Cittadini europei sotto Sorveglianza: crescono i Poteri della Polizia europea

di Stefano Bocconetti
Sorveglianza di massa. L’altro ieri la commissione ha dato il via libera all’ampliamento dei poteri dell’Europol, l’ufficio europeo di polizia. Che d’ora in poi potrà acquisire dati di chiunque, praticamente senza vincoli.
Forzando un po’ la mano, si potrebbe dire: meno Parlamento, più polizia. Meno Parlamento europeo, più Europol.
I fatti: meno di sette giorni dopo il voto all’assemblea di Strasburgo che chiedeva di vietare la sorveglianza di massa e che fissava limiti precisi all’uso dei dati e del riconoscimento facciale da parte delle polizie, ieri la commissione, che un po’ ironicamente si chiama “per i diritti civili e le libertà” – LIBE – ha deciso di andare nella direzione opposta. E a maggioranza – contrarie sinistre e verdi – ha dato il via libera all’ampliamento dei poteri dell’Europol, l’ufficio europeo di polizia. Che d’ora in poi potrà acquisire dati di chiunque, praticamente senza vincoli…

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Green Pass, finiremo tutti schedati? Ecco il Decreto che cancella un bel po’ di Privacy

di Fausto Carioti
Cosa prevede l’articolo “2 quinquiesdecies” del Codice della Privacy, che Mario Draghi e il suo governo hanno appena abrogato? Malgrado il nome in “latinorum”, è il caso di chiederselo, perché riguarda tutti da vicino.
Ed è pure il caso di leggere con attenzione l’intero “decreto Capienze” approvato giovedì 7 ottobre, all’unanimità, dal consiglio dei ministri, che grazie al Green pass aumenta le presenze nei cinema, negli stadi e altrove, ma non solo. Apre infatti le porte al rischio di una schedatura di massa da parte dei pubblici uffici: sanitaria, giudiziaria, fiscale e biometrica.
Il comunicato uscito da palazzo Chigi dà una versione minimalista: “Sono state introdotte, in coerenza con il quadro europeo, alcune semplificazioni alla disciplina prevista dal decreto legislativo 196/2003 del trattamento dei dati con finalità di interesse pubblico”

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