per modificare il testo sull’identità digitale europea. All’inizio di marzo, la commissione ITRE aveva votato a favore di un mandato che le consentisse di passare questa legge alla fase successiva dei negoziati tra la Commissione e il Consiglio europeo. Pertanto, il testo non sarà presentato all’assemblea plenaria e il suo contenuto non sarà soggetto a modifiche…

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“Identità Digitale”, l’Occasione del Grande Risveglio

di Leonardo Guerra
Identità Digitale: perché è fondamentale non aderirvi.
La recente esperienza Covid ha portato alla luce del sole la vera faccia autoritaria e disumana del potere che controlla l’Ue, lo stato, i suoi organi, e i governi che si sono succeduti nella gestione della nostra società, in particolare negli ultimi tre anni.
Abbiamo anche capito che la via giudiziaria, in cui tutti i cittadini contavano e speravano, è di fatto impraticabile perché presidiata militarmente, salvo qualche rara eccezione. Infatti, la magistratura ha legittimato prontamente l’obbligo vaccinale voluto da Draghi. Non si tratta di un caso esclusivamente italiano, infatti è successa la stessa cosa anche in Canada dove i giudici hanno approvato, definendoli legittimi, gli arresti e il blocco dei conti bancari dei manifestanti.
Una prossima scadenza importate è la fine di questo mese di febbraio entro cui il Governo Meloni dovrà decidere se firmare o meno il contratto con l’OMS e cedere la nostra sovranità sanitaria adottando il “passaporto vaccinale internazionale” che è parte integrante del “Portafoglio Digitale Europeo” (European Identity Digital Wallet) che dal prossimo mese di marzo entrerà in fase sperimentale…

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Cittadini europei sotto Sorveglianza: crescono i Poteri della Polizia europea

di Stefano Bocconetti
Sorveglianza di massa. L’altro ieri la commissione ha dato il via libera all’ampliamento dei poteri dell’Europol, l’ufficio europeo di polizia. Che d’ora in poi potrà acquisire dati di chiunque, praticamente senza vincoli.
Forzando un po’ la mano, si potrebbe dire: meno Parlamento, più polizia. Meno Parlamento europeo, più Europol.
I fatti: meno di sette giorni dopo il voto all’assemblea di Strasburgo che chiedeva di vietare la sorveglianza di massa e che fissava limiti precisi all’uso dei dati e del riconoscimento facciale da parte delle polizie, ieri la commissione, che un po’ ironicamente si chiama “per i diritti civili e le libertà” – LIBE – ha deciso di andare nella direzione opposta. E a maggioranza – contrarie sinistre e verdi – ha dato il via libera all’ampliamento dei poteri dell’Europol, l’ufficio europeo di polizia. Che d’ora in poi potrà acquisire dati di chiunque, praticamente senza vincoli…

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Green Pass, finiremo tutti schedati? Ecco il Decreto che cancella un bel po’ di Privacy

di Fausto Carioti
Cosa prevede l’articolo “2 quinquiesdecies” del Codice della Privacy, che Mario Draghi e il suo governo hanno appena abrogato? Malgrado il nome in “latinorum”, è il caso di chiederselo, perché riguarda tutti da vicino.
Ed è pure il caso di leggere con attenzione l’intero “decreto Capienze” approvato giovedì 7 ottobre, all’unanimità, dal consiglio dei ministri, che grazie al Green pass aumenta le presenze nei cinema, negli stadi e altrove, ma non solo. Apre infatti le porte al rischio di una schedatura di massa da parte dei pubblici uffici: sanitaria, giudiziaria, fiscale e biometrica.
Il comunicato uscito da palazzo Chigi dà una versione minimalista: “Sono state introdotte, in coerenza con il quadro europeo, alcune semplificazioni alla disciplina prevista dal decreto legislativo 196/2003 del trattamento dei dati con finalità di interesse pubblico”

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Sogno Totalitario

di Weltanschauung Italia
Immaginate di non essere più esseri viventi, liberi, ma un QR code. Immaginate la fine dell’uomo storico ed una nuova era fatta di ordine, disciplina, “progresso”, in cui tutto è sacrificato e sacrificabile in nome di nuove crisi e pandemie. In nome della “sicurezza”…
Immaginate un lasciapassare totalizzante, “green”, opprimente, che regoli ogni aspetto della vostra vita quotidiana. Situazione sanitaria, finanziaria, lavorativa, patrimoniale, mutui, prestiti, rate pendenti. Persino i parametri ed i limiti massimi di emissioni di CO2 dei veicoli di vostra proprietà e le “potenzialità” inquinanti dei membri della vostra famiglia.
Pensate che questo pass possa persino regolare l’accesso al vostro conto in banca, in un contesto collaudato in cui il contante non è più contemplato. Immaginate un mondo in cui non esista il dissenso. In cui le nascite siano controllate per evitare il sovrappopolamento del pianeta terra e l’esaurirsi delle risorse. In cui l’opinione sia unica, granitica. Dove i mezzi d’informazione siano gestiti direttamente dal potere…

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“Slaughterbots”: fermate i minidroni killer prima che sia troppo tardi

Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, i droni killer – detti anche “slaughterbots” – stanno già effettuando attacchi aerei senza che nessun essere umano sia coinvolto nel processo decisionale.
Cioè: i computer stanno decidendo chi colpire con i droni. Cioè: delle macchine stanno decidendo autonomamente di uccidere degli esseri umani. Il contrario dello scenario alla Asimov con le sue “tre leggi della robotica”; quindi lo scenario di Terminator.
Un gruppo di ricercatori, autori di un guest post per la prestigiosa rivista di ingegneria IEEE Spectrum, ritiene che sia arrivato il momento di preoccuparsi davvero, perché “la linea rossa del targeting autonomo degli umani è stata ora superata”. L’uso di “sistemi d’arma autonomi” letali, secondo i ricercatori, dovrebbe essere immediatamente cessato. Le nazioni di tutto il mondo dovrebbero firmare un trattato per assicurarsi che questi robot killer non vengano mai più utilizzati….

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