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La Complicità (Vergognosa) di Google con la Propaganda Israeliana

Sono mesi, che Israele ha intrapreso una vasta campagna contro l’Unrwa per ottenere che gli stati taglino i loro finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite destinata ai rifugiati palestinesi.
Mentre gli operatori, le scuole e gli ambulatori dell’Unrwa a Gaza vengono uccisi e bombardati senza pietà dagli israeliani, gli utenti di Internet negli Stati Uniti e in Europa che vanno alla ricerca di informazioni sull’UNRWA su Google, si sono recentemente trovati reindirizzati verso una destinazione gestita dal governo israeliano…

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Nuova Strage di Bambini a Gaza. Ma il TG5 si Indigna Se i Tifosi Italiani Non Appaludono l’Inno Israeliano

Ennesima strage in un campo profughi palestinese a Gaza. I bombardamenti israeliani ammazzano donne e bambini.
Ormai le vittime sono più di 41mila. Ma per il Tg5 l’unico motivo di indignazione è rappresentato dai tifosi della nazionale di calcio italiana che, a Budapest, durante l’esecuzione dell’inno nazionale israeliano, hanno voltato le spalle ai giocatori.
In attesa, ovviamente, che la denunciatrice seriale italiana chieda l’ergastolo per simili comportamenti che bla bla bla... Per ora bisogna accontentarsi del TG diretto da Mimun. E dell’indignazione che traspare dagli articoli dei vari quotidiani di servizio…

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Furia Distruttrice di Israele Senza Fine!

di Alessandro Ferretti
Cisgiordania allo stremo e attacchi agli operatori umanitari.
L’esercito israeliano, mentre continua incessamente i bombardamenti su quel che resta di Gaza, sta distruggendo ogni infrastruttura in Cisgiordania, con l’intento sempre più evidente di rendere inabitabile ai palestinesi l’intera area. E il sistema mediatico sistematicamente nasconde tutto ciò.
La situazione a Jenin è gravissima: i residenti del campo profughi sono senza accesso a cibo, acqua ed elettricità, mentre le forze israeliane ostacolano l’arrivo di aiuti umanitari e bloccano le ambulanze, mettendo in pericolo la vita dei feriti…

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Il Quotidiano Israeliano “Haaretz” Lascia Intendere le Vere Ragioni dell’Arresto di Durov

Bomba del quotidiano israeliano “Haaretz”: Durov arrestato per non aver rimosso contenuti segreti sulla guerra in Palestina, rubati ad Israele da Hackers iraniani.
Dopo che l’Iran ha rubato dati israeliani sensibili, Israele sta cercando di censurare Internet. Gli hacker anti-Israele hanno rubato grandi quantità di dati israeliani sensibili e ora stanno pubblicando gigabyte di informazioni segrete e classificate. Incapace di fermare gli hackers, Israele sta conducendo una guerra inutile contro le fughe di notizie.
Qualche mese fa, degli hacker stranieri sono riusciti a entrare in un computer collegato al Ministero della Giustizia israeliano. Decine di migliaia di file classificati ed e-mail sensibili sono trapelati. Link che consentono a chiunque di scaricare i file violati sono stati pubblicati su Telegram, la popolare app di messaggistica istantanea. Tuttavia, hanno iniziato a scomparire presto. Uno dopo l’altro, i canali Telegram degli hackers sono stati chiusi, i loro utenti eliminati e i post che condividevano i link per il download sono spariti…

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“Netanyahu Vuole una Guerra Mondiale”

di Rogel Alpher (a cura della Redazione Insideover)
Traduciamo qui di seguito l’articolo di Rogel Alpher “Netanyahu Wants a World War” uscito sul giornale israeliano “Haaretz” il 12 agosto 2024.
Il primo ministro di Israele è una minaccia per la sicurezza mondiale. Nel suo discorso davanti al Congresso il mese scorso, Benjamin Netanyahu ha chiarito che considera Israele l’avanguardia nella guerra condotta dall’Occidente contro l’Islam radicale globale o, come lui stesso l’ha definita, uno scontro tra barbarie e civiltà.
Netanyahu ha chiarito agli americani che li protegge, che sta combattendo la loro guerra per loro. Dai suoi commenti è emerso chiaramente che l’America dovrebbe ringraziarlo per gli sforzi a suo favore, piuttosto che il contrario. Per quanto lo riguarda, l’enorme aiuto che Israele riceve dagli Stati Uniti serve un interesse americano esistenziale, e più gli Stati Uniti aumentano tale aiuto, meglio saranno preservati gli interessi americani. E ciò che è nell’interesse americano, secondo Netanyahu, è una guerra mondiale…

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Trump: “Israele Deve Porre Fine alla Guerra a Gaza” (…Sì, ma Perché ci Fa una Brutta Figura!)

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato Israele a porre fine “rapidamente” alla guerra con Hamas, sostenendo che un conflitto prolungato è un incubo per le “pubbliche relazioni” dello Stato ebraico.
Parlando alla Fox News giovedì, Trump ha detto che la guerra dovrebbe finire rapidamente “perché stanno venendo decimati da questa pubblicità, e sapete che Israele non è molto bravo nelle pubbliche relazioni”.
Trump è stato uno stretto alleato del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante il suo mandato alla Casa Bianca e si è descritto come “il presidente statunitense più filo-israeliano della storia”

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Il Blocco degli Houthi Manda in Bancarotta il Porto Israeliano di Eilat

di Robert Inlakesh
Nonostante la formazione di una coalizione navale multinazionale guidata dagli Stati Uniti, il porto di Eilat, controllato da Israele, sarebbe andato in bancarotta e starebbe cercando un salvataggio da parte del governo.
La situazione sottolinea il fallimento degli sforzi guidati dagli Stati Uniti contro il blocco attuato nel Mar Rosso dall’organizzazione militare yemenita Ansar Allah – nota in modo peggiorativo come Houthis – fino a quando Israele non porrà fine alla sua guerra contro Gaza.
“Bisogna riconoscere che il porto è in uno stato di bancarotta“, ha dichiarato Gideon Golber, amministratore delegato del porto di Eilat, che da mesi parla delle sue disastrose condizioni economiche e ora chiede il sostegno finanziario del governo israeliano. Parlando alla Commissione Affari Economici della Knesset il 7 luglio, Golber ha sottolineato che in seguito al blocco del Mar Rosso da parte di Ansar Allah l’attività economica è cessata.
Il 19 novembre, al largo di Hodeidah, Ansar Allah sequestrò la nave israeliana “Galaxy Leader”, dichiarando l’operazione un atto di solidarietà con Gaza. Il generale di brigata Yahya Saree, portavoce delle Forze Armate yemenite, annunciò poi che a nessuna nave legata a Israele sarebbe stato consentito il passaggio nel Mar Rosso…

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Moni Ovadia su Israele: “Nulla più della Verità Aiuta la Pace!”

di Veronica Tarozzi
Gli israeliani hanno perpetrato violazioni del Diritto Internazionale e crimini di guerra, avendo garantita l’impunità. L’impunità l’hanno garantita gli americani, che sono complici allo stesso titolo!
In questa fase cruciale della guerra di Israele al popolo palestinese, le notizie si rincorrono a ritmi forsennati, rendendo difficile comprenderne l’effettiva portata. Come quella della volontà dell’esercito israeliano di portare la guerra oltre il confine col Libano o quella dell’accentramento dei poteri su Netanyau, a seguito dello scioglimento del gabinetto di guerra.
Ci sono però notizie la cui rilevanza spicca prepotentemente su tutte le altre, come il recente servizio del Guardian, che attesterebbe le forti pressioni e minacce da parte dell’ex capo dei servizi segreti israeliani, Yossi Cohen, ai danni dell’allora procuratrice capo della Corte Penale Internazionale (CPI), Fatou Bensouda, affinché abbandonasse l’indagine sui presunti crimini israeliani contro l’umanità nei territori occupati…

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Donald Trump e il Futuro dei Palestinesi

di Massimo Mazzucco
Pare che Donald Trump sia disponibile ad appoggiare la definitiva annessione della Cisgiordania allo Stato di Israele.
Una vittoria di Donald Trump alle elezioni di novembre rappresenterebbe di sicuro un forte cambiamento nella situazione geopolitica mondiale, con una probabile riduzione del supporto americano per la guerra in Ucraina – e per tutte le guerre in generale. Nella scorsa presidenza (2016-2020) Trump ha dimostrato di non essere un guerrafondaio al servizio del Deep State, e nulla fa pensare che dovrebbe comportarsi in modo diverso nella nuova presidenza.
Ma c’è qualcuno che rischia di pagare a carissimo prezzo questa nuova, eventuale presidenza di Donald Trump, ed è il popolo palestinese. Pare infatti che Donald Trump sia disponibile ad appoggiare la definitiva annessione della Cisgiordania allo Stato di Israele…

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USA ed Israele: l’Armageddon Contro il Mondo Multipolare

di Stefano Zecchinelli 
Il complesso militare-industriale USA, quindi l’alleanza strategica del Pentagono con la lobby israeliana AIPAC (American Israel Public Affairs Committee è un gruppo di pressione statunitense noto per il forte sostegno allo Stato di Israele) ed il governo israeliano-fascista sostengono l’Armageddon in quanto “male necessario” per fermare la transizione al mondo multipolare, trasformando il genocidio in una mera opzione politica.
La Corte Penale Internazionale ha optato per il soft power mettendo sullo stesso piano “aggressori” (Israele) ed “aggrediti” (Hamas); è una logica sistematizzata dalla “sinistra invertebrata” la quale ha abdicato al sostegno delle Resistenze anti-imperialistiche, adottando l’ideologia del Diritti umani (contrapposta alla Teoria generale del diritto dei Diritti dell’Uomo) e del “cosmopolitismo senza radici”. Un duplice mandato di cattura, tanto per Netanyahu quanto per Hamas, non coglie la natura storica e sociale della colonizzazione della Palestina: la Resistenza palestinese, una volta che gli Occidentali dismisero il piano sovietico del 1947-’48, detiene il diritto alla lotta contro una potenza occupante…

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